GRANDE SUCCESSO PER L’INCONTRO CHE HA RESO OMAGGIO AI 2500 ANNI DALLA FONDAZIONE DI NAPOLI (VIDEO E FOTO)

SANREMO – MARTEDI’ LETTERARI DEL 23 SETTEMBRE 2025

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Martedì 23 settembre 2025 nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, ha avuto luogo l’omaggio ai 2500 anni dalla fondazione di Napoli con lo scrittore Giovanni Paonessa della Fondazione Murolo, il Maestro Mario Maglione erede di Roberto Murolo e il presidente della Fondazione Casa Murolo Mario Coppeto.

 I suddetti hanno ricordato attraverso la musica, le parole e due libri i legami che hanno sempre unito il Casinò e la città di Sanremo con Napoli e in particolare con la famiglia Murolo. L’evento si è svolto nell’ambito degli eventi legati ai 2.500 anni dalla fondazione di Napoli.

Tra il 24 dicembre 1931 ed il 1° gennaio 1934, su iniziativa di alcuni poeti e musicisti napoletani tra i quali Ernesto Murolo ed Ernesto Tagliaferri, nelle sale del Casinò di Sanremo si tenne il primo Festival della canzone napoletana. Sì, proprio così. Il primo Festival di Sanremo fu, in realtà, una vetrina per presentare le canzoni napoletane che spopolavano in occasione della festa di Piedigrotta. Il legame straordinario tra Napoli e Sanremo è rafforzato ogni giorno dalle onde del mare che bagna entrambe le città e dalla musica che le unisce idealmente, sin dalle origini.

La città di Napoli festeggia quest’anno un compleanno impegnativo. Non è da tutti raggiungere i duemilacinquecento anni di età dichiarando “Ottanta voglia di cantare”, il titolo dell’album della definitiva consacrazione di Roberto Murolo.

La Fondazione a lui dedicata ha inaugurato, pochi mesi fa, la Casa Museo Murolo e intorno a questo evento è costruito il racconto edito da Armando De Nigris Editore: Roberto Murolo. Qui fu Napoli, il 23 settembre farà visita alla città scelta da Ernesto per dare un carattere nazionale e internazionale alla canzone napoletana. E, dopo quasi un secolo, le sale del Casinò saranno ancora aperte per celebrare il ricordo di Roberto.” Dice Giovanni Paonessa

Afferma Mario Maglione“È veramente un grande piacere ritornare al teatro dell’opera del Casino di Sanremo per celebrare i 2500 anni della fondazione della mia amata città “Napoli” e presentare il mio libro edito da De Nigris!

Portare la mia voce, presentare il mio libro affiancato al libro che racconta del Grande Maestro Roberto Murolo, suonare i suoi brani al Teatro del Casinò è un grande piacere. Mi sembra di rivivere il passato raccontato e proiettato nel futuro.”

Giovanni Paonessa ha illustrato il libro:” Roberto Murolo-Qui fu Napoli” (De Nigris editore). Il Maestro Mario Maglione ha presentato il suo volume “Ove canta o’ Core (De Nigris Editore) e interpreterà alcuni dei brani più intensi del repertorio del Maestro Murolo.

Roberto Murolo Qui fu Napoli

“Mi chiamo Roberto Murolo, sono nato a Napoli, il 19 gennaio 1912, da Ernesto e Lia Cavalli. Sesto di sette figli, sin da bambino mi sono nutrito con le poesie e le canzoni che, nel salotto di casa, mio padre componeva con Libero Bovio, Salvatore di Giacomo, Raffaele Viviani, Ferdinando Russo, Ernesto Tagliaferri. Li ascoltavo incantato ma, quando ho deciso di mettermi a suonare e cantare, ho fondato i Mida Quartet, un gruppo jazz con cui ho girato l’Europa. Soltanto dopo il mio ritorno a Napoli ho imbracciato la chitarra, iniziando a cantare, a modo mio, tutto il repertorio classico napoletano, dalle prime villanelle del 1200 fino agli autori più recenti. Poi, sulla soglia degli ottant’anni, ho avviato un nuovo progetto musicale, fatto di contaminazioni e collaborazioni, che ho portato avanti fino alla fine dei miei giorni qui sulla terra. Quasi tutto è avvenuto tra le mura dell’appartamento di via Cimarosa al Vomero dal quale, forse, non me ne sono mai andato del tutto. Sarrà… chi sa!”. Con la prefazione di Maurizio de Giovanni e con i contributi speciali si Renzo Arbore ed Enzo Gragnaniello.

Il Cantante, autore, scrittore Mario Maglione ha allietato l’incontro con alcuni dei brani più intensi della tradizione partenopea durante la presentazione del suo volume: Ove canta o’ Core  (De Nigris editore).

La redazione