SANREMO PERCHE’ IL PREMIO STREGA E’ … (VIDEO)

PERCHÉ IL PREMIO STREGA È IL PREMIO STREGA

Sanremo presenta i candidati alla settantesima edizione

Teatro del Casinò, sabato 30 aprile ore 21

Sabato 30 aprile, al Teatro del Casinò di Sanremo (ore 21), il Premio Strega presenta i candidati alla settantesima edizione in una serata speciale promossa dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega in collaborazione con il Comune di Sanremo. Questi i dodici libri in gara:

 

  1. 1. L’uomo del futuro (Mondadori) di Eraldo Affinati
  2. 2. La scuola cattolica (Rizzoli) di Edoardo Albinati
  3. 3. Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte alle Grazie) di Rossana Campo
  4. 4. Dalle rovine (Tunué) di Luciano Funetta
  5. 5. Le streghe di Lenzavacche (e/o) di Simona Lo Iacono
  6. 6. La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza) di Paolo Malaguti
  7. 7. Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax) di Giordano Meacci
  8. 8. L’addio (Giunti) di Antonio Moresco
  9. 9. Conforme alla gloria (Voland) di Demetrio Paolin
  10. 10. La figlia sbagliata (Frassinelli) di Raffaella Romagnolo
  11. 11. Se avessero (Garzanti) di Vittorio Sermonti
  12. 12. La femmina nuda (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli

La presentazione, condotta dal giornalista e scrittore Antonio Caprarica, fra un’intervista e l’altra agli autori candidati ripercorrerà la storia del Premio Strega scandendola attraverso le canzoni del Festival della canzone italiana. Grazie alla collaborazione con Rai Teche, nel corso della serata saranno proiettati tre brevi filmati che racconteranno in parallelo queste due manifestazioni della cultura e dello spettacolo che hanno saputo accompagnare i mutamenti della nostra società dal dopoguerra a oggi. L’apertura è con Perché il Premio Strega è il Premio Strega (2’19’’), galleria di protagonisti del riconoscimento letterario sulle note degli Avion Travel. Per passare a Perdenti di successo (4’47’’), esibizioni e interviste di grandi nomi della canzone e della letteratura che pur avendo concorso più volte non hanno vinto le rispettive competizioni (Battisti, Calvino, Pasolini, Dalla, Gadda, Sciascia, Vasco Rossi). Per concludere infine con Gli anni stregati (6’46’’), rassegna di immagini dei grandi avvenimenti tra secondo Novecento e inizio del nuovo secolo intervallate da vincitori del Premio che illustrano il legame delle loro opere con il presente (Carlo Cassola, Lalla Romano, Primo Levi, Umberto Eco).

I dodici candidati concorrono anche alla terza edizione del Premio Strega Giovani, che coinvolge una giuria di circa 500 ragazze e ragazzi – di età compresa tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza di 50 licei e istituti tecnici diffusi su tutto il territorio italiano e all’estero.

Fra questi, gli studenti del Liceo Cassini di Sanremo e del Liceo Vieusseux di Imperia che saranno presenti con i loro insegnanti alla serata. Il vincitore sarà annunciato lunedì 13 giugno per il terzo anno consecutivo alla Camera dei Deputati.

La prima votazione, per selezionare la cinquina dei finalisti, si terrà come di consueto in Casa Bellonci, sede della Fondazione, dove mercoledì 15 giugno sarà effettuato lo spoglio dei voti dei 400 Amici della Domenica, ai quali si aggiungono: 40 lettori forti selezionati da librerie indipendenti italiane associate all’ALI e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale di 460 aventi diritto. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avverranno venerdì 8 luglio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

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IL PREMIO STREGA

 

“Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso; […] confermava il nuovo acquisto della democrazia”. Così Maria Bellonci racconta la nascita, in seno al gruppo degli Amici della domenica, dell’idea di dare vita a un nuovo premio letterario, che contribuisse nell’Italia del primo dopoguerra alla rinascita culturale del Paese.

 

Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 e, grazie al mecenatismo di Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia. Da allora gli Amici della domenica, che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana, ogni anno si riuniscono a Roma per le due votazioni: la prima, in giugno, per determinare la cinquina dei finalisti; la seconda, ai primi di luglio, per eleggere il vincitore.

 

Sin dalla nascita il Premio Strega è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani: da Tempo di uccidere di Ennio Flaiano (1947) a La Ferocia di Nicola Lagioia (2015), i Premi Strega hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. In questi settant’anni le scelte compiute dal Premio hanno contribuito a migliorare il rapporto degli italiani con i libri, incoraggiandoli a leggere sé stessi, la loro storia e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa contemporanea. Non poteva essere altrimenti se si riflette sulla statura dei personaggi che facevano parte del gruppo originario degli Amici della domenica e se si scorre l’Albo d’Oro dei vincitori, che è documento estremamente eloquente.

