PERINALDO – I CASI DEL “BAR MARCO” DI MORENA FELLEGARA

Appuntamento venerdì 18 agosto, alle ore 18, nella Sala Consiliare del Comune, nell’ambito della rassegna ‘Seconda stella a destra’

I CASI DEL “BAR MARCO” A PERINALDO

L’autrice sanremese Morena Fellegara presenta il suo ultimo romanzo “Terno secco con morto”

L’autrice Morena Fellegara, sanremese, saràl’ospite di venerdì 18 agosto, alle ore 18,00, della rassegna ‘Seconda stella a destra… Libriamoci tra sapori e profumi di Perinaldo’, nella Sala Consiliare del Comune, in cui presenterà il suo ultimo romanzo “Terno secco con morto – Un’indagine sanremese per Mario il barista-investigatore” (2022, Fratelli Frilli Editori – Genova).

E’ la terza indagine che ha come protagonista Mario, il barista del “Bar Marco” di via Martiri, a Sanremo, storico locale realmente esistito in cui lavorava il padre di Morena Fellegara e a cui la scrittrice si è ispirata per creare la fortunata figura di Mario.

In questo nuovo episodio, ambientato nel 1983, Mario il barista si trova ad affrontare un nuovo enigma legato al gioco d’azzardo.

“Giocare per hobby, per passione, per diletto o  per sfidare la sorte? – si legge nel romanzo – Nel bar Marco si incontrano tante menti che intendono il gioco in maniere differenti. La ‘Tabella dei giuochi proibiti’ esposta in fondo alla sala, la schedina, le carte e soprattutto il biliardo, la stecca e l’intenzione del tiro, andare a punti, in pari oppure perdere? Il giocatore non ammette mai di aver perso”.

La scrittura rapida, netta, dal periodare essenziale di Morena Fellegara racconta la vita del bar che alle sei in punto alza la serranda fino alle tre della notte, con il bancone che aspetta chi ci si appoggerà per confidarsi con Mario. I numeri, le cifre, le coincidenze e le superstizioni, la smorfia e i sogni premonitori, un terno secco al lotto può cambiare la vita soprattutto sulla ruota di Genova. 

La vicenda, la nuova sfida a cui è chiamato Mario, lo tocca in prima persona perché coinvolge suo fratello Angelo, arrivato in treno da Milano a Sanremo. Proprio con l’arrivo di Angelo e con una valigia scambiata inizia il romanzo che si dipana tra Sanremo, Genova e la Francia, in mezzo a gioco d’azzardo e a truffe. Anche in questo nuovo episodio troviamo i personaggi dei romanzi precedenti, il commissario Lanteri e il giornalista Parente, tra gli altri, per i quali il “Bar Marco” con il barista Mario costituisce un punto di riferimento imprescindibile.

Dialoga con l’Autrice Manuela Di Pietro. Letture a cura di Loredana De Flaviis.

Tutti gli incontri della Rassegna si possono seguire anche nella pagina Facebook “Perinaldo eventi e manifestazioni” in diretta e non.

AL TERMINE DELL’INCONTRO, AVRÀ LUOGO IL CONSUETO MOMENTO CONVIVIALE CON LA DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI LOCALI.

(Segue biografia)

Morena Fellegara – Infermiera di professione e scrittrice per passione, è nata a Sanremo il 01/05/1975.  Ha esordito nel 2020  per la Fratelli Frilli Editori con il romanzo noir “Un Pastis al Bar Marco”, ambientato negli anni Ottanta nel bar realmente esistito a Sanremo e gestito dai suoi genitori, romanzo che ha avuto un successo inaspettato.

Il suo secondo giallo “Il gioco degli specchi”  sempre con Fratelli Frilli, è stato premiato al concorso Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria con una Menzione della Giuria e ha proseguito la serie dei racconti del ”Bar Marco”, seguito nel 2022 da “Terno Secco con morto”, romanzo che descrive la ludopatia  negli anni Ottanta, tra gioco del lotto, numeri sognati, superstizione e smorfia napoletana.

Ha partecipato all’antologia “I luoghi del noir” con il racconto “Aiga ae corde”, ambientato nella storica piazza Bresca di Sanremo, dove l’enigma del giallo si intreccia con la storia; all’antologia “Odio e Amore in noir” con il racconto “Una benda sugli occhi” interpretando l’odio come assenza d’amore, e con “Un Maison al Bar Marco” alla raccolta “Quei sorrisi in noir”, racconto che esalta la leggerezza della risata di fronte all’inevitabilità della morte e la pesantezza della vita, l’ironia come strumento per affrontare l’incomprensibilità dei drammi.

La sua è una penna che descrive con immediatezza e leggerezza le dinamiche che animano e inquietano il quotidiano di vite semplici, entrando con garbo e acume negli abissi che, a volte, si spalancano dietro le maschere degli stereotipi sociali.

La redazione