STAGIONE TEATRO CAVOUR IMPERIA 2025/2026

STAGIONE TEATRO CAVOUR 2025 / 2026

Venerdì 10, sabato 11 ottobre 2025 ore 21 e domenica 12 ottobre ore 16.30

ECUBA DI EURIPIDE

Regia Sergio Maifredi

Traduzione di Giorgio Ieranò

Con ARIANNA SCOMMEGNA, Mino Manni, Gianluigi Fogacci, Mariella Speranza

Con la partecipazione di Mario Incudine – nel ruolo del Corifeo

Coro:

Lorena Abbo, Maura Amalberti, Laura Amoretti, Anna Belardi, Jose Bonsignorio, Elisabetta Emerigo, Rita Mencuccini, Giada Poidebard, Chiara Rambaldi, Carla Talete, Simona Tallone, Giorgia Zanelli

Musiche originali scritte da Mario Incudine

Eseguite dal vivo da Mario Incudine e Antonio Vasta

Costumi Paola Ratto

Disegno luci Paolo Benvenuto

Produzione Teatro Pubblico Ligure / Teatro Cavour

PROSA

Ecuba di Euripide è il nuovo spettacolo creato e ideato da Sergio Maifredi con la traduzione inedita di Giorgio Ieranò. Troia è stata sconfitta, le donne come in ogni guerra sono deportate, schiave, prigioniere. Il loro viaggio, al seguito dell’esercito vincitore, è appena iniziato. La tragedia unisce la durezza della storia con un mondo fiabesco e sognato. Ecuba interpretata da Arianna Scommegna ha la forza di una madre e di una belva, regina capace di evocare incubi e vendette barbare. La musica dal vivo, scritta da Mario Incudine e il coro da lui guidato, conferiscono a questo testo una potenza antica, arcaica e misteriosa.

Martedì 25 novembre 2025, ore 21

CARMEN

Opera in quattro atti di Henri Meilhac e Ludovic Halévy

Musica di Georges Bizet

Carmen ANNA MALAVASI

Don Josè DANILO FORMAGGIA

Escamillo MARZIO GIOSSI

Micaela RENATA CAMPANELLA

Zuniga LUCA GALLO

Frasquita IOLANDA MASSIMO

Mercedes FEDERICA VENTURI

Remendado STEFANO CONSOLINI

Dancairo, Morales GABRIELE NANI

Coro dell’Opera di Parma

Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane

Maestro Concertatore e Direttore Stefano Giaroli

Regia Alessandro Brachetti

Scene e Costumi Arte scenica Reggio Emilia

Produzione Fantasia in Re

OPERA

Il capolavoro di Georges Bizet, un’opera di passione e avventura, ambientata a Siviglia tra toreri, gitane, militari e sigaraie, fiori e ventagli, in un grandioso spazio sonoro che vanno dal respiro delle arie sinfoniche ai motivi popolari rivisitai e coinvolgenti, in cui si alternano gioco e dramma. Al centro c’è lei, Carmen, bellissima zingara sospettata di contrabbando verso cui gli occhi di tutti convergono quando inizia a cantare una sensualissima habanera, “L’amour est un oiseau rebelle”.

Sabato 6 dicembre 2025 ore 21 e domenica 7 dicembre ore 16.30

PERFETTI SCONOSCIUTI

Di Paolo Genovese

Con Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino

Scene Luigi Ferrigno

Costumi Grazia Materia

Luci Fabrizio Lucci

Produzione Nuovo Teatro

in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production

PROSA COMMEDIA

Dal cinema al teatro, una delle commedie più intelligenti e spietate sulla vita di coppia. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta, oggi è nelle nostre sim. Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. E scoppia la tempesta.

domenica 14 dicembre ore 16.30

DESTINO DI CLOWN

Scritto, diretto e interpretata da DAVID LARIBLE

Al piano Mattia Gregorio

Con Andrea Ginestra

Direzione artistica Alessandro Serena

Produzione Mosaico Errante

FAMILY SHOW

Uno show divertente e poetico di pura arte circense. Dopo il successo de “Il Clown dei Clown”, la star del Circo Barnum David Larible torna con degli sketch inediti e col suo personaggio ispirato al Monello di Charlie Chaplin. Accompagnato dalle musiche del pianista Mattia Gregorio, si improvvisa mago, cuoco (alle prese con una montagna di piatti), cantante internazionale di karaoke, funambolo, musicista e persino lanciatore di coltelli, con risultati esilaranti ma regalando anche momenti molto romantici con una marionetta ed un sognante carillon.

Mercoledì 31 dicembre 2025 ore 17.30 e 21.30

DOPPIO SPETTACOLO (fuori abbonamento)

LO SCHIACCIANOCI

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Coreografie di Marius Petipa

Corpo di ballo del Teatro Nazionale dell’Opera Rumena di Iaşi

BALLETTO CLASSICO

Per sognare con la più romantica delle storie raccontate dalle note di Čajkovskij e delle coreografie classiche di Petipa. Nella versione originale del celebre balletto c’è tutto quanto il pubblico si aspetta: l’albero di Natale addobbata, i candidi fiocchi di neve, scene e costumi colorati e ricchi, scarpette a punta, grazia e magia. Fino all’esplosione di gioia nel valzer dei fiori, una festa perfetta per dare il benvenuto all’anno nuovo.

Venerdì 16 gennaio, ore 21.00

LA PALESTRA DI PLATONE

Filosofia come allenamento

di e con SIMONE REGAZZONI

Progetto e regia

SERGIO MAIFREDI

Musiche eseguite dal vivo da:

EUGENIA CANALE, pianoforte

LUCA FALOMI, chitarra acustica

EDMONDO ROMANO, percussioni e fiati

Disegno luci: Paolo Benvenuto

Produzione Teatro Pubblico Ligure / Teatro Cavour

Riportare i classici e la filosofica antica nello spazio pubblico. Per fare questo servono nuove forme di trasmissione del sapere che sappiano appassionare, smuovere gli animi e abbiano la forza di coinvolgere tutti.

