BORDIGHERA “PONENTE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL” QUARTA GIORNATA

Alessandro Bisegna, protagonista del film Ragazzaccio di Ruffini, e il regista Emanuele Caruso di A riveder le stelle sono gli ospiti della quarta giornata del

“Ponente International Film Festival”, il 5 dicembre a Bordighera

Il giovane attore Alessandro Bisegna e il regista Emanuele Caruso sono i protagonisti, il 5 dicembre, della quarta giornata del Ponente International Film Festival, rassegna cinematografica dedicata all’uomo, alla natura e alla Terra, organizzata dall’associazione culturale onlus La Decima Musa con il contributo di Mibact – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Liguria e Città di Bordighera. Il giovane attore Alessandro Bisegna presenterà agli studenti Ragazzaccio di Paolo Ruffini, al Cinema Olimpia alle 10. Emanuele Caruso, regista di A riveder le stelle, interverrà sempre al Cinema Olimpia ma alle 20,30, in un incontro aperto a tutti. La serata, però, inizierà sin dalle 19,30 con la presentazione dei cortometraggi del concorso Liguria in corto.

Paolo Ruffini racconta il Covid-19 e il primo lockdown dal punto di vista di un adolescente nel Ragazzaccio (Italia 2022, 100’), fresco di uscita nelle sale. Il lungometraggio racconta la storia di Mattia (Alessandro Bisegna), un adolescente insofferente alle regole, arrabbiato con i suoi genitori (Massimo Ghini e Sabrina Impacciatore). Frequenta il liceo classico e nella sua mente l’incubo della bocciatura è più pesante dell’incubo del Covid19, che si diffonde in Italia con le caratteristiche di quella che di lì a poco sarà riconosciuta come la pandemia più invasiva di tutti i tempi. Nel silenzio ansiogeno della quarantena, Mattia passa le giornate chiuso nella sua stanza, tra una videolezione e uno scherzo di pessimo gusto con i suoi compagni (bullizza un disabile). In questa situazione, però, Mattia scopre l’amore. Un ragazzo che, in realtà, somiglia forse a tanti altri che si sono trovati ad affrontare la prima ondata della pandemia mondiale. Una storia concepita e scritta nel 2020, una pellicola indipendente, girata addirittura in una sola settimana nel 2021, cioè nel pieno delle restrizioni anti-Covid19, in un unico ambiente e completamente in interno. La colonna sonora omonima è firmata da Francesco Sarcina.

Alessandro Bisegna. È nato a Torino il  29 ottobre 1999. All’età  di 20 anni si trasferisce a Roma per intraprendere un percorso di formazione attoriale presso il Laboratorio di Arti Sceniche diretto da Massimiliano Bruno. Un anno dopo, nell’agosto del 2020, fa la sua prima esperienza su un set cinematografico, ottenendo una parte nel cinepanettone “In Vacanza su Marte” regia di Neri Parenti. Una nuova esperienza arriva quasi due anni dopo, quando lo rivediamo  sul grande schermo nel film “Tapirulàn”, uscito a maggio 2022, che ha segnato il debutto di Claudia Gerini come regista, oltre che attrice protagonista. Ancora un impegno importante, nel 2022, lo riporta sul grande schermo.  Questa volta nei panni del giovane protagonista, Mattia ,che dà il titolo al film, “Ragazzaccio”, per la regia di Paolo Ruffini, uscito in sala il  3 Novembre 2022. Contemporaneamente agli studi di recitazione al Laboratorio di Arti Sceniche di Massimiliano Bruno vi sono anche delle esperienze in ambito teatrale, con due spettacoli : “Una bellissima bugia”, regia di Maurizio Lops (2021), e “Soft White Underbelly”, regia di Massimiliano Vado (2022).

A riveder le stelle di Emanuele Caruso (Italia 2020, 73’) è un film documentario a basso impatto ambientale e concepito come una vera e propria lettera al futuro dell’umanità per raccontare il desiderio di ritrovare il senso delle cose, l’equilibrio con la natura, il benessere perduto. Sarà proiettato alle 20,30 al Cinema Olimpia.

