RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA ARCHEOLOGICA DEL NERVIA

2 milioni di euro dal Ministero della Cultura

per la riqualificazione dell’Area archeologica di Nervia

Il Ministero della Cultura ha destinato oltre 2 milioni di euro per la riqualificazione dell’Area archeologica di Nervia, che custodisce i resti dell’antica città romana di Albintimilium. L’intervento, distribuito in tre anni, prevede un nuovo percorso di visita, la sostituzione delle vecchie coperture degli scavi, la riqualificazione dell’area vicina al teatro romano con la prospettiva di nuovi importanti scavi archeologici.

Il Ministero della Cultura ha stanziato una cifra complessiva di 2.169.000 € per la riqualificazione dell’Area archeologica di Nervia. I fondi, assegnati alla Direzione regionale Musei Liguria e alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Savona e Imperia, rientrano nelle risorse della legge 190/2014 (legge di stabilità) che da sempre finanzia progetti strategici per la messa in sicurezza, il restauro, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali italiani.

Scopo principale degli interventi è la progettazione complessiva e realizzazione di un nuovo e più ampio percorso di visita e di fruizione dell’area, insieme alla completa sostituzione delle coperture degli scavi e alla riqualificazione dell’area attigua al teatro romano, dove già nel 2020 sono stati demoliti gli edifici fatiscenti che ne compromettevano il godimento estetico.

Interventi ampi e articolati che saranno realizzati nel prossimo triennio in perfetta sinergia tra tutti gli enti coinvolti, armonizzandosi anche con il progetto della nuova pista ciclabile realizzata dall’amministrazione comunale e che correrà accanto al teatro romano.

Si tratta di uno dei più cospicui finanziamenti mai ricevuti per la conservazione e valorizzazione dell’area archeologica che custodisce i resti dell’antica città romana di Albintimilium, dove è possibile visitare, tra gli altri, l’area delle terme e il teatro romano (che dal 2018 ospita di nuovo, dopo quasi 2000 anni, spettacoli teatrali e musicali dopo l’importante intervento di restauro)  I progetti prevedono anche un primo lotto di interventi di recupero di aree finora chiuse al pubblico come quella della “Porta Marina” e dell’officina del gas con il sottostante quartiere abitativo di età romana.

Un primo passo verso un obiettivo ancora più ambizioso: arrivare allo scavo archeologico di almeno una parte del piazzale attiguo al teatro, che secondo gli studi preliminari potrebbe portare al rinvenimento di edifici di primaria importanza, se non addirittura del foro della città romana di Albintimilium.

La redazione

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