La palestra di Platone risponde concretamente a questa sfida con uno spettacolo teatrale innovativo, sperimentale, che al ritmo serrato di un concerto rock fa dialogare Platone e Muhammad Ali, Michael Jordan e Omero, il suono del flauto greco e la chitarra distorta di Eye of the Tiger. Nessuna provocazione: un’opera teatrale contemporanea che riporta in vita lo spirito autentico e originario, la forza vitale della filosofia platonica.

TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO

Sabato 31 gennaio 2026 ore 21, domenica 1 febbraio 2026 ore 16.30

GLI INNAMORATI

Di Carlo Goldoni

Adattamento e regia Roberto Valerio

Con CLAUDIO CASADIO

Valentina Carli, Leone Tarchiani, Loredana Giordana

E con Maria Lauria, Lorenzo Carpinelli, Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo

Scene e costumi Guido Fiorato

Musiche Paolo Coletta

Produzione Accademia Perduta Romagna Teatri

PROSA COMMEDIA

Una storia d’amore, universale, sfaccettata, più vicina a noi di quanto si possa pensare. Un amore dietro al quale si celano contraddizioni e tensioni, tra personaggi razionali e “borghesi”, altri più istintivi e impulsivi, in lotta per affrontare la vita. Ecco come la storia dolce, limpida e senza inganni di Eugenia e Fulgenzio è sconvolta senza motivo dalla più immotivata e folle gelosia. Tra ripicche, liti, desideri e languide riappacificazioni.

Giovedì 5 e venerdì 6 febbraio 2026, ore 21

ALE & FRANZ

SPETTACOLO COMICO

CAPITOL’HO

scritto da

Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis

regia di Alberto Ferrari con Ale&Franz

una produzione Dada

e Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito in collaborazione con Argot Produzioni

Ale&Franz, il duo comico italiano per eccellenza, torna a teatro con un nuovo originale spettacolo che ne ripercorre la trentennale carriera, affiancando ai loro personaggi più iconici e surreali nuovi ospiti disposti ad entrare nel loro strambo universo con l’ironia che da sempre li contraddistingue.

Il duo comico rilancia e raddoppia con un lavoro che confonde le carte e segna l’inizio di una nuova era.

Un ennesimo CAPITOL’HO della nostra storia. Unica costante? Sarà il pubblico a scoprirlo…

Sabato 14 febbraio 2026, ore 21

DON GIOVANNI

Da Molière, Da Ponte, Mozart

Adattamento e regia Arturo Cirillo

Con ARTURO CIRILLO

Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta, Irene Ciani, Francesco Petruzzelli, Rosario Giglio

Scene Dario Gessati

Costumi Gianluca Falaschi

Luci Paolo Manti

Musiche Mario Autore

Produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale

PROSA

Uno dei capolavori di Molière intrecciato alla sua trasposizione musicale secondo il progetto di Arturo Cirillo, che racconta il mito di Don Giovanni usando forme e codici diversi. Del grande drammaturgo francese conserva la capacità di lavorare su un comico paradossale e ossessivo, che a volte sfiora il teatro dell’assurdo, di Da Ponte la poesia e la leggerezza, a volte anche una “drammatica leggerezza”. Poi c’è la musica di Mozart, che di questa vicenda riesce a raccontare sia la grazia che la tragedia ineluttabile.

Sabato 21 febbraio 2026, ore 21

TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA

Di Natalia Ginzburg

Con Marianella BARGILLI e Giampiero INGRASSIA

e con Lucia VASINI, Claudia Donadoni, Viola Lucio

scenografie Fabiana Di Marco

costumi Pamela Aicardi

regia Emilio Russo

produzione Tieffe Teatro Milano, Compagnia Molière, Teatro Quirino

PROSA COMMEDIA

Una commedia su temi eterni come l’amore, le relazioni, le madri, la morte, la diseguaglianza sociale, scritta con la penna acuminata e sensibile di Natalia Ginzburg. Nel senso che nessuno dei personaggi sembra mosso da empatia verso l’altro. Non Pietro nei confronti della madre e viceversa, non Vittoria nei confronti di Giuliana e viceversa, non Pietro nei confronti di Ginestra e viceversa. Fino a che una imprevista furia di sincerità finisce per mostrare ognuno per quello che è e invitare a vivere con l’allegria che ognuno merita.

Sabato 28 febbraio 2026 ore 21, domenica 1 marzo ore 16.30

TOOTSIE

Musica e testi di David Yazbek

Libretto di Robert Horn

Tratto dalla storia di Don McGuire e Larry Gelbart e dal film Columbia Pictures prodotto da Punch Production, interpretato da Dustin Hoffman

Regia e adattamento di Massimo Romeo Piparo

Con PAOLO CONTICINI

Emanuele Friello Direzione Musicale

Teresa Caruso Scene

Cecilia Betona Costumi

Roberto Croce Coreografie

Umile Vainieri Luci

Stefano Gorini Suono

Prodotto da PeepArrow Entertainment e Il Sistina

in accordo con Music Theatre International (Europe) Limited: www.mtishows.eu

COMMEDIA MUSICALE

Commedia brillante e piena di colpi di scena che si prende amabilmente gioco dell’intero mondo dello show business con le sue dinamiche distorte, in cui “merito” e “scorciatoia” spesso si confondono. Ma la storia di Michael, grazie anche allo scoppiettante rapporto con il suo alter-ego Jeff, offre anche l’occasione per riflettere su temi importanti, come l’amore e il rapporto tra i sessi, l’identità e il ruolo della donna nella società, la genialità e il coraggio di rischiare per guadagnarsi un’opportunità per emergere. Paolo Conticini nel ruolo di Dustin Hoffman nello strepitoso film di Sydney Pollack

