INFEZIONI DA VIRUS ZIKA – PRECAUZIONI

SALUTE, LIGURIA, VICEPRESIDENTE VIALE: PRECAUZIONI NECESSARIE PER PREVENIRE EVENTUALI INFEZIONI DA VIRUS ZIKA.

GENOVA. “Pur premettendo che non si segnalano a oggi casi sul territorio nazionale ritengo utile raccogliere l’invito del ministero della Salute a divulgare le misure e le precauzioni necessarie per prevenire eventuali infezioni da virus Zika, di cui è stata rilevata una recente diffusione in America meridionale e centrale, e le possibili gravi conseguenze dell’infezione contratta durante la gravidanza”. Lo dichiara la vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale in merito alle raccomandazioni che sono state diffuse da Ars Liguria in questi giorni alle direzioni generali delle Asl e quindi ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ai consultori familiari e ai punti nascita oltreché al Consolato dell’Ecuador. “Il ministero – spiega la vicepresidente Viale – raccomanda la diffusione delle raccomandazioni ai cittadini provenienti dall’Ecuador considerata la numerosa comunità presente in Liguria che conta circa 16 mila presenze, particolarmente concentrate nell’area metropolitana di Genova. Sebbene nel Paese si siano segnalati solo sporadici casi di virus Zica, si ritiene utile che sia garantita un’ampia diffusione delle informazioni precauzionali. Pertanto auspichiamo anche un forte impegno del Consolato nella campagna di sensibilizzazione”.

Il ministero ha approntato un volantino informativo (in allegato), anche in lingua spagnola, che contiene i consigli ai viaggiatori internazionali diretti o provenienti dai Paesi in cui è stata confermata la presenza del virus, trasmesso dalla zanzara del genere Aedes. Tra le raccomandazioni per chi raggiunge i Paesi presenti nella lista: protezione individuale contro le punture di zanzara in particolare per le donne in gravidanza. Al ritorno in Italia, se si dovessero presentare sintomi compatibili con la malattia da virus Zika (febbricola, dolori articolari e muscolari, eruzioni cutanee e congiuntivite) nei 21 giorni successi, è consigliato contattare il proprio medico.

La redazione