VENTIMIGLIA – ALESSANDRO BERGONZONI IN UN MONOLOGO MAGNETICO

Lunghissimi e ripetuti applausi per Alessandro Bergonzoni che ieri sera ha presentato il suo “Nessi” al Teatro Comunale di Ventimiglia. In scena tre incubatrici, un grande cerchio appeso a rappresentare il cerchio esistenziale e tanto fumo da cui l’Uomo deve uscire per salvarsi.
Non è più sufficiente vivere pensando solo a noi stessi ma dobbiamo essere “con-nessi” l’uno all’altro, imparare a occuparci di più lavori contemporaneamente e a fare anche la parte degli altri. Essere “Gialì”, “Gialà”, “Giacon” perché non si può più pensare di essere distanti dagli altri, adesso la parola “collega” non è più «un sostantivo, ma un verbo».
Un monologo brillante, di ironici giochi di parole che fanno riflettere, un flusso di coscienza magnetico che tiene lo spettatore continuamente sospeso e coinvolto in un turbine di significato e significante.
Ognuno di noi dovrebbe sentire la necessità di “capitolare”, ossia «aggiungere capitoli» ai libri di altri, portare avanti gli ideali dei grandi pensatori, evitando genocidi che sono anche geniocidi, solo così ci potrà essere speranza per il futuro, perché «se un Paese è in ginocchio non vuol dire che soffra, magarista pregando».
Un monologo intelligente che lascia allo spettatore tanti spunti di riflessione per poter migliorare il proprio modo di vivere tra e con gli altri.
Marta Collu