Sabato 21 marzo ore 21.00

NOVECENTO

di Alessandro Baricco

Con Stefano Messina

Regia Stefano Messina e Chiara Bonome

Compagnia Attori & Tecnici – Roma

Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento è nato in mare aperto e non ha mai conosciuto la terraferma. Nel suo mondo, l’infinito è contemplato solo nella combinazione degli 88 tasti di un pianoforte che attraversa l’Atlantico. Una volta aveva pensato di scendere ma, arrivato sul terzo gradino della scaletta, si era fermato. Davanti a sé aveva visto una città sterminata. Milioni e miliardi di possibilità tra cui scegliere. Scegliere una strada, una donna, una casa, una terra. Troppo grande quel mondo di cui non vedeva la fine.

Una rilettura di un viaggio infinito sul mare che è già un classico della letteratura, un monologo che dura il tempo di una vita, una storia che merita di essere ascoltata.

Venerdì 27 marzo 2026, ore 21

AL CAVALLINO BIANCO

Operetta in due atti di Ralph Bénatzky

Personaggi e interpreti

Leopoldo, Antonio Colamorea

Gioseffa, Scilla Cristiano

Sigismondo Cogoli, Alessandro Brachetti

Claretta Hinzelmann, Silvia Felisetti

Piergiorgio Bellati, Domenico Menini

Ottilia Bottazzi, Federica Venturi

Petronio Bottazzi, Fulvio Massa

Prof. Hinzelmann, Marco Falsetti

Corpo di ballo “Novecento”

Coreografie di Salvatore Loritto

Scene e costumi Arte Scenica Reggio Emilia

Orchestra “Cantieri d’Arte” diretta da Stefano Giaroli

Regia Alessandro Brachetti

Produzione Compagnia Teatro Musica Novecento

OPERETTA

Operetta fresca, varia e gioiosa, fra le più rappresentate in Europa. Il 10 novembre 1930, recensendo la prima mondiale de Al Cavallino Bianco, il Berliner Tageblatt scrisse: “Questa operetta è un abbonamento per la felicità, un uomo non può pretendere di più”. Un vero e proprio anello di congiunzione fra operetta e musical, quasi una rivista, piena di allegria e di motivi musicali da ricordare.

Venerdì 10 aprile, sabato 11 aprile 2026 ore 21.00

COLPI DI TIMONE

Commedia in due atti di Enzo La Rosa

Riduzione e adattamento di Tullio Solenghi

con la collaborazione di Roberto Alinghieri

Con TULLIO SOLENGHI

Barbara Moselli, Mauro Pirovano, Claudia Benzi, Daniele Corsetti, Stefano Moretti, Roberto Alinghieri, Aleph Viola, Stefania Pepe, Mirco Tosches, Federico Gatti

Regia Tullio Solenghi

Progetto scenografico Davide Livermore

Trucco e parrucco Bruna Calvaresi

Coproduzione Teatro Sociale di Camogli, Teatro Nazionale di Genova, Associazione culturale Gli Scarti

PROSA COMMEDIA

Dopo il successo de “I maneggi per maritare una figlia” e “Pignasecca e Pignaverde”, il progetto Govi prosegue con un altro cavallo di battaglia del grande attore genovese: “Colpi di timone”, di Vincenzo La Rosa. Regista e protagonista è ancora una volta Tullio Solenghi, che per la terza volta si trasforma anima, corpo e voce in Gilberto Govi. Una esilarante commedia sulla capacità della verità di smascherare le grandi e piccole ipocrisie quotidiane.

Sabato 9 maggio 2026 ore 21.00

ODISSEA UN CANTO MEDITERRANEO

Con MARIO INCUDINE e PEPPE SERVILLO

Progetto di Sergio Maifredi

Regia Mario Incudine e Sergio Maifredi

Con Mario Incudine, Peppe Servillo, Antonio Vasta, Anita Vitale, Francesco Bongiorno, Faisal Taher, Manfredi Tuminello

e con la partecipazione del Coro ConClaudia

Produzione Teatro Pubblico Ligure con ASC Production

TEATRO E MUSICA

Uno spettacolo dedicato al viaggio e alla capacità dell’uomo di raccontare storie, al viaggio inteso come andare via dalla propria terra, al viaggio inteso inteso come capacità di ritornare per ripartire ancora. I registi Sergio Maifredi e Mario Incudine guidano il passaggio naturale dalla parola cantata alla parola che narra, affidata a due grandi interpreti come sono lo stesso Incudine,  che ha anche composto le musiche dello spettacolo, e Peppe Servillo.

STAGIONE SINFONICA

In collaborazione con Orchestra Sinfonica Sanremo:

Sabato 29 Novembre 2025

Il clarinetto diventa protagonista

Direttore

Dario Salvi

Solista Anna Paulova

Programma

F. Krommer : concerto per clarinetto e orchestra in Mi b magg op.36

W.A. Mozart: Sinfonia n 39 in mi b magg. K543

Venerdì 12 Dicembre 2025

Atmosfere brillanti, festose e ottimistiche

Direttore

Kristian Alexander

Solista

Antonio Di Cristofano

programma

D. Schostakovic: concerto per pianoforte e orchestra n 2 in fa magg op102

W.A.Mozart: Sinfonia n 35 in Re magg Kv 385 ” Haffner”

