SANREMO – UN TRIPUDIO DI APPLAUSI PER RENZO ARBORE L’ORCHESTRA ITALIANA  AL TEATRO ARISTON

UN TRIPUDIO DI APPLAUSI PER RENZO ARBORE L’ORCHESTRA ITALIANA  AL TEATRO ARISTON DI SANREMO

TEATRO ARISTON DI SANREMO una importante tappa del tour di Renzo Arbore L’Orchestra Italiana iniziato a marzo 2017 che si concluderà  il 19 agosto a Forte dei Marmi.

 

Renzo Arbore riconosciuto come “ ambasciatore” della musica e cultura italiana nel mondo  ha condotto il pubblico di Sanremo attraverso un lungo viaggio nella musica napoletana, accompagnato dai suoi eccellenti musicisti “ …all stars” quali Gianni Conte ( voce), Barbara Bonaiuto ( voce), Giovanni Imparato ( percussioni-virtuosismi vocali),Mariano Caiano ( voce), Gianluca Pica ( fisarmonica), Massimo Volpe ( pianoforte), Michele Montefusco, Paolo Termini,Nicola Cantatore ( chitarre), Peppe Sannino ( percussioni), Roberto Ciscognetti(  batteria), Massimo Cecchetti ( basso), Nuzio Reina, Salvatore Esposito, Salvatore della Vecchia ( mandolini).

 

 

 

 

 

 

Tra ricordi, aneddoti e canzoni in sala si è scatenato un vero e proprio tripudio di  applausi e “ Bravi!!!”sulle note del celebre brano “ Il clarinetto” che nel 1986 vide Renzo Arbore sulla scena del Festival di Sanremo,in cui si classificò secondo, lo Showman ha dato inizio allo spettacolo, durato per ben più di tre ore.

Omaggi con ironia e simpatia per Roberto Murolo, Renato Carosone, Domenico Modugno, Natalino Otto, Luciano De Crescenzo, con video-proiezioni e musica:

“ Maruzzella” in versione cubana, “ O’ Sarracino” invitando il pubblico a cantare, “ Chella ‘lla”canzone della memoria , “ Guaglione”, “ Voce e Notte”, “ Malafemmena” di Totò ( 1951) struggente melodia con contributo dei mandolini,  “ Resta cu mme” 2 Comme te facette mammeta ( 1906), Catarì poesia di Di Giacomo musicata da Costa, “ O surdato innammurato( Ohi vita mia).

Un finale scoppiettante come i Fuochi d’Artificio, che vediamo sul video, con il bis più volte richiesto dal pubblico con grande entusiasmo quando Renzo Arbore interpreta , ancora  senza risparmiarsi , “ Ma la notte no!”, acclamatissimo ci saluta con “ Tanto pe canta”.

Mariagrazia Bugnella