“ITINERARI DI LETTERATURA” A SAN BIAGIO DELLA CIMA

Iniziano oggi a San Biagio della Cima gli “Itinerari di Letteratura – 2016”. Proponiamo quest’anno un programma abbastanza nutrito. Una panoramica su alcuni scrittori italiani contemporanei, presentendo autori  che per stile, temi, impegno estetico e sociale, abbiamo ritenuti significativi e in qualche modo vicini al mondo di Francesco Biamonti. Ci sarà anche una finestra sulla Francia con la presentazione di un libro di racconti di Emmanuel Bove, inedito in Italia e, come di consueto le nostre passeggiate diurne e notturne sui luoghi biamontiani e qualche altra novità. In allegato trovate il programma completo.
Oggi doppio appuntamento: alle 17,30, presentazione del nuovo libro-reportage dello scrittore marchigiano Angelo Ferracuti, “Andare , camminare, lavorare- L’Italia raccontata dai portalettere”, Feltrinelli Editore e questa sera, alle 21,00 proiezione del documentario “Calma e gesso” di Marco Cruciani, dedicato al forografo Mario Dondero.

“Se un occhio potesse osservarli tutti adesso, in questo stesso istante, li vedrebbe contemporaneamente i tanti portalettere italiani, con passi differenti, e diverse espressioni, altezza, colore dei capelli, occhiali da sole e da vista, passi diversi, tutti in movimento, frenetici su giroscale deserti, impettiti in attesa davanti al cancello di una palazzina residenziale, fermi sulle soglie degli appartamenti, a guardare il cielo, le nuvole, dentro le auto di servizio nelle vie di città o negli scooter lanciati sui rettifili, lentamente avanzare a velocità ridotta sulle stradine solitarie di una campagna coi prati verdi e alberi secolari. Da Chamois allo Zen di Palermo, da Milano a Trepalle, da Castelluccio di Norcia alle città d’arte con le piazze medievali assolate fino ai borghi arroccati sui colli, nelle isole di Ponza e Ventotene, sotto il vulcano dell’Etna, mentre sta piovendo, nevicao il sole cocente accarezza e brucia i corpi, un esercito di queste donne e uomini sta arrivando nelle case di tutti. Come un piccolo esercito di formiche.”

Angelo Ferracuti