Lunedì 29 Dicembre 2025

Concerto delle Feste

Direttore Giancarlo De Lorenzo

Programma

Valzer e Polke della famiglia Strauss

17 aprile 2026

L’originalità evolutiva del Classicismo viennese

Direttore Giancarlo De Lorenzo

Solista

Calogero Palermo

Programma

W.A. Mozart concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore Kv 622

W.A. Mozart sinfonia n. 36 in Do maggiore Kv 425 Linz

06 maggio 2026

Contemporaneità e Classicismo

Flauto Tommaso Benciolini

Arpa Antonella De Franco

Programma

W.A.Mozart : Concerto per flauto ed arpa in do maggiore, K1 299 ( 28 min)

Johan Halvorsen: Suite ancienne op.31 (29 min)

SPETTACOLI PER LE SCUOLE AL MATTINO

Scuole elementari:

10 febbraio ore 10.30

ESOPO OPERA ROCK

Ideazione e regia Sergio Maifredi

Musica Bruno Coli

Libretto Stefano Curina

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Con Enrico Campanati, Pietro Fabbri, Carla Peirolero, Mariella Speranza

Esopo Opera Rock è uno spettacolo storico, che ha calcato per oltre quindici anni i palcoscenici dei teatri italiani.

Le favole di Esopo riscritte e messe in musica. Uno spettacolo coinvolgente che fa rivivere in canzone le favole più famose di Esopo: la volpe e l’uva, il lupo e l’agnello, il leone e il topo, la gatta e Afrodite, le rane che chiesero un re, la scimmia e il cammello…

Lo spettacolo sarà realizzato creando e coinvolgendo un coro di trenta bambini delle scuole elementari di Imperia che parteciperanno – dopo un laboratorio ed un periodo di preparazione – a questo nuovo allestimento creato al Teatro Cavour per la Città di Imperia.

MUSICAL

Mercoledì 25 marzo ore 10.30

LA BELLA E LA BESTIA

di Roberto Anglisani e Liliana Letterese

Con Liliana Letterese e Andrea Lugli

Regia di Roberto Anglisani

Movimenti scenici curati da Caterina Tavolini

Uno speciale ringraziamento a Lorenzo Cutuli

Fonte M.me Leprince de Beaumont

 Menzione speciale al Premio Eolo Awards 2007

Premio della Critica al Festival “Luglio Bambino” di Campi Bisenzio (FI) 2006

Un mercante, padre di tre figlie, si smarrisce nel bosco, di ritorno da uno sfortunato viaggio d’affari. Trova rifugio nel palazzo della Bestia, un essere orribile, metà uomo e metà belva. Qui cerca di rubare una rosa e per questo la Bestia lo minaccia di morte.  L’unica sua possibilità di salvezza è che sia una delle sue figlie a morire al suo posto. La più bella delle tre figlie accetta il sacrificio e si reca al palazzo. Ma andrà incontro ad un altro destino.

Lo spettacolo utilizza, principalmente la tecnica del racconto orale, con la sua essenzialità ed immediatezza. Ma spesso la parola si fonde al movimento espressivo o lascia completamente lo spazio a sequenze di “gesti-sintesi”, per cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa.

TEATRO D’ATTORE E DI NARRAZIONE

Scuole medie:

Venerdì 20 marzo ore 10.30

PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI

di Gianni Clementi

liberamente ispirato al romanzo di Luigi Garlando

con Stefano Messina e Giacomo Messina

regia di Stefano Messina

Produzione Compagnia Attori & Tecnici – Roma

Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno il papà gli regala una giornata molto speciale: una gita attraverso la città, per spiegargli come mai per lui è stato scelto proprio il nome Giovanni. Tappa dopo tappa, nel racconto prendono vita i momenti chiave della storia di Giovanni Falcone, il suo impegno, le vittorie , le sconfitte, l’epilogo. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c’è anche a scuola, è nel ragazzino prepotente che tormenta gli altri, è nel silenzio di complicità che ne avvolge le malefatte. La mafia è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi, anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conseguenze. Tratto dallo splendido romanzo di Luigi Garlando, lo spettacolo si propone di dare un’idea più completa di che cos’è la mafia e di come la si possa combattere nella vita di tutti i giorni, perché i fatti per essere meglio compresi non hanno bisogno solo della cronaca, hanno bisogno di essere raccontati. La letteratura, il cinema, il teatro, grazie alla loro capacità di comunicare e suscitare forti emozioni, rendono viva la partecipazione e la commozione anche a chi quei fatti non li ha vissuti in prima persona. “Il mio e quello di tutti – sottolinea Stefano Messina che dello spettacolo è interprete e regista – è l’impegno a dare un piccolo grande contributo per far camminare, come diceva Giovanni Falcone, le idee di giustizia e libertà, nonostante gli uomini passino, sulle gambe di altri uomini”.

PROSA

Scuole Superiori:

Venerdì 16 gennaio, ore 10.30

LA PALESTRA DI PLATONE

Filosofia come allenamento

di e con  SIMONE REGAZZONI

Progetto e regia

SERGIO MAIFREDI

Musiche eseguite dal vivo da:

EUGENIA CANALE, pianoforte

LUCA FALOMI, chitarra acustica

EDMONDO ROMANO, percussioni e fiati

Disegno luci: Paolo Benvenuto

Produzione Teatro Pubblico Ligure / Teatro Cavour

Riportare i classici e la filosofica antica nello spazio pubblico. Per fare questo servono nuove forme di trasmissione del sapere che sappiano appassionare, smuovere gli animi e abbiano la forza di coinvolgere tutti.

La palestra di Platone risponde concretamente a questa sfida con uno spettacolo teatrale innovativo, sperimentale, che al ritmo serrato di un concerto rock fa dialogare Platone e Muhammad Ali, Michael Jordan e Omero, il suono del flauto greco e la chitarra distorta di Eye of the Tiger. Nessuna provocazione: un’opera teatrale contemporanea che riporta in vita lo spirito autentico e originario, la forza vitale della filosofia platonica.

TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO

Lezioni spettacolo

per le scuole medie e superiori

a richiesta su prenotazione per tre classi alla volta

PRIMO PERCORSO

STORIA SEGRETA DEI GRANDI LIBRI

A cura di Corrado Bologna

Cinque incontri, ognuno di un’ora circa. Ogni incontro, accompagnato da immagini e da testi, porterà alla luce il “segreto” di uno dei capolavori della nostra letteratura (Dante, Petrarca, Boccaccio, Manzoni, Gadda). Seguendo i percorsi della creazione e della trasmissione materiale si mostrerà come, per comprendere a fondo una grande opera, sia necessario entrare nelle pieghe con cui essa viene forgiata e plasmata dall’autore stesso in “forma-libro”. Sfoglieremo idealmente i manoscritti a caccia delle “intenzioni nascoste” dell’autore, e le scoveremo, secondo il metodo di Sherlock Holmes, nei dettagli invisibili.

DANTE: Il manoscritto perduto

Immediatamente dopo la morte di Dante, nell’esilio di Ravenna (1321), la fama della Commedia si diffuse rapidissima in tutt’Italia, e si cominciò a cercare la copia autografa del grande poema, che in pochi anni fu moltiplicato e diffuso in innumerevoli esemplari, studiato, commentato come il capolavoro della modernità, unico libro capace di stare alla pari dei poemi antichi.

Ma quell’autografo non venne mai alla luce: si continua a cercarlo come l’Araba Fenice. Nel suo Trattatello e altrove Giovanni Boccaccio racconta storie dai toni mitici sul ritrovamento di alcuni canti della Commedia nascosti in un muro, e altre vicende leggendarie su quel testo preziosissimo. Chissà se davvero di suo pugno Dante mise insieme un’edizione “di base” del poema completo, che Boccaccio stesso definì divino. I filologi cominciano a dubitarne, e il mistero s’infittisce sempre di più.

PETRARCA: Il libro della vita

Per più di mezzo secolo Francesco Petrarca compose e ordinò secondo criteri soprattutto tematici poesie di genere diverso (sonetti, canzoni, madrigali…) che per la novità dello stile e dei temi divennero canòniche come modello lirico in tutt’Europa. Ma l’idea centrale fu, verso il 1350, di raccogliere gli «sparsi frammenti della sua anima», come in un suo dialogo intitolato Il mio segreto lo invitava a fare l’interlocutore per eccellenza, Agostino. In parallelo il poeta cominciò a radunare e disporre in una sequenza “autobiografica” gli «sparsi frammenti della sua poesia», le «rime sparse», i Rerum vulgarium fragmenta: così intitolò il codice autografo oggi in Vaticano, su cui lavorò fino alla notte della morte (19-20 luglio 1374).

L’organizzazione del manoscritto riserva segreti affascinanti, che dimostrano come Petrarca abbia progettato di edificare un’architettura poetica, basata su una disposizione insieme rigorosa e creativa delle poesie, legate con rapporti sottili e quasi invisibili fino a farne un libro imperniato sull’unità sentimentale e sul dinamismo armonico: quasi un Teatro della Memoria, in cui la messa in libro organizzata nei dettagli dall’autore offre al lettore il filo per ripercorrere le tappe del cammino di concentrazione e di sublimazione che si è trasformato in un romanzo spirituale.

BOCCACCIO: L’invenzione della letteratura italiana

Nei pieni Sessanta del Trecento, scomparso ormai da quarant’anni Dante e da venti coronato d’alloro in Campidoglio Petrarca, l’ormai maturo Giovanni Boccaccio, attraverso la sua esperienza di lettore di quei due grandi poeti e di appassionato studioso delle loro opere, ha “creato” una linea coerente su cui edificare un impensato cànone culturale, avendo nella mente il modello di quelli latini che le scuole avevano trasmesso per secoli.

Questa linea, che trapela nel lungo, attento lavoro con cui Boccaccio organizza un codice Chigiano, oggi alla Biblioteca Vaticana, è appunto la letteratura italiana, un’«invenzione» mai prima pensata da alcuno, imperniata sull’opera poetica di Dante (Vita Nuova, canzoni liriche e Commedia) e sul canzoniere di Petrarca, con l’integrazione del capolavoro del pensiero poetante averroistico del Medio Evo, Donna me prega di Guido Cavalcanti, accompagnato dal commento di Dino del Garbo (testimonianza unica, quindi tanto più preziosa e significativa). Lo stesso Boccaccio assume un ruolo di mediatore in questa formidabile, sofisticata «invenzione», non solo in quanto editor, ma anche come auctor, visto che colloca propri testi nei punti di snodo di un “sistema” che concepisce con lungimiranza, proponendosi quale ideatore della prima geografia e storia della letteratura italiana.

MANZONI: Lo scrittore in tipografia

Una volta pubblicati I Promessi Sposi in tre eleganti volumetti di stampo ancora settecentesco (1827), Manzoni comprese, dal successo di pubblico e dalle recensioni positive di alcuni grandi scrittori stranieri (E. A. Poe in America, W. Goethe in Germania, A. Puškin in Russia), che si apriva uno spazio culturale per dar vita a un grande progetto mai osato, non solo in Italia: un romanzo illustrato dall’autore. «Risciacquò in Arno» i panni della lingua, e poi arruolò uno stuolo di incisori coordinati da Francesco Gonin, a cui diede indicazioni precisissime sulle vignette da incidere per illustrare la nuova edizione del romanzo (che uscirà nel 1840, e sarà detta Quarantana)

