BORDIGHERA FUTURO BIO NELLA LOTTA CONTRO IL PUNTERUOLO ROSSO

Sabato 13 settembre 2014 Futuro Bio nella lotta contro il Punteruolo rosso .Nuove soluzioni ecologiche nel rispetto dell’ambiente sono state esposte a Bordighera ‘Un’occasione di incontro e confronto, quella di oggi qui a Bordighera – ha detto il    sindaco della città Giacomo Pallanca, intervenuto con l’assessore ai giardini Mariella Margherita, nel dare il benvenuto agli oltre 120 partecipanti alla giornata di approfondimento tecnico scientifico ‘Chi fermerà il punteruolo rosso?’.organizzato dal Centro Studi e Ricerche per le Palme con il supporto di Benza srl di Sanremo. Alla giornata di approfondimento hanno partecipato anche la senatrice Donatella Albano, componente della IX Commissione permanente Agricoltura e Produzione agroalimentare, che ha rinnovato la sua disponibilità e l’impegno a farsi portavoce presso il Ministero delle Politiche Agricole della problematica legata all’infestazione dei  fitofagie, e la dott.ssa Elisabetta Lupotto, Direttore del Dipartimento di Biologia e Produzione Vegetale del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura, che ha sottolineato come la prevenzione legata alla ricerca siano la strada necessaria per fronteggiare la minaccia in atto e quelle che possono venire. Un meeting per fare il punto sulla situazione della ricerca nella lotta biologica ai parassiti delle palme e i vari metodi applicati in campo per contrastarne la diffusione.Una mattinata, ricca di interventi specifici rivolti alla comunicazione dei risultati ottenuti dall’ applicazione della lotta biologica, ma che già presentano significativi risultati, e che proseguirà nel pomeriggio con dimostrazioni in campo.La relazione del dott. Roberto Cavicchini, del Servizio Fitosanitario della Regione Liguria, ha evidenziato come solo nell’ultimo anno sul territorio regionale 1200 sono stati i casi di palme colpite (tutte canariensis, tranne un paio di casi sudactylifera proprio in Bordighera), 6000, invece, gli esemplari colpite nella Francia del Sud negli ultimi due anni. Sono decisamente aumentati i casi di infestazione da punteruolo rosso, mentre lo scorso novembre a Ventimiglia, son ostati accertati due casi di palme colpite da paysandisia archon, un ‘graziosa’farfalla, proveniente dall’ America del sud e temibile predatore di alcune specie in particolare, tra le quali la palma nana.‘Le stesse normative fitosanitarie europee ci impongono un out out nell ’impiego di pesticidi in ambiente urbano – ha spiegato il prof. Santi Longo dell’Università di Catania, uno massimi centri attivi nella ricerca di insetti nocivi sulle palme. Ecco perchè la ricerca si è concentrata sull ’impiego di funghi e nematodi entomopatogeni (piccoli organismi naturali, efficaci nel controllo di diverse importanti specie di insetti dannosi per le colture)’. L’Università di Catania,accanto al CRA di Firenze e Sanremo, ipotizzano tre possibili metodologie per contrastare sul lungo periodo l’avanzata dei predatori: 1) il controllo biologico con entomofagi e entomopatogeni (limitatori naturali) con modalità che richiedono amonte indagini specifiche della condizione ambientale per scongiurare possibilità di insuccesso, 2) impiego di piante resistenti che contrastino in modo naturale l’aggressione del fitofago, 3) impiego di sostanze repellenti chimiche .Ufficio Stampa Centro Studi e Ricerche per le Palme C.so Cavallotti, 113 18038 Sanremo (Im) Italia Tel. +39 0184 541623 e.mail: sanremopalme@gmail.com‘La possibilità di introdurre nemici naturali, antagonisti del punteruolo quali ad esempio, funghi, batteri, nematodi, è una delle ipotesi più ecologiche, ma noncerto di facile applicazione, data la difficoltà a immettere in ambiente nuovi organismi che potrebbero scompensare gli equilibri dell’ecosistema là doveinseriti’, ha spiegato l’equipe di ricercatori di Firenze guidati da Valeria Francardi.Il CRA di Sanremo, invece, sta studiando i meccanismi naturali di resistenza inspecie di palme diverse dalla canariensis, ospite preferenziale del fitofago nell’area mediterranea. ‘In particolare sono state rinvenute molecole in washingtoniafilifera che potrebbero essere associate alla minore suscettibilità che questaspecie mostra nei confronti del punteruolo’ ha dichiarato la dott. Benedetta Cangelosi di Sanremo.Interessanti e particolari le relazioni di José Plumed Sancho del Giardino Monumentale di Valencia, Eric Vermiglio del settore Parchi del Principato di Monaco e Jean Benoit Peltier di Montpellier.L’incontro è organizzato dal Centro Studi e Ricerche per le Palme di Sanremo(CSRP), il Comune di Bordighera, l’Istituto Internazionale di Studi Liguri,‘Palmiria’ Gruppo Italiano Palme, con il supporto di Benza Centro Giardino di Sanremo, che nel pomeriggio presenterà il PDM System, sistema brevettato proprio a Sanremo. Seguiranno le presentazioni dei sistemi di lotta integrata messi in campo ormai da qualche anno in Spagna dalla Idebio S.L. Departamento de Investigación y Desarrollo biologico, in Francia dalla Vegetech e della N.P.P/Arysta Life Science, ditte specializzate in biotecnologie.

La redazione