SANREMO – MASSIMO INGUSCIO E GABRIELE BECCARIA AI MARTEDI’ LETTERARI

Massimo Inguscio e Gabriele Beccaria ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo il 30 novembre ore 16.30.

Chiude in bellezza la stagione autunnale dei Martedì Letterari.

Gabriele Beccaria, giornalista scientifico, penna de La Stampa, e Massimo Inguscio, fisico e già Presidente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), illustreranno il volume:” Come potrebbe essere il domani.” ( Bur Rizzoli)

Massimo Inguscio e Gabriele Beccaria viaggiano dal passato al presente, verso il domani, esplorando le nuove frontiere: Intelligenza Artificiale, super-computer, tecnologie quantistiche, biomedicina, climatologia, bio-economia, digital humanities.

In un’epoca di sconvolgimenti globali – pandemici, climatici, sociali e politici – la scienza è il filo d’Arianna. Solo un forte ritorno di fiducia collettiva e di investimenti nella ricerca guiderà la società fuori dal labirinto e la sua intelligente resilienza ci proietterà ancora una volta verso il futuro. Sfruttando lo sguardo a vasto raggio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ente di ricerca numero uno in Italia e tra i principali in Europa e nel mondo, che nel 2023 celebra i primi cent’anni, Massimo Inguscio e Gabriele Beccaria viaggiano dal passato al presente, verso il domani, esplorando le nuove frontiere: Intelligenza Artificiale, super-computer, tecnologie quantistiche, biomedicina, climatologia, bio-economia, digital humanities. Scopriremo come si imita la capacità delle piante di trasformare la luce in energia e cibo. Esploreremo le personalità multiple dell’Intelligenza Artificiale e le opportunità controintuitive delle tecnologie quantistiche. Accarezzeremo alcune idee anticonvenzionali per metterci al sicuro dai disastri climatici e indagheremo come si dà la caccia ai virus. Studiando i cervelli biologici, approderemo a quelli sintetici per spingerci sulla Luna, Marte e oltre. È un viaggio verso un domani che prende forma adesso e che ha bisogno della libera creatività di ricercatrici e ricercatori, di strategie multidisciplinari e di una ritrovata consapevolezza da parte delle élite politiche e imprenditoriali. Tutto ciò dipenderà dalla capacità di tutti noi di comprendere il vero valore della scienza, compiendo uno sforzo di immaginazione e volontà, lasciandosi conquistare dalla meraviglia che la ricerca scientifica e la tecnologia sanno suscitare.” (Prefazione)

“Il libro parte dalla premessa che non bisogna affermare la scienza come “una sorta di nuova religione universale segnata dall’adozione di un progresso – anzi, del Progresso – permanente e inarrestabile”. Al contrario, l’immaginazione scientifica è sempre accompagnata dal dubbio, dalla coscienza dell’imperfezione. Ciò che l’editor John Brockmann esprimeva con una frase indicativa: gli scienziati corrono mentre gli altri sono costretti a inseguire; ma, proprio perché studiano e sperimentano, cadono e si rialzano. “Non esiste alcun elemento per ritenersi estranei a future creazioni di altri virus e quindi al sicuro”, dice per esempio sulla pandemia Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr a Pavia. Di quest’incertezza lo scienziato deve essere sempre umile interprete, come quando nel 1934 Guglielmo Marconi, secondo presidente del Cnr e padre della radio, chiese: “Ho reso il mondo migliore oppure ho aggiunto un’altra minaccia?”. ( Almanacco della Scienza Ufficio Stampa del CNR)

I Martedì letterari danno appuntamento con la stagione invernale a gennaio 2022.

La redazione