L’immaginario manzoniano diviene un palcoscenico, un osservatorio. La tessitura è sempre meno verbale-digressiva e sempre più visualizzante-figurale. La lingua sembra nascere da un’immagine, la porta in sé come un nòcciolo scenografico che contiene la forma essenziale del testo entro cui è impaginato. La Quarantana inserisce nel nuovo corpo testuale centinaia di incisioni che Manzoni stesso ha ideato come forma di scrittura visiva, guidando il bulino di Gonin con la precisione strategica di un cameraman. Antonio Baldini scrisse un saggio sottile su Manzoni aiuto-regista, riconoscendo la virtuale dimensione pre-cinematografica della visualità manzoniana. Di essa, durante l’incontro, verranno portate alla luce le intenzioni e gli strumenti di applicazione, specialmente in episodi fondamentali, come la “notte degli inganni” e l’“assalto ai forni”, che contiene le prime scene di massa della letteratura europea. E sarà divertente cogliere “don Lisander” in tipografia, chino sui piombi per misurare e impaginare testi e immagini come lui li voleva, in rapporto dialettico fra loro…

GADDA: Gli autografi nelle scatole da scarpe

Quando Carlo Emilio Gadda morì, ottantenne e con problemi di memoria, affidò tutto il contenuto della sua ultima abitazione, nella romana via Blumensthil, alla sua domestica affezionata e fedele, di nome Giuseppina. La povera donna, che aveva sì vissuto per decenni al servizio del più grande romanziere italiano, ma di letteratura masticava assai poco, decise di non gettar via gli innumerevoli fogli manoscritti e dattiloscritti, cosparsi di correzioni a penna e a matita, che ingombravano scaffali e tavoli di lavoro. La brava Giuseppina decise di raccogliere tutta quella carta polverosa, apparentemente inutile, in scatole da scarpe, e le conservò ordinate per molti anni. In questo modo, sia pure in una sede non particolarmente adatta alla prosa gaddiana, molti inediti e molte redazioni importantissime, piene di varianti, dei romanzi che Gadda aveva pubblicato (o meglio, si era lasciato strappare di mano dagli editori), si salvarono e dopo lunghe vicissitudini trovarono infine ricetto a Villafranca di Verona, nell’archivio di Arnaldo Liberati, nipote di Giuseppina.

Qui i manoscritti sbucarono dalle scatole in cui Gadda aveva conservato le sue scarpe, e nel pieno senso del termine cominciarono a “sgranchirsi le gambe”. Bravissimi filologi (Paola Italia, Giorgio Pinotti, Claudio Vela) li studiarono, comparandoli con le stampe e gli altri materiali già a diposizione: e venne alla luce una nuova edizione, pubblicata da Adelphi negli ultimi anni, che in più di un caso ha cambiato in profondità i testi che conoscevamo. Sia lode alla signora Giuseppina, e alle scatole da scarpe che Gadda aveva conservato!

SECONDO PERCORSO

TRE SCRITTORI SBOCCIATI A PONENTE

A cura di Corrado Bologna

Inseguiamo il legame “botanico” fra i tre scrittori, sullo sguardo che vola sui terrazzamenti verso il mare, e sulla “ponentinità” delle loro latitudini mentali, tutte forgiate dalle vegetazioni tipiche del Ponente, da Villa San Giovanni alla casa di San Biagio a Villa Hanbury. Un filo di continuità che attraversa le differenze di stile e di visione del mondo.

ITALO CALVINO

Il  mondo, un unico grande balcone che s’apre sul vuoto dell’aria

FRANCESCO  BIAMONTI

Fra le mimose di San Biagio della Cima

NICO ORENGO

Ero cresciuto in un giardino botanico con piante e fiori che venivano dai quattro punti cardinali

TEATRO A MEZZOGIORNO

Incontri con la canzone d’autore italiana

A cura di

EUGENIO RIPEPI

A mezzogiorno, nell’ora della pausa, incontri in cui la musica e le parole si sporgono nello snodo della bella via dove si affaccia il Teatro Cavour.

Al giovedì c’è un mercato, a Imperia, dove le voci si accavallano e le storie si mescolano al profumo della fatica. Teatro a mezzogiorno nasce da qui: un viaggio teatrale e musicale, attraverso le parole e le visioni di venti cantautori italiani, offerte come primizie di stagione a chi è al lavoro, a chi passeggia per fare la spesa, a chi vuol fare con noi una pausa pranzo e riprendere fiato.

Venti incontri: Gino Paoli, Luigi Tenco, Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Paolo Conte, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Elisa, Edoardo Bennato, Franco Battiato, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Rino Gaetano, Vasco Rossi, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Jovanotti, Piero Ciampi

Giovedì16 Ottobre ore 12.30

Gino Paoli

Tra i padri fondatori della Scuola Genovese dei cantautori, Gino Paoli ha saputo coniugare poesia intimista e sentimentale con una scrittura limpida, essenziale. La sua poetica si muove tra introspezione e quotidianità, delineando un mondo interiore ricco di emozioni sospese. Dopo il nichilismo giovanile, la sua nuova maturità è ancora più densa di poesia.

Giovedì 23 Ottobre ore 12.30

Luigi Tenco

Tenco ha portato nella canzone italiana una forza espressiva schietta e drammatica, con il coraggio della quotidianità, affrontando temi esistenziali, sociali e amorosi con uno sguardo critico e disilluso.

Giovedì 30 Ottobre ore 12.30

Fabrizio De André

Poeta degli ultimi e degli emarginati, De André ha elevato la canzone italiana a letteratura, recuperando linguaggi antichi e termini desueti, in una continua ricerca musicale, avvalendosi di preziosi collaboratori, rinnovandosi costantemente, abbracciando almeno tre generazioni.

Giovedì 6 novembre ore 12.30

Francesco De Gregori

Poeta ermetico e simbolico, De Gregori ha trasformato i canoni della canzone componendo un linguaggio nuovo, che confina con la poesia, emulo della scuola di Dylan. Le sue canzoni sono entrate nel repertorio della musica popolare italiana.