La sfida, lanciata dal bravo regista di Alba, classe 1985, e subito accolta con entusiasmo dai partecipanti, è stata quella di immaginare un mondo dove l’uomo non è riuscito a salvare il Pianeta e provare a rispondere, ognuno a suo modo, alla domanda che il nostro futuro ci impone: “Come abbiamo potuto permetterlo?” Girato ad agosto 2019 nel parco nazionale della Val Grande, al confine fra il Piemonte e la Svizzera, il film – la cui distribuzione è stata successivamente bloccata a causa delle restrizioni della pandemia – racconta il cammino a piedi di 6 persone molto diverse l’una dall’altra per formazione, gusti, età e scelte di vita. Il gruppo (tra i quali gli attori Maya Sansa e Giuseppe Cederna insieme al medico epidemiologo Franco Berrino) trascorre insieme una settimana in quella che è nota come la ‘wilderness italiana’, area di natura selvaggia tra le più estese d’Europa: un cammino lungo 7 giorni, in cui sono stati percorsi 36 chilometri con un dislivello di 5.000 metri, alla riscoperta della natura e dell’umanità. Realizzato utilizzando 2 telefoni cellulari e un piccolo drone alimentati a energia solare, A riveder le stelle è concepito come una lettera indirizzata al futuro dell’umanità.

Emanuele Caruso. Nasce ad Alba (CN) il 15 agosto 1985. Studia regia e produzione video all’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, dove consegue il diploma nel 2005. Lavora per 4 anni nell’Alba International Film Festival e nel 2012 fonda Obiettivo Cinema, società di produzione e distribuzione cinematografica.  Nel 2014 esce “E fu sera e fu mattina”, primo film prodotto e diretto da lui. Girato in 9 settimane fra Langhe e Roero in Piemonte con una troupe di 30 elementi e un budget di soli 70.000 Euro, il film diventa un piccolo caso nazionale staccando al botteghino, in completa auto-distribuzione 43.000 biglietti per quasi 300.000 Euro di incasso. Vince il Premio Fice (Federazione Italiana Cinema D’Essai) come “Film indipendente dell’anno” e viene venduto in 4 stati esteri. “La Terra Buona”, opera seconda prodotta e diretta da Emanuele Caruso, ha avuto un budget di 205.000 Euro di cui 80.000 raccolti in crowd-funding in azionariato popolare sulla piattaforma “Produzioni Dal Basso” che fanno di questo secondo film, il record italiano di raccolta fondi per un film per il cinema.

Ingresso gratuito.

Per restare aggiornati sul Piff, consultare la pagina Facebook “Ponente International Film Festival” e su Instagram “PonenteFilmFestival”, oltre al sito www.ponentefilmfestival.it.

Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Direzione generale Cinema e audiovisivo-Ministero della Cultura, Pontificio Consiglio della Cultura in Vaticano, Regione Liguria, Società Dante Alighieri-Comitato di Cipro, Diocesi di Ventimiglia e Sanremo, Provincia di Imperia, Città di Bordighera, Siae, Genova Liguria Film Commission, Conadi, Italia Nostra Ponente Ligure, Touring Club Italiano, Lions Club Bordighera Capo Nero Host.

Con il contributo di: Direzione Generale Cinema e audiovisivo-Ministero della Cultura, Regione Liguria e Città di Bordighera. Con il sostegno del Grand Hotel del Mare di Bordighera.

I premi sono offerti da: Presidenza del Senato, Città di Bordighera, Genova Liguria Film Commission, Italia Nostra Ponente Ligure, Lions Club Bordighera Capo Nero Host.

Ponente International Film Festival nasce nel 2015, dopo un percorso che ha portato l’organizzatore — l’Associazione Culturale Decima Musa — dalle prime rassegne dedicate ai musical fino al 2014, a sperimentarsi con Mediterraneo, un festival/rassegna dedicato alle produzioni del bacino dell’omonimo mare, proiettando film prodotti da soggetti europei, nord africani, mediorientali e balcanici. Dopo aver cambiato nome, Ponente Film Fest, per ampliare quanto già fatto con Mediterraneo, il Festival ha applicato lo stesso stile e sguardo degli anni passati, ma con l’intenzione di strutturare meglio la proposta su tappe annuali, e importante è la volontà di coinvolgere il territorio del Ponente Ligure con questa iniziativa. Oggi, ormai collaudati anche nella priorità dedicata al pubblico più giovane, ci ripresentiamo con tanto entusiasmo.

La redazione