BORDIGHERA – PROGETTO DEL LUNGOMARE ARGENTINA IN CONSIGLIO COMUNALE

BORDIGHERA: I CONSIGLIERI DI MINORANZA PORTANO IL PROGETTO DEL LUNGOMARE ARGENTINA IN CONSIGLIO COMUNALE

La presentazione pubblica del Progetto Esecutivo di Riqualificazione del Lungomare Argentina avvenuta Sabato 26 novembre 2022 alla Chiesa Anglicana e’ stata gradita dalla popolazione e molto partecipata. Nello stesso modo era stata apprezzata dalle minoranze consiliari la scelta dell’Amministrazione di presentare in Commissione Urbanistica il progetto di Fattibilità e quello Definitivo. Durante questi passaggi in Commissione erano state identificate limitazioni e criticità, rese pubbliche da Civicamente Bordighera sui quotidiani cartacei e online il 19 maggio 2021 per il Progetto di Fattibilità, e il 24 Ottobre 2021 per il Progetto Definitivo. Alcune delle critiche e suggerimenti delle minoranze erano stati allora recepiti dai progettisti e dall’Amministrazione.

E’ importante sottolineare questa sequenza di interazioni con il progetto per evidenziare che le criticità rilevate dai cittadini dopo la presentazione pubblica del 26 Novembre non sono un’esplosione di tardiva consapevolezza popolare da cui i progettisti e l’Amministrazione potrebbero sentirsi sorpresi. Sui quotidiani, sui social, e in conversazioni estemporanee le critiche prevalenti continuano ad essere rivolte alla costruzione di 700 m di pista Ciclabile lungo la ferrovia (progetto Regionale indipendente, ma il cui sedime è da costruirsi nel contesto del progetto del lungomare) che porterà via giardini, piante e ombra per rimanere comunque terminale e forse anche incompiuta; e alla piantumazione di un filare di 66 palme fronte mare, che interferiranno con la visuale sul mare e sul golfo già mortificata dalla presenza degli stabilimenti balneari, e competeranno con il filare di Araucarie monumentali che è unico in questo Emisfero.   

In risposta alle preoccupazioni espresse dalla cittadinanza, i Consiglieri Lorenzi, Pallanca, Trucchi, Ramoino, e Sapino hanno voluto ri-analizzare in dettaglio i vantaggi e le criticità del Progetto del Lungomare, e hanno formulato una Mozione (vedi PDF allegato). La Mozione evidenzia che nelle condizioni attuali la costruzione della pista ciclabile preoccupa non solo coloro che sono contrari al suo sostituirsi agli storici giardini del lato Nord del lungomare, e coloro che temono i massetti di cemento armato inseriti tra gli apparati radicali delle Araucarie. La costruzione della ciclabile preoccupa anche chi pur essendo d’accordo teme un intervento non organico e una ciclabile incompiuta, perchè l’attuale progetto esecutivo del Lungomare Argentina prevede di costruirne il sedime ma non incorpora piani per continuare il sedime sulla parte retrostante dei 3 locali commerciali nè piani per costruire i sovrapassi necessari a superare i passaggi pedonali che connettono la città al Lungomare.  

La Mozione presenta 4 richieste: (1) Informare la Regione che ad oggi la cittadinanza ritiene prematura e inutilmente distruttiva la costruzione dei 700 m terminali di Pista Ciclabile; (2) Intanto sospendere ogni previsione di interventi relativi alla costruzione della pista ciclabile; (3) Limitare al massimo l’intrusione delle nuove aiuole nella zona dei giardini sul lato nord del Lungomare in modo da preservarli; e (4) Riconoscere che il bilancio netto per la città della piantumazione del filare di 66 palme è palesemente negativo, e modificare i piani.

La Mozione sara’ presentata al Consiglio Comunale Giovedi 15 Dicembre.

