“PONENTE FILM FESTIVAL 18^ EDIZIONE” – SUCCESSO DI PUBBLICO

SUCCESSO PER LA 18^ EDIZIONE DEL “PONENTE FILM FESTIVAL” CHE CHIUDE CON UN + 23% DI SPETTATORI.
A sigillare la sei giorni dedicata al cinema della solidarietà, la proiezione di “Un insolito naufrago
nell’inquieto mare d’Oriente” di Sylvain Estibal e la consegna del Premio Speciale “Liguria in Corto” del Ponente Film Festival all’autore Elio Esposito, di un riconoscimento dello Zonta Club alla regista Lucia Vita e della medaglia del Senato della Repubblica ad Augusto Venchi, patron dei cinema Olimpia e Zeni di Bordighera.
Bordighera, 16 dicembre 2023. Un aumento degli spettatori (+23%) e della partecipazione del
pubblico negli incontri con gli autori, che si sono trattenuti in sala ben oltre la mezzanotte. Successo per la diciottesima edizione del Ponente International Film Festival, rassegna
cinematografica dedicata all’uomo, alla natura e alla Terra, organizzata dall’Associazione
Culturale onlus La Decima Musa presieduta da Cinzia Mondini, con il contributo di Mibact
Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Liguria e Città di Bordighera e la direzione
artistica di Lino Damiani. La sei giorni dedicata al cinema della solidarietà si è conclusa ieri sera al Cinema Olimpia di Bordighera, con la consegna di alcuni riconoscimenti.
Dopo la proiezione in anteprima assoluta del cortometraggio “L’ultima nota d’amore – Prie Neigre”, diretto e interpretato magistralmente da Lucia Vita, scritto da Elio Esposito con la sceneggiatura di Maura Oliva, l’autore Elio Esposito ha ricevuto il Premio Speciale “Liguria in Corto” del Ponente Film Festival, consegnatogli da Cinzia Mondini, presidente dell’associazione culturale onlus La Decima Musa. Elio Esposito e Lucia Vita si distinguono, infatti, per l’attività di
sensibilizzazione e divulgazione dei temi riferiti alla violenza di genere e assistita, portando le loro opere nelle scuole d’Italia. Pertanto, anche Rita Longo dello Zonta Club Ventimiglia-Bordighera, ha consegnato ai due autori un riconoscimento.
Infine, si è svolta un’altra premiazione a sorpresa: il Ponente Film Festival ha deciso di offrire ad
Augusto Venchi, patron dei cinema Olimpia e Zeni di Bordighera, una medaglia da parte del
Senato Della Repubblica, per il suo impegno e sostegno nella diffusione della cultura
cinematografica sul territorio. A sigillare la rassegna, la proiezione di “Un insolito naufrago
nell’inquieto mare d’Oriente” di Sylvain Estibal.
È calato, così, il sipario su un’edizione ricca e partecipata del Ponente Film Festival, sei giornate di appuntamenti, tra proiezioni di film, documentari e corti, attorno al filo conduttore delle ultime tre edizioni: «Creature grandi e piccole», ossia la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti più fragili e indifesi.
“Abbiamo tracciato una linea di grande cinema che va dal film di Claudio Bisio, L’ultima volta che
siamo stati bambini, passa dal documentario di Morabito, L’avamposto, che uscirà sugli schermi a marzo, distribuito da Cinecittà Luce, dall’animazione di Maurizio Forestieri, fino alla solidarietà
con l’intelligente ironia del film di Sylvain Estibal, Un insolito naufrago nell’inquieto mare
d’Oriente
– dichiara Lino Damiani, direttore artistico del Ponente Film Festival – . Una
contaminazione di temi e linguaggi. Quest’anno, abbiamo anche registrato un aumento del numero degli spettatori (+23%) e della partecipazione del pubblico negli incontri con gli autori, che si è trattenuto in sala fino a tarda notte, creando una sorta di “Notturno” al Ponente Film Festival.
Questo ribadisce la centralità della sala cinematografica come luogo di aggregazione sociale,
seguendo l’andamento nazionale di ripresa del settore, con il fenomeno del ritorno del pubblico in sala dopo la pausa Covid e nella metrica dell’attenzione per produttori e pubblico. Ci stiamo già adoperando per la prossima edizione, che sarà ancora più bella e ricca, augurandoci che le
istituzioni regionali e comunali possano essere al nostro fianco, in particolare il presidente di
Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito”.

La redazione

mde