LAMPEDUSA ENRICO IOCULANO AL MEETING SULL’IMMIGRAZIONE

IL SINDACO ENRICO IOCULANO DOPO IL MEETING A LAMPEDUSA SI PREPARA ALLA VISITA DEL MINISTRO ALFANO

Questa mattina il Sindaco Enrico Ioculano ha partecipato al meeting sull’immigrazione che si è tenuto a Lampedusa. Su invito del Sindaco dell’isola, Giusi Nicolini, si è confrontato in dibattito con altre città di frontiera come Grande-Synthe (Calais) che stanno misurandosi, con impegno e solidarietà, con gli scenari migratori che interessano i confini europei. Presenti all’incontro, oltre al Sindaco di Barcellona Ada Colau, gli eurodeputati Cécile Kyenge e Ska Keller.

Dall’incontro è emersa la volontà di creare un’unione di città di frontiera che possa confrontarsi su problematicità e esperienze, su buone pratiche e soluzioni efficaci, anche con l’intento di divenire, insieme, un interlocutore più forte davanti alle Istituzioni. Idea che il Sindaco di Ventimiglia ha già sviluppato e messo in atto sul territorio intemelio con gli altri Sindaci del comprensorio: infatti ormai da tempo ogni settimana si svolge una riunione per decidere il da farsi e aggiornarsi sulle comunicazioni delle Prefetture liguri ai singoli Comuni. Da questi appuntamenti è nata l’idea di creare un unico fronte per sviluppare il progetto dell’accoglienza diffusa nel rispetto sia delle persone in cammino sia degli abitanti del territorio.

Domani, durante la visita del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Sindaco Enrico Ioculano provvederà a presentare la situazione della Città di Ventimiglia e enumerare tutte le richieste, le proposte e in generale le comunicazioni intercorse in un anno tra la città di confine, interessata al fenomeno migratorio, e le Istituzioni.

Si illustreranno al Ministro Alfano tutti i passi effettuati dall’Amministrazione Comunale di Ventimiglia e dai Sindaci del comprensorio intemelio, le riflessioni scaturite dagli incontri coi Sindaci della Provincia di Imperia, nonché le ultime considerazioni emerse dal direttivo dell’Anci Liguria che rappresenta tutti i Sindaci Liguri, perché se “non si può parlare di emergenza sul territorio se si tengono conto delle percentuali di persone in cammino sulla nostra Regione, l’emergenza però si verifica nel momento in cui manca una efficace gestione dei flussi migratori da parte delle istituzioni competenti”.

La redazione