I BRONZI DI ALIGI SASSU 1939 – 1996 AL CASINO’

 

IL TEMPO DELLA MATERIA – I BRONZI DI ALIGI SASSU 1939 – 1996                                                     DAL 2 SETTEMBRE AL 30 OTTOBRE 2016


UNA GRANDE MOSTRA AL CASINO’ DI SANREMO – FOYER DI PORTA TEATRO

 

Il Circolo degli Artisti di Albisola e il Casinò di Sanremo rinnovano il loro oramai quadriennale consolidamento per la progettazione condivisa di mostre ed eventi artistici.

In quest’occasione, l’idea è quella di mettere in mostra ventun bronzi di Aligi Sassu (1912 – 2000), opere raramente viste, e metterle a disposizione del pubblico sia di Albisola che di Sanremo.

Entrambi i contesti risultano più appropriati che mai, da una parte il Circolo degli Artisti, che spegne 60 candeline e lo fa grazie alla lezione dello stesso Aligi Sassu; dall’altra, Sanremo, che, in passato, aveva già promosso un’antologia dell’artista, del quale conta due sue opere nella propria collezione privata.

Questa mostra, “Il tempo della materia. I bronzi di Aligi Sassu (1939 – 1996)” a cura di Federica Flore, vuole sfatare il mito di un Sassu artista esclusivo, da soggetto unico: i cavalli; ma intende collocarlo all’interno del panorama politico e intellettuale del Novecento.

Aligi Sassu ha militato nel Futurismo prima, in Corrente dopo; infine lo possiamo definire artista   attento alle nuove sfide dell’estetica dello scorso secolo, a partire dall’Informale fino alla Transavanguardia.

Sebbene la mostra si possa considerare itinerante, il percorso espositivo cambierà in base agli spazi ospitanti; mettendo in luce, ogni volta, nuovi aspetti delle stesse opere, sempre tese a stupire il grande pubblico.

Due spazi di grande importanza storica, che il Circolo degli Artisti e il Casinò invitano a visitare non solo per approfondire la figura di Sassu, ma anche per mostrare gli ambienti da lui caldamente vissuti

A corredo della mostra è stato edito il volume Il tempo della materia. I bronzi di Aligi Sassu 1939-1996 – De Ferrari Genova utile ad accompagnare il percorso espositivo e a illustrare i nuovi riscontri critici  e tecnici prodotti dalla ricerca della curatrice Federica Fiore.

Ingresso libero

La redazione