LE SALE CINEMATOGRAFICHE LIGURI NELLA STORIA

 

Non solo spettacolo. Il libro “I Cinema della Liguria. Storia delle sale cinematografiche dal 1945 al 2015”, di Stefano Petrella, Riccardo Speciale, Renato Venturelli, edito da Le Mani, Recco, presentato in mattinata nella sede della Regione Liguria dagli autori, dal presidente di Agis Liguria Walter Vacchino, con il presidente nazionale di Anec Luigi Cuciniello racconta anche tanti aspetti della la Liguria.

Spiega l’assessore alla Cultura e alla Scuola Ilaria Cavo:

“La presentazione del volume nella sede della Regione Liguria è un segnale importante, è la dimostrazione che il rapporto con Agis, frutto di una convenzione trentennale, continua e da i suoi frutti.

Leggendo questo libro c’è, da un lato, tanta voglia di riscoprire tante storiche sale, qualcuno lo farà con un po’ di nostalgia, ma anche anche con tanta voglia di guardare avanti, riscoprendo le sale oggi  dotate del   digitale e  divenuti anche  luoghi di incontri e centri culturali, con una capacità di evoluzione che fa registrare, nel 2015, in Liguria, un aumento di spettatori , un 12 % in più, in linea con i dati nazionali . Il rapporto fra Agis e Liguria coinvolge anche le scuole, il fatto che  ogni anno vengano premiati i migliori elaborati sul cinema e che i vincitori siano ospitati alla Mostra del Cinema di Venezia è sicuramente da valorizzare”.

Per Sonia Viale, vicepresidente della Regione Liguria,” la presenza dei cinema in una realtà locale aiuta a combattere situazioni di abbandono e di degrado. Normalmente, quando si giudica lo stato di salute di una città si fanno domande sui luoghi di aggregazione e la sala cinematografica è fra questi”.

Il cinema aiuta a rendere una città più vivibile, ha detto la viale : Facendo, da ponentina, due esempi, Ventimiglia, con i suoi trentamila abitanti che sconta gravi disagi sociali , per tanti anni senza un cinema e la vicina più piccola Dolceacqua, nell’entroterra  che invece ha dimostrato la propria vivacità di borgo con  un forte richiamo turistico  e ha saputo difendere il suo cinema”.

Realizzato in occasione dei settant’anni di Agis Liguria, il volume censisce tutte le sale cinematografiche attive sul territorio ligure dal 1945 a oggi, suddividendole per località. In totale, risultano attive in questo periodo ben 800 sale, molte delle quali risalgono agli inizi del ‘900 o sono installate all’interno di teatri ottocenteschi.

A Genova è ad esempio ancora attivo il Sivori, presso cui nel maggio 1896 si era svolta la prima proiezione cinematografica genovese dei film dei fratelli Lumière. Ma molte altre sale storiche sono ancora aperte in altre località della Liguria, dall’Olimpia di Bordighera, al Tabarin di Sanremo, al Cantero di Chiavari, per citarne alcune caratterizzate anche da splendidi arredi d’epoca.

La redazione