I Consiglieri di Minoranza firmatari della Mozione,

9 Dicembre 2022

MOZIONE:

Prot. 0035138 del 06/12/2022
A: Il Sindaco di Bordighera, Dott. Vittorio Ingenito

E p.c.: Il Presidente del Consiglio Comunale, Arch. Marco Farotto
Il Segretario Generale, Dott. Matteo Marino


DA: Mara Lorenzi, Gruppo Consiliare CIVICAMENTE BORDIGHERA
Giacomo Pallanca, Gruppo Consiliare PROGETTO BORDIGHERA
Giuseppe Trucchi, Gruppo Consiliare SEMPLICEMENTE BORDIGHERA
Giovanni Ramoino, Gruppo MISTO
Stefano Sapino


DATA: 6 Dicembre 2022
MOZIONE: Perche’ il progetto di Riqualificazione del Lungomare non
sottragga al luogo molto più di quanto può dare
Premessa
La presentazione pubblica del Progetto Esecutivo di Riqualificazione del Lungomare Argentina
avvenuta Sabato 26 novembre 2022 e’ stata gradita dalla popolazione e molto partecipata. Sia
durante il tempo limitato concesso per il dibattito in quell’occasione, sia nei giorni successivi sui quotidiani, sui social, e in conversazioni estemporanee, i cittadini hanno espresso
preoccupazione per quanto il nuovo progetto toglierà di essenziale al lungomare, senza
aggiungere nulla di cui si sentisse la mancanza. In questi giorni e’ diventata pubblica la nascita
di un “Comitato Spontaneo a difesa delle Piante sul Lungomare e del Lungomare stesso” che
raccoglie posizioni critiche verso specifici aspetti del progetto.
Da ogni provenienza, le critiche prevalenti sono rivolte alla costruzione di 700 m di pista
Ciclabile che rimarrà senza sbocco ma porterà via giardini, piante e ombra; e alla
piantumazione di un filare di 66 palme fronte mare che interferiranno con la visuale sul mare e
sul golfo, già mortificata dalla presenza degli stabilimenti balneari.
E’ molto importante far notare che le critiche di questi giorni al Progetto Esecutivo non sono
un’esplosione di tardiva consapevolezza popolare da cui l’Amministrazione potrebbe sentirsi
sorpresa. Tali critiche sono state fatte dai Consiglieri di Minoranza durante le sedute della
Commissione Urbanistica dedicate al Progetto di Fattibilità e poi al Progetto Definitivo della
riqualificazioni del Lungomare. Testimonianza dettagliata delle critiche dei cittadini sono gli
articoli pubblicati dal gruppo consiliare Civicamente Bordighera il 19 maggio 2021 dopo la
presentazione del Progetto di Fattibilità e il 24 Ottobre 2021 dopo la presentazione del Progetto
Definitivo.
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La Pista Ciclabile
I 700 m di pista ciclabile previsti sul Lungomare Argentina rappresentano l’estrema estensione
verso Est del Progetto EDU-MOB co-finanziato dal Programma di Cooperazione
Transfrontaliera Italia Francia ALCOTRA 2014-2020 con l’obiettivo di favorire il cambiamento di
comportamenti sulla mobilità di residenti e turisti.
Il progetto per la costruzione della pista ciclabile e’ indipendente da quello della
riqualificazione del lungomare, ma è un obiettivo rilevante per questa Mozione perchè il quadro economico del progetto del lungomare include spese destinate alla predisposizione della pista ciclabile, in particolare alla realizzazione del sottofondo, pavimentazione, e illuminazione.
Il fatto che che lavorazioni strutturali per la ciclabile vengano previste malgrado il
progetto della ciclabile non sia ancora stato valutato in Conferenza dei Servizi, pone la
questione della legittimità di un intervento che verrebbe iniziato con un appalto e completato
con un altro. Con i rischi che le lavorazioni realizzate dall’appalto per la riqualificazione del
Lungomare possano venir contestate o trovate non corrispondenti al progetto esecutivo finale
per la pista ciclabile.
Analisi benefici

