BORDIGHERA – PROPOSTA PER IL FUTURO DI VILLA REGINA MARGHERITA

PROPOSTA PER IL FUTURO DI VILLA DELLA REGINA MARGHERITA A BORDIGHERA: GUARDARE AD ACCADEMIE PRESTIGIOSE

Nel 2014 la frana del muro di contenimento a Nord della Villa della Regina Margherita porto’ alla chiusura dell’attivita` museale e al ritiro da parte della famiglia Terruzzi della collezione che la Villa aveva ospitato per 3 anni. Salvo l’utilizzo durante la primavera-estate del 2019 per la mostra “Claude Monet, Ritorno in Riviera”, la proprieta` e’ rimasta chiusa e silenziosa. Ma ha continuato a far sognare. Per la sua storia; per l’eleganza dell’edificio recuperato e restaurato grazie al mecenatismo della famiglia Terruzzi a cui Bordighera dovra` sempre gratitudine; per i grandi spazi interni adatti a rappresentanza ed esposizioni; per la presenza di terrazze,  verande, e aree di ospitalita`; e per i 24.000 metri quadrati di splendido parco e giardino che la circondano. Nel 2016 il nostro gruppo aveva segnalato la Villa al concorso Bellezza@Governo.it quale luogo pubblico da recuperare e reinventare.

Passati 8 anni dalla frana, il muro di contenimento e’ finalmente ricostruito e non ci sono piu` motivi strutturali per tenere la Villa chiusa. La citta` di Bordighera e` proprietaria della Villa solo al 30% (al 70% appartiene alla Provincia), ma ne e` la sede di appartenenza fisica, storica e culturale. Percio’ Bordighera e` il comproprietario piu’ interessato ad investire nella Villa e ad ottenerne  ricadute. Le funzioni esclusivamente museali che la Villa ha avuto mentre ospitava la collezione Terruzzi non l’hanno integrata nell’economia ne’ nel tessuto cittadino; quindi e’ saggio formulare ipotesi diverse. Pensare a scelte che possano avere un impatto positivo importante, o addirittura trasformativo, sul futuro della citta`.

Gli spazi e il prestigio della villa da una parte, e dall’altra il bisogno di Bordighera di attrarre popolazione giovane e di essere inserita in nuovi mondi dinamici, ci fanno proporre per la Villa una funzione di “Accademia”. Non certo da inventare qui ex-novo, ma cercando connessione con Scuole d’arte e/o artigianato prestigiose. Esempi di interlocutori potrebbero essere il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e l’Accademia di Brera. Queste scuole, sempre piu’ richieste, sempre piu’ ricche di specializzazioni e sempre piu’ bisognose di spazi, potrebbero essere interessate ad avere a disposizione una bella struttura in una localita` famosa per clima e storia in cui lanciare nuove iniziative didattiche ed artistiche. La Villa potrebbe prestarsi bene a diventare un centro di restauro con formazione e attività scientifica e pratica, ad ospitare artisti in residence, e a mantenere spazi espositivi e museali. Ricordiamo che l’edificio adiacente alla Villa era gia` stato destinato a laboratori artistici durante il periodo Terruzzi.

Per Bordighera ci sarebbero le molto desiderabili ricadute di un continuo flusso di giovani che porta dinamismo e lavoro, di opportunita` formative nuove per i nostri giovani, e dell’inserimento della vita commerciale della nostra citta` nei mondi che ruotano intorno all’arte e all’artigianato di alto livello.

Abbiamo portato questa proposta al Sindaco. L’eventualita` dell’utilizzo della Villa o di una sua porzione da parte di una grande Scuola d’arte, e le modalita` per arrivarci, sono da studiare; e questo sara` compito dell’amministrazione. Ma il bisogno di rinnovamento di Bordighera e` palese e chiede aperture e coraggio.

Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera,

30 Gennaio 2022