Raphael Gualazzi” la musica può cambiare la vita

Venerdì 09 dicembre sul palco del Teatro Ariston di Sanremo Raphael Gualazzi ha dimostrato che la musica italiana può ancora proporre artisti giovani, talentuosi e con un sound dal respiro internazionale.
Gualazzi, pianista e compositore, diplomato in pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro, vincitore di Sanremo Giovani 2011 con Follia d’amore, ha reso accessibile e godibile ad un vasto pubblico una musica raffinata come il jazz, senza tradirne le radici.
Ad aprire il concerto Mariane Mirage, cantante e chitarrista originaria di Cesena dell’etichetta Sugar con una passione per la musica francese, per il black soul, senza tralasciare la psichedelia e il grunge.
Dopo il successo di quest’estate raggiunto con il tormentone “L’estate di John Wayne”, il cantante marchigiano ha riconfermato di saper dominare il palco con grande ironia e professionalità’. 
La musica di Gualazzi,  che alcuni considerano l’erede di mostri sacri dello swing come Fred Buscaglione, Renato Carosone e Paolo Conte, è un’inconfondibile miscela di ragtime dei primi anni Novecento.
Tra i momenti più apprezzati spiccano gli assoli di stride piano suonato a folle velocità, come facevano i suoi idoli Scott Joplin e Fats Waller.
Gualazzi è accompagnato da un’eccellente band formata da sei polistrumentisti, alcuni anche coristi, con una sezione fiati composta da tromba, sax e trombone ed una sezione ritmica con chitarra, contrabbasso, batteria, mentre Raphael si alterna tra piano e tastiera, special guest per cinque date il percussionista Steve Ferraris, americano di origini torinesi.
Durante la serata numerosi applausi per Tickle Toe di Lester Young e la trascinante Lotta things, 
i wanna be like you, Right to the dawn, Splende il mattino.
Poche parole e tanta musica, con ironia l’artista urbinate alcune volte si alza del pianoforte per accennare piccoli passi di danza, mostrando che, oltre alla doti tecniche, è sempre più padrone del palco.
La  raffinata Buena fortuna, che sul disco è impreziosita dalla splendida voce di Malika Ayane, è un dichiarato omaggio alle atmosfere della bossa nova di João Gilberto e Antonio Carlos invece la scatenata Mondello Beach narra l’immaginaria storia di un musicista amico di Nick La Rocca, tornato in Italia dagli Usa per sposare la sua Carmelina.
I due successi sanremesi Sai e Follia d’amore, emozionano il pubblico; una standing ovation e grande entusiasmo del pubblico salutano le quasi due ore di concerto arricchito da ottima musica tra sonorità vintage e ritmi contemporanei. 
Il tour Love Life Peace accompagna lo spettatore attraverso un viaggio in cui è chiaro che l’amore per la musica può cambiare la vita e portare un po’ di pace a tutti coloro sanno ascoltarla con il cuore.

di Marta Collu

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