Giovedì 13 novembre ore 12.30

Roberto Vecchioni

Professore della parola e del sogno, Vecchioni ha saputo coniugare mitologia e storia, raccontando grandi personaggi dell’antichità e tragedie domestiche. Nei suoi versi ci si ritrova immersi nelle radici del tempo e di ciò che è stato, contraltare per i dubbi dell’uomo contemporaneo.

Giovedì 20 novembre ore 12.30

Francesco Guccini

Cantore della memoria, della provincia e della storia, Guccini ha costruito una poetica colta e popolare insieme, con narrazioni dense, ironiche, affettuose, intrise di malinconia e impegno.

Giovedì 27 novembre ore 12.30

Paolo Conte

La sua è una musica da camera jazzata, elegante e densa di atmosfere. Un mondo visionario popolato da uomini malinconici, malconci e sensuali visioni. I suoi testi sono racconti poetici.

Giovedì 4 dicembre ore 12.30

Lucio Battisti

Innovatore musicale e narratore dell’inquietudine sentimentale, Battisti ha rivoluzionato il linguaggio della canzone italiana con la sua interpretazione, una forma in grado di fare struttura.

Giovedì 11 dicembre ore 12.30

Lucio Dalla

La voce di Dalla che improvvisa sulle note musicali è una cosa che non si era mai sentita nell’interpretazione di nessuno prima di lui, e non si è sentita dopo. La voglia di sporcare, la vicinanza ancestrale alla strada, da essere reale e commovente nella sua verità, non è più stata ripetuta.

Giovedì 18 Dicembre ore 12.30

Elisa

Elisa si è distinta fin dall’inizio per la sua capacità di scrivere e cantare in inglese, oltre che in italiano, rendendo la sua musica accessibile a un pubblico internazionale, spaziando dal pop-rock a suggestioni più alternative.

Giovedì 15 gennaio ore 12.30

Edoardo Bennato

Cantastorie moderno e ironico, Bennato ha usato favole rock per raccontare l’Italia tra sogni e illusioni, con una satira accurata e intelligente. Le canzonette, termine da lui usato, sono dei mezzi per arrivare a tutti con significati profondi a cavallo di una musica travolgente.

Giovedì 22 gennaio ore 12:30

Franco Battiato

Mistica, filosofia e cultura pop si fondono in una poetica unica. Battiato ha esplorato l’evoluzione dell’essere tra ironia e spiritualità, e la prima coraggiosa sperimentazione musicale elettronica nella musica d’autore.

Giovedì 29 gennaio ore 12:30

Claudio Baglioni

La voce roca di Baglioni cantante, il linguaggio melodico e passionale, sono le carezze che accompagnano una scrittura di amore e nostalgia, una narrazione di intimità e e dolorosa memoria, in eterno confronto con un io spaesato di fronte alla complessità umana.

Giovedì 5 febbraio ore 12:30

Pino Daniele

Cantautore che ha unito Napoli al mondo, blues e mediterraneo, poesia e denuncia, con uno stile autentico e universale. Un cantautore raffinato e un musicista d’eccezione, uno dei più bravi nel panorama musicale italiano e internazionale.

Giovedì 12 febbraio ore 12:30

Rino Gaetano

Surreale e satirico, Gaetano ha messo in scena l’assurdo italiano con sarcasmo e una voce unica, disillusa e luminosa. Passato lateralmente alla storia della musica italiana, con una profondità rivalutata dopo la sua scomparsa, come spesso nel nostro Paese accade.

Giovedì 19 febbraio ore 12:30

Vasco Rossi

Con voce ruvida e cuore fragile, Vasco canta la libertà, il desiderio e la debolezza con sincerità disarmante, tanto da aderire alle debolezze di tutti, di intere generazioni, che lo prendono come punto di riferimento e vivono i momenti dei live come un rito quasi tribale.

Giovedì 26 febbraio ore 12:30

Gianna Nannini

Il rock nella voce e nell’anima, nella rottura con la tradizione canora e con i dettami piccolo-borghesi. L’avventura di Gianna Nannini nella musica italiana è una freschezza necessaria, uno straordinario senso di libertà.

Giovedì 5 marzo ore 12.30

Carmen Consoli

Carmen Consoli, “la cantantessa”, è una delle voci più distintive del panorama cantautorale italiano. Si distingue non solo per la sua voce calda e potente, ma anche per la sua scrittura sofisticata e il suo impegno sociale.

Giovedì 19 marzo ore 12:30

Jovanotti

Gli inizi da dj e intrattenitore, e poi l’impegno sociale, figlio dei viaggi, di un nuovo umanesimo animista, degli ideali di fratellanza universale, forieri di nuovi contenuti.

Giovedì 26 marzo ore 12:30

Piero Ciampi

Poeta maledetto della canzone italiana, Ciampi ha cantato l’amore, l’alcool, la solitudine con una sincerità ruvida e struggente. La sua vis interpretativa, profondamente autoironica, ha lasciato un segno profondo nella canzone d’autore e nella canzone teatrale.

START AND GO

Il giovane teatro italiano under 35

Un progetto ideato da Sergio Maifredi

Una rassegna sul palcoscenico del Teatro Cavour per conoscere il giovane teatro italiano under 35

Martedì 14 ottobre ore 18.00

Mercoledì 15 ottobre ore 21.00

Giovedì 16 ottobre ore 21.00

L’ULTIMO SOSPIRO

Uno spettacolo di e con

Alessandro Persichella

liberamente tratto da “La lunga strada di sabbia” di Pier Paolo Pasolini

Assistente alla regia Fabio Salamanca

Costumi Zaira

Produzione P9_Azioni

Sostegno alla produzione di Diesis Teatrango, Teatro Comunale di Bucine, Il Ponte

Pasolini si trova davanti ad un giudice che non è un semplice uomo, ma un’entità divina, un essere che osserva senza giudicare. Gli racconta del suo viaggio solitario lungo una strada infinita, un deserto che non è solo fisico, ma rappresenta il vuoto interiore che lo consuma. Riflette sul cambiamento dell’Italia, sulla morte della sua cultura, sulla crescente indifferenza del mondo, ma il giudice, essendo un dio, non offre risposte. È una presenza che osserva senza intervenire, come una forza inevitabile di cui Pasolini è consapevole, ma da cui non può sfuggire. La sua ricerca non trova giustificazione né risposta, poiché, in fondo, è lui stesso un prigioniero della sua esistenza, destinato a camminare su una strada senza fine, proprio come l’aria che lo inghiotte.

