SUCCESSO PER LA “FESTA DELLA MUSICA” CON L’ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO (VIDEO E FOTO)
Jazz, tango e classica: il 21 giugno “Festa della Musica” con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo
VIDEO N. 2 – ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO – Direttore: STEFANO CENCETTI – Sax: GAETANO DI BACCO –
Sabato 21 giugno a partire dalle 18:00 al Teatro dell’Opera del Casinò la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo ha inaugurato la stagione estiva con un concerto speciale che ha visto la partecipazione del Maestro Enrico Intra per un gemellaggio culturale con Milano nel segno della musica e del jazz.
Un’idea del M° Enrico Intra nata per rafforzare il legame storico che unisce le due città su molteplici fronti e che vede la collaborazione tra gli assessorati alla Cultura dei Comuni di Sanremo e di Milano, guidati rispettivamente da Enza Dedali e Tommaso Sacchi. Due gli appuntamenti in programma: il primo a Sanremo il 21 giugno alle ore 18:00, il secondo a Milano il 22 giugno alle ore 21:00 nell’ambito della rassegna “Estate al Castello”.
Entrambi i concerti hanno protagonista il Trio Intra, affiancato dal quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. La serata milanese poi sarà arricchita dalla presenza di Frida Bollani, in omaggio ai settant’anni di carriera del Maestro Intra.
Il programma sanremese di sabato si è aperto con Ossimoro, una suite di 17 improvvisazioni jazz per pianoforte e quartetto d’archi. Il Maestro Intra ha dialogato al pianoforte con l’ensemble d’archi in un’esplorazione di generi musicali, mescolando improvvisazione jazz con elementi classici.
Per la parte classica l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta dal M° Stefano Cencetti, ha eseguito la Serenata per archi op. 20 di Edward Elgar (1892), una delle composizioni più amate del repertorio inglese. A seguire Il concerto ha presentato una selezione di brani di Astor Piazzolla, trascritti per sassofono e orchestra d’archi. Solista d’eccezione Gaetano Di Bacco, sassofonista di fama internazionale con oltre 1.700 concerti in carriera, docente al Conservatorio di Pescara e direttore artistico della Camerata Musicale di Sulmona.
La parte finale ha offerto spazio alla giovinezza creativa di Benjamin Britten con la sua Simple Symphony, composta a soli vent’anni su temi della sua infanzia: una partitura luminosa, dal sapore barocco e dall’eleganza intramontabile.
di M.B.














