VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA

REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO

4 DICEMBRE 2016

VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA

ISTRUZIONI PER GLI ELETTORI

Per cosa si vota?

Quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?“.

Votando SÌ, l’elettore esprime la volontà di APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

Votando NO, l’elettore esprime la volontà di NON APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

 

Chi vota all’estero?

Votano all’estero per corrispondenza:

  • gli elettori iscritti all’AIRE residenti nei Paesi nei quali le condizioni locali consentono il voto per corrispondenza;
  • gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche che abbiano presentato l’opzione per il voto all’estero entro il 2 novembre 2016, e i loro familiari conviventi, qualora non iscritti all’AIRE.

 

Come si vota?

Si vota per corrispondenza, con le modalità indicate dalla Legge 27 dicembre 2001 n. 459 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003 n. 104. In particolare:

 

a)     gli Uffici consolari inviano per posta a ciascun elettore un plico contenente:

–       il certificato elettorale (cioè il documento che certifica il diritto di voto);

–       la scheda elettorale;

–       una busta piccola (di norma di colore bianco);

–       una busta di formato più grande, preaffrancata, recante l’indirizzo del competente Ufficio consolare;

–       il presente foglio informativo.

b)    l’elettore esprime il proprio voto tracciando un segno (ad es. una croce o una barra) sul rettangolo della scheda che contiene le parole SI o NO utilizzando ESCLUSIVAMENTE una penna biro di colore blu o nero;

c)     la scheda va inserita nella busta piccola che deve essere accuratamente chiusa e contenere esclusivamente la scheda elettorale;

d)    nella busta più grande già affrancata (riportante l’indirizzo dell’Ufficio consolare competente), l’elettore inserisce il tagliando elettorale (dopo averlo staccato dal certificato elettorale seguendo l’apposita linea tratteggiata) e la busta piccola chiusa, contenente la scheda votata;

e)     la busta già affrancata così confezionata deve essere spedita per posta immediatamente, in modo che arrivi all’Ufficio consolare entro – e non oltre – le ore 16:00 (ora locale) del 1° dicembre 2016;

f)     le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scrutinate e saranno incenerite.

 

 

A T T E N Z I O N E

  • SULLE SCHEDE, SULLA BUSTA PICCOLA E SUL TAGLIANDO ELETTORALE NON    DEVE APPARIRE ALCUN SEGNO DI RICONOSCIMENTO.
  • SULLA BUSTA GIà AFFRANCATA NON DEVE ESSERE SCRITTO IL MITTENTE.
  • IL VOTO È PERSONALE, LIBERO E SEGRETO. E’ FATTO DIVIETO DI VOTARE PIÙ  VOLTE. CHI VIOLA LE DISPOSIZIONI IN MATERIA SARA’ PUNITO A NORMA DI LEGGE.

Ø  LA BUSTA PICCOLA E LE SCHEDE DEVONO ESSERE INTEGRE.

Istruzioni per restituire la scheda