Martedì 14 ottobre 21.00

Mercoledì 15 ottobre ore 16.00

Giovedì 16 ottobre ore 18.00

KONRAD

Uno spettacolo di Maria Teresa Audino e Alessandro Persichella

Drammaturgia e Regia di Maria Teresa Audino

Con

Alessandro Persichella

Scene e Costumi Maria Spinelli

Questo spettacolo, in forma di reading musicale, finalista al Festival Teatramm, racconta il viaggio di Konrad, protagonista de Il Corsaro di Lord Byron, tra battaglie, tradimenti e amori perduti. Attraverso il suo racconto viviamo le sfide con i compagni, l’infiltrazione nel regno del Seyd e l’aiuto di Gulnara, fino al doloroso epilogo con la perdita di Medora. Una storia intensa di coraggio, lealtà e disperazione.

Lunedì 3 novembre ore 18.00

Martedì 4 novembre ore 21.00

Mercoledì 05 novembre ore 15.00

NOT OURS

Una produzione di Collettivo Smoll

di e con Alice Fornara e Benedetta Lupo

Assistente alla regia: Luca Filoscia

VFC di Alessandro Persichella e Simone Miglietta

Durata: 20 minuti

Not Ours è una performance di danza che attraversa il corpo come luogo di conflitto, resistenza e domanda. Due giovani donne si muovono in uno spazio scenico che diventa terreno politico: i loro gesti, a tratti didascalici, a tratti improvvisati, raccontano la tensione di una generazione che si confronta con l’ascesa dei governi di destra in Europa e nel mondo.

Come si vive quando ciò che accade intorno non ci rappresenta? Come si trasforma l’impotenza in movimento?

Attraverso una scrittura coreografica simbolica, Not Ours mette in scena la frattura tra desiderio di cambiamento e senso di esclusione. Non è una denuncia, ma un’indagine: sulla libertà, sull’identità, sulla responsabilità di abitare un presente che ci sembra non nostro.

Lunedì 3 novembre ore 19.30

Martedì 4 novembre ore 16.00

Mercoledì 05 novembre ore 16.00

PUNTO E VIRGOLA

Una produzione di Collettivo Smoll

Di Luca Filoscia

Assistente alla regia: Elisanna Gagliardi

Con Alice Fornara, Benedetta Lupo, Laura Volta, Matilde Tienni

Durata: 14 minuti

Punto e Virgola non è né la fine dell’idea generale, né la continuazione del concetto minore, ma qualcosa di intermedio tra le due funzioni. È il superamento di un evento passato, il conseguente assorbimento, senza processo di rimozione.

È punto di partenza per ricominciare.

Punto e Virgola è morte, amore, crolli, mancanza, passione e desiderio.

Lunedì 3 novembre ore 21.00

Martedì 4 novembre ore 20.00

Mercoledì 05 novembre ore 17.00

LOOPING

Una produzione di Collettivo Smoll e di P9-Azioni, in collaborazione con Diesis Teatrango

Regia di Alessandro Persichella

Coreografia di Benedetta Lupo

Con Alessandro Persichella e Benedetta Lupo

Durata: 20 minuti

Un’azienda di gomma-plastica è il luogo dove due addetti alle pulizie agiranno

come occhio di vedetta sui comportamenti abominevoli che si ripercuotono

all’interno di questa; il megafono attivo che muterà dando adito alle frustrazioni

che vi sono tra operai e datore di lavoro. Una testimonianza viva e reale della

nostra società che tenta di porre fine ad un sistema ormai troppo nocivo.

Venerdì 21 novembre ore 18.00

Sabato 22 novembre ore 21.00

JEKYLL LU DUTTURI

Di Pietro Cerchiello

Musiche di Marina Boselli

Con Pietro Cerchiello e Marina Boselli

Produzione Dimore Creative

Buonasera, mi presento. Il mio nome è Giacomo. Giacomo Nicchio. Ma tutti mi chiamano il Dottore, perché modestamente sono un genio della Chimica. Tutti mi chiamano Dottor Jack. Ma forse avrete sentito parlare di me con degli appellativi: Dottor Jack il Chimico, Dottor Jack il Bello, Dottor Jack il Genio. Tanto che sono comunemente noto come Dottor Jack il… puntini puntini puntini. E l’appellativo sui puntini ce lo mettete voi. Quindi, buonasera. Mi presento. Il mio nome è Giacomo. Giacomo Nicchio. Ma tutti mi chiamano Dottor Jekyll.

Jekyll Lu Dutturi è la storia di Giacomo Nicchio, figlio di pastori, nato e cresciuto a Sant’Antonio del Porcello, un piccolo paese in provincia di Canicattì. Le scelte da lui fatte, le pieghe della vita, lo portano oggi davanti ad un agente di polizia.

 Venerdì 21 novembre ore 21.00

Domenica 23 novembre ore 17.30

ECOLOGIA CAPITALISTA

Dio non fa la differenziata

Di Pietro Cerchiello

Regia Ariele Celeste Soresina

Musiche di Tommaso Imperiali

Con Pietro Cerchiello e Tommaso Imperiali

Produzione Dimore Creative

Con il sostegno di Fondazione Cariplo