MARINO MAGLIANI A PERINALDO VENERDI’ 25 AGOSTO

Appuntamento venerdì 25 agosto, alle ore 18, nella Sala Consiliare del Comune, nell’ambito della rassegna ‘Seconda stella a destra’

“IL BAMBINO E LE ISOLE” DI MARINO MAGLIANI A PERINALDO

Lo scrittore ligure ha dato vita ad un’idea mai realizzata di Italo Calvino

Marino Magliani, originario di Dolcedo, saràl’ospite di venerdì 25 agosto, alle ore 18,00, della rassegna ‘Seconda stella a destra… Libriamoci tra sapori e profumi di Perinaldo’, nella Sala Consiliare del Comune, in cui presenterà il suo ultimo romanzo “Il bambino e le isole (un sogno di Calvino)” (2023, 66THAND2ND Editrice).

Magliani, lo scrittore dell’altrove, ci porta in una Liguria che però non è più quella verticale e dell’ubago di Calvino, ma è quella della costa e della linearità dei binari che corrono paralleli ad essa, è quella assorbita dagli altri autori, da Calvino in particolare. Tutto parte da un progetto letterario, un sogno, di cui lo scrittore Italo Calvino parla ai suoi amici ma che poi non ha più portato avanti. “Mi stupisce – commenta Magliani – che nessuno abbia mai colto questo spunto perchè è un’idea straordinaria: un bambino che insegue i binari per recuperare il pallone…il romanzo è tutto qui…ho seguito le coordinate di Calvino che lavorava molto sul fantastico”.

Dalla sinossi: Un uomo mite, verso la fine della sua breve esistenza, giunge a Sanremo. Si chiama Walter Benjamin e ha con sé pochi bagagli, tra cui una valigia di libri illustrati. Nella città delle palme incontra un ragazzino curioso di nome Italo Calvino. I due si rivedranno tre o quattro volte e parleranno soprattutto di ciò che Walter vorrebbe fargli scrivere: la storia di un bambino e del suo pallone che si perde nei vicoli e oltrepassa i binari della ferrovia. Il bambino non ci sta a lasciare là quel bene così prezioso, e allo stesso tempo non può disubbidire all’ordine della madre: i binari non si attraversano. Che fare? Presto Walter e Italo si saluteranno e non si rivedranno mai più, ignorando che quel bambino, quel doppio evocato dalla fantasia, è diventato reale. E ha un solo modo per recuperare il pallone: seguire i binari, seguire il corso delle storie, cercarne la fine, a costo di metterci tutta una vita e anche di più. Un romanzo evocativo e struggente, un omaggio a quel sogno a occhi aperti che è la letteratura.

E’ un romanzo sognante e ispirato, il più “letterario” dei romanzi di Magliani, un omaggio a Calvino nel centenario nascita.

Dialoga con l’Autrice Manuela Di Pietro. Letture a cura di Loredana De Flaviis.

Tutti gli incontri della Rassegna si possono seguire anche nella pagina Facebook “Perinaldo eventi e manifestazioni” in diretta e non.

AL TERMINE DELL’INCONTRO, AVRÀ LUOGO IL CONSUETO MOMENTO CONVIVIALE CON LA DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI LOCALI.

Marino Magliani (Dolcedo, Imperia 1960) è uno scrittore e traduttore. È autore di numerose opere, tra cui ricordiamo il romanzo storico “L’estate dopo Marengo” (Philobiblon, 2003); “Quattro giorni per non morire” (Sironi, 2006); “Il collezionista di tempo” (Sironi, 2007); “Quella notte a Dolcedo” (Longanesi, 2008); “La tana degli alberibelli” (Pagine sulla Liguria, 2009), ambientato nel ponente ligure e vincitore del premio Frontiere-Biamonti; “Soggiorno a Zeewijk” (Amos editore, 2014); “L’esilio dei moscerini danzanti giapponesi” (Exorma Edizioni, 2017); “Prima che te lo dicano altri” (Chiarelettere, 2018), che si è aggiudicato il Premio Selezione Bancarella 2019 e ha vinto la XX edizione del Premio Augusto Monti; il romanzo storico ”Il cannocchiale del tenente Dumont” (L’orma, 2021), candidato al premio Strega.

Ha scritto il racconto Peninsulario (Italo Svevo, 2022), una raccolta di racconti ironici e visionari, in cui si confronta con Italo Calvino.

Ha curato inoltre la raccolta di fiabe liguri “C’era (quasi) una volta in Liguria” (Zem edizioni, 2011) e le fiabe italiane “C’era (quasi) una volta” (Senzapatria, 2011) e ha scritto la raccolta di poesie “All’ombra delle palme tagliate” (Amos Edizioni, 2018).

Nel 2012 ha ricevuto il premio LericiPea alla carriera, nella categoria “Liguri nel mondo”. Nel 2017 ha ricevuto un premio alla carriera dal Comune di Olivetta San Michele e ha vinto il Premio Frontiere-Grenzen.

Nel settembre 2019 gli è stato assegnato il Premio Mario Novaro – “La Riviera Ligure”, giunto alla XXVIII edizione.

Ha scritto, inoltre, poesie e graphic novel.

Sue opere sono tradotte in inglese, francese, tedesco, olandese, rumeno, polacco, spagnolo, danese.

Nel giugno 2023 la casa editrice Exòrma pubblica il saggio “Calvino, Biamonti, Magliani. Il racconto del paesaggio, lo sguardo, la luce”, a cura di Luigi Marfè, Claudio Panella, Luigi Preziosi, Fabrizio Scrivano, che mette in relazione i tre scrittori liguri.

La redazione