 

I VINCITORI DEL PREMIO STREGA

1947              Ennio Flaiano Tempo di uccidere (Longanesi)
1948              Vincenzo Cardarelli Villa Tarantola (Meridiana)
1949              Giambattista Angioletti La memoria (Bompiani)
1950              Cesare Pavese La bella estate (Einaudi)
1951              Corrado Alvaro Quasi una vita (Bompiani)
1952              Alberto Moravia I racconti (Bompiani)
1953              Massimo Bontempelli L’amante fedele (Mondadori)
1954              Mario Soldati Lettere da Capri (Garzanti)
1955              Giovanni Comisso Un gatto attraversa la strada (Mondadori)
1956              Giorgio Bassani Cinque storie ferraresi (Einaudi)
1957              Elsa Morante L’isola di Arturo (Einaudi)
1958              Dino Buzzati Sessanta racconti (Mondadori)
1959              Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo (Feltrinelli)
1960              Carlo Cassola La ragazza di Bube (Einaudi)
1961              Raffaele La Capria Ferito a morte (Bompiani)
1962              Mario Tobino Il clandestino (Mondadori)
1963              Natalia Ginzburg Lessico famigliare (Einaudi)
1964              Giovanni Arpino L’ombra delle colline (Mondadori)
1965              Paolo Volponi La macchina mondiale (Garzanti)
1966              Michele Prisco Una spirale di nebbia (Rizzoli)
1967              Anna Maria Ortese Poveri e semplici (Vallecchi)
1968              Alberto Bevilacqua L’occhio del gatto (Rizzoli)
1969              Lalla Romano Le parole tra noi leggere (Einaudi)
1970              Guido Piovene Le stelle fredde (Mondadori)
1971              Raffaello Brignetti La spiaggia d’oro (Rizzoli)
1972              Giuseppe Dessì Paese d’ombre (Mondadori)
1973              Manlio Cancogni Allegri, gioventù (Rizzoli)
1974              Guglielmo Petroni La morte del fiume (Mondadori)
1975              Tommaso Landolfi A caso (Rizzoli)
1976              Fausta Cialente Le quattro ragazze Wieselberger (Mondadori)
1977              Fulvio Tomizza La miglior vita (Rizzoli)
1978              Ferdinando Camon Un altare per la madre (Garzanti)
1979              Primo Levi La chiave a stella (Einaudi)
1980              Vittorio Gorresio La vita ingenua (Rizzoli)
1981              Umberto Eco Il nome della rosa (Bompiani)
1982              Goffredo Parise Sillabario n. 2 (Mondadori)
1983              Mario Pomilio Il Natale del 1833 (Rusconi)
1984              Pietro Citati Tolstoj (Longanesi)
1985              Carlo Sgorlon L’armata dei fiumi perduti (Mondadori)
1986              Maria Bellonci Rinascimento privato (Mondadori)
1987              Stanislao Nievo Le isole del paradiso (Mondadori)
1988              Gesualdo Bufalino Le menzogne della notte (Bompiani)
1989              Giuseppe Pontiggia La grande sera (Mondadori)
1990              Sebastiano Vassalli La chimera (Einaudi)
1991              Paolo Volponi La strada per Roma (Einaudi)
1992              Vincenzo Consolo Nottetempo, casa per casa (Mondadori)
1993              Domenico Rea Ninfa plebea (Leonardo)
1994              Giorgio Montefoschi La casa del padre (Bompiani)
1995              Maria Teresa Di Lascia Passaggio in ombra (Feltrinelli)
1996              Alessandro Barbero Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo (Mondadori)
1997              Claudio Magris Microcosmi (Garzanti)
1998              Enzo Siciliano I bei momenti (Mondadori)
1999              Dacia Maraini Buio (Rizzoli)
2000              Ernesto Ferrero N. (Einaudi)
2001              Domenico Starnone Via Gemito (Feltrinelli)
2002              Margaret Mazzantini Non ti muovere (Mondadori)
2003              Melania G. Mazzucco Vita (Rizzoli)
2004              Ugo Riccarelli Il dolore perfetto (Mondadori)
2005              Maurizio Maggiani Il viaggiatore notturno (Feltrinelli)
2006              Sandro Veronesi Caos calmo (Bompiani)
2007              Niccolò Ammaniti Come Dio Comanda (Mondadori)
2008              Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi (Mondadori)
2009              Tiziano Scarpa Stabat Mater (Einaudi)
2010              Antonio Pennacchi Canale Mussolini (Mondadori)
2011              Edoardo Nesi Storia della mia gente (Bompiani)
2012              Alessandro Piperno Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi (Mondadori)
2013              Walter Siti Resistere non serve a niente (Rizzoli)
2014              Francesco Piccolo Il desiderio di essere come tutti (Einaudi)
2015              Nicola Lagioia La ferocia (Einaudi)

 

IL REGOLAMENTO DEL PREMIO STREGA

 

Il premio, corrispondente a 5000 euro, è assegnato ogni anno a un libro di narrativa, pubblicato in prima edizione in italiano tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. Il libro è scelto con due votazioni da tutti gli Amici della domenica.

Ogni libro è presentato da due Amici, i quali sono garanti del consenso dell’autore a partecipare al premio e del suo impegno a non ritirarsi dalla gara. Allo scopo di consentire un’efficace gestione del premio, il numero dei libri concorrenti annualmente non sarà superiore a dodici. Qualora le opere presentate fossero in numero maggiore, il Comitato direttivo sceglierà con decisione inappellabile le dodici ammesse a partecipare.

Ogni giurato esprimerà per via telematica il proprio voto accedendo al sito web del Premio. In alternativa, gli Amici della domenica potranno scegliere di votare attraverso la scheda cartacea ritirandola al seggio al momento del voto. Il presidente di seggio sarà di norma l’autore che avrà vinto la precedente edizione del premio.

 

Nella prima votazione i giurati dovranno esprimere la loro preferenza per tre dei dodici libri in concorso. Se nella Cinquina non sarà compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo, si procederà all’inclusione di quel libro che avrà ottenuto il maggior numero di voti, determinando così una finale a sei o (in caso di ex aequo) più candidati.

La seconda votazione avrà luogo a circa quindici giorni di distanza dalla prima. Ogni Amico dovrà assegnare la propria preferenza a uno solo dei libri finalisti. Il Premio sarà consegnato al vincitore subito dopo la proclamazione. Nel caso in cui risulti una parità di voti per il primo posto, il Premio sarà assegnato ex aequo.

 

La redazione