“CARLOS PAZ E ALTRE MITOLOGIE PRIVATE” (VIDEO D’ARCHIVIO)

“Carlos Paz e altre mitologie private”

Sabato al museo il nuovo libro di Marino Magliani

Racconti che si muovono come un romanzo, pieni di situazioni, di personaggi e di luoghi: quelli olandesi, la costa inzuppata del Mare del Nord, le dune, il quartiere di Zeewijk, ogni tanto la Pampa e, soprattutto, la West Side Liguria delle vallate profonde e i collegi dove ha vissuto ed è cresciuto l’autore. In mezzo, notti di fuoco spagnole, carceri argentine, disperazioni e rovine, sogni di una Liguria in parte crollata e sepolta.

Ecco “Carlos Paz e altre mitologie private” (Amos edizioni), il nuovo lavoro di Marino Magliani che sarà presentato sabato 2 aprile nella splendida cornice del Museo di Palazzo Borea d’Olmo (alle 17), in un incontro organizzato dall’Assessorato alla Cultura.

Il libro è una raccolta divisa in tre sezioni: RenaArenariaSport liguri e olandesi, composta da quindici racconti di ambientazione a metà strada tra la Liguria e l’Olanda con, appunto, alcune divagazioni ispaniche.

Un lavoro autentico, dove il mare – sia quello ligure, caldo e accogliente sia quello olandese, freddo e ostile -, diventa motivo ispiratore ed elemento vitale.

E dove gli ulivi, il tempo perduto, il tema del ritorno e dell’assenza, la poetica dell’uomo lontano dalle proprie radici che ricorda gli antichi giorni dell’infanzia si intrecciano con una scrittura delicata, al confine tra italiano, dialetto ligure, spagnolo e olandese (Marino è narratore e traduttore dallo spagnolo e  dall’olandese).

Sabato pomeriggio, ad introdurre l’autore, Renato Bergonzi. Prevista anche la partecipazione del chitarrista Adriano Ghirardo.

Ingresso libero.

Marino Magliani

E’ nato in Val Prino nel 1960. È narratore e traduttore dallo spagnolo e  dall’olandese. Vive in Olanda sul Mare del Nord.  Ha scritto “Quattro giorni per non morire” (Sironi) e i romanzi “Quella notte a Dolcedo” e  “La  Tana degli Alberibelli”, entrambi pubblicati da Longanesi e “Soggiorno a Zeewijk” (Amos  Edizioni).

La redazione

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