  1. Il breve tratto di pista ciclabile contribuirebbe ad UNO degli obiettivi del progetto EDU-MOB, quello della “Progettazione di piccole tratte di pista ciclabile”. (L’altro cardine del progetto EDUMOB, da cui il progetto prende il nome, è l’educazione alla mobilità sostenibile che prevede anche percorsi Pedibus casa-scuola, e casa-lavoro; ma di iniziative educative o percorsi Pedibus non si è avuta notizia).
  2. Sul Lungomare Argentina separerebbe i ciclisti dalla zona pedonale.
    Questa non è una necessità per due motivi. Su quel tratto di lungomare pedoni e ciclisti
    coesistono da decenni senza problemi, salvo la necessità di ricordare sistematicamente ai
    ciclisti il limite di velocità di 10 Km/ora. Inoltre è in costruzione a Bordighera un’altra pista
    ciclabile, che congiungerà Piazza Valgoi alla zona dell’Ospedale Saint Charles; un percorso
    parallelo a quello del Lungomare destinato selettivamente ai ciclisti.
    Analisi criticità
  3. La costruzione della pista ciclabile determinerebbe la sparizione della larga corsia di giardini
    che popola il lato Nord del Lungomare. Quei giardini e la loro architettura diversificata sono una risorsa inestimabile, perchè cittadini e visitatori contano sulle panchine delle oasi di quiete e di privacy, sui brevi camminamenti tra il verde, sulle zone di socialità, sull’ombra e sulla frescura che offrono ristoro dalla calura estiva.
  4. Ci sarebbero rischi realistici per il filare di Araucarie monumentali perchè le lavorazioni e
    scavi necessari per posizionare un pesante massetto di cemento armato dello spessore di 15 cm a sottofondo della pavimentazione della ciclabile, e cavi per l’illuminazione, inevitabilmente impatterebbero il prezioso apparato radicale di molteplici esemplari del filare.
  5. Si perderebbero almeno 20 piante – gruppi di palme nane, tamerici, e pittosfori — senza
    contare i cespugli e in alcune zone la siepe di pittosfori lungo la ferrovia che ha anche funzione di barriera acustica.
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  6. I tre locali commerciali intercettati dal percorso della ciclabile perderebbero spazi nella zona
    retrostante senza che ad oggi sia stato fatto un piano per gli adattamenti necessari e sia stato chiarito se e come tali spazi potranno essere recuperati.
  7. Le perdite e rischi di cui sopra sarebbero il prezzo da pagare per 700 m di pista ciclabile che
    rimarranno per lungo tempo un percorso terminale che sfocia sull’Aurelia. Una continuazione di pista ciclabile sarà concepibile sull’attuale percorso della ferrovia quando questa sarà trasportata a monte, o nel contesto di un intervento che scavalcasse 6 Km di promontori, canaloni, insenature, e grandi proprietà private tra il Porto di Bordighera e l’inizio della ciclabile di Area24 ad Ospedaletti. Interventi di grandissimo respiro e costi conseguenti, non prevedibili a breve termine.
    Il Filare di Palme
    Il progetto prevede lungo il fronte mare un filare di 66 palme. Queste potrebbero essere tutte esemplari di Phoenix Dactylifera, oppure con alternanza di Washingtonia Robusta o anche altre specie di palme per limitare il possibile impatto distruttivo del punteruolo rosso (Relazione
    Agronomica allegata al progetto definitivo). Il costo della fornitura di 66 esemplari di Phoenix
    Dactylifera e piantumazione ammonta a più di 210.000 Euro.
    Analisi benefici (elencati dall’architetto progettista)
  8. Bordighera è chiamata la Città delle Palme.
  9. Il filare di palme omologherebbe il lungomare di Bordighera a quello di cittadine limitrofe e a quello di Nizza sulla Riviera Francese.
  10. Il filare di palme “coprirebbe” le strutture balneari intrusive.
    Analisi criticità
  11. Il lungo filare di palme fronte mare toglierebbe ampiezza e respiro alla visuale sul mare dalle zone che ancora la permettono, e la limiterebbe ulteriormente dalle zone già ingombre delle strutture balneari esistenti.
  12. Le palme competerebbero con le araucarie che da più di un secolo caratterizzano il
    lungomare di Bordighera conferendo ad esso un esotismo vegetale assolutamente unico.
    Esperti botanici ci informano che nell’Emisfero Nord non esiste altro luogo in cui si possa
    ammirare un filare di Araucarie simile a quello di Bordighera; per trovarne uno uguale occorre andare sulla spiaggia di Manly, a nord di Sidney in Australia.
  13. La somma delle palme e delle ampie sedute-sdraio che sul fronte mare si alternano ai fusti
    delle palme intruderebbero pesantemente su, o addirittura eliminerebbero, lo spazio disponibile per la camminata davanti al mare (Renders del Progetto Esecutivo); e renderebbe problematico continuare ad ospitare sul Lungomare i mercati e mercatini settimanali.
  14. Le palme vivono stentatamente vicino al mare; lo mostrano le palme della nuova porzione di passeggiata verso Rattaconigli e le palme dei fronte mare di Vallecrosia e Ventimiglia. I
    4 discepoli di Libereso Guglielmi ricordano che il botanico e giardiniere di fama internazionale, e nostro concittadino, è sempre stato contrario alla piantumazione di palme vicino al mare.
  15. Le palme piantumate adulte come mostrato dai render (Allegato n. 8 del Progetto Esecutivo) non hanno l’apparato radicale che avrebbero se cresciute in situ, e sono perciò più suscettibili allo stress imposto dai forti venti che visitano spesso Bordighera.
  16. Non sono analizzate le interferenze dell’apparato radicale delle palme con i sottoservizi –
    fognature, acquedotto, linee gas verso gli stabilimenti; nè il possibile danno alle palme causato dalle mareggiate invernali che spesso arrivano con le loro onde sul lato Sud del lungomare.
  17. Tutte le palme sono soggette a distacco delle foglie, e la Phoenix Dactylifera produce datteri che cadono a terra; un filare di 66 palme imporrebbe manutenzione dettagliata e costi conseguenti.
  18. La Phoenix Dactylifera non è del tutto indenne dagli attacchi del punteruolo rosso, come
    evidenziato dai casi registrati ad Arma di Taggia e Spotorno (Relazione Tecnico-Agronomica,
    allegato n. 9 al progetto Esecutivo).
  19. Le palme non offrono ombra.
    Sintesi
    Il progetto di riqualificazione del Lungomare non ha letto compiutamente l’essenza nè le
    funzioni del Lungomare; invece di valorizzarle le sacrifica. Le sacrifica a nuovi elementi non
    necessari funzionalmente e che portano via identità, risorse, spazio, e senso di libertà. In
    condivisione e rappresentanza del dissenso manifestato dalla popolazione, i Consiglieri di
    minoranza firmatari della Mozione presentano congiuntamente le seguenti richieste:
    RICHIESTE
  20. Informare la Regione che, sulla base degli argomenti esposti in questa Mozione,
    la cittadinanza ritiene prematura e inutilmente distruttiva la costruzione dei 700 m
    terminali di Pista Ciclabile sul Lungomare Argentina;
  21. Intanto sospendere ogni previsione di interventi relativi alla costruzione della pista
    ciclabile. Questa è una precauzione dovuta anche formalmente perchè il progetto della Pista Ciclabile non è ancora stato valutato in Conferenza dei Servizi, e non è raccomandabile fare L’intervento più impattante di tale progetto (creazione del sottofondo e della pavimentazione con contestuale distruzione di giardini) nel contesto del progetto del Lungomare che è andato in Conferenza dei Servizi come progetto indipendente dalla Ciclabile.
    A questo proposito è doveroso ricordare anche per il Progetto del Lungomare che ogni e
    qualsiasi intervento che impatta alberi monumentali deve ricevere parere dal Ministero delle
    Politiche Agricole (ex-Difor 4), essere coordinato in ogni fase da figure professionali competenti, e condotto da ditte esecutrici specializzate (Circolare Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 5/3/2020 “Tutela e Salvaguardia degli Alberi Monumentali). Ad oggi manca il parere del Ministero sull’intervento di deposizione del sottofondo della ciclabile intorno a diverse Araucarie; e il Capitolato di Gara per il progetto Esecutivo del Lungomare (allegato n.
    7) non include neppure un cenno al fatto che le lavorazioni coinvolgeranno alberi monumentali nella loro delicata zona radicale. Andare in gara d’appalto in queste condizioni espone ai rischi
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    che le ditte sollevino a posteriori riserve sul personale necessario (vedi Circolare 5/3/2020) e sui costi.
  22. Limitare al massimo l’intrusione delle nuove aiuole nella zona dei giardini sul lato nord
    del Lungomare;
  23. Valutare che il bilancio netto per la città della piantumazione del filare di 66 palme è
    palesemente negativo e modificare i piani;
    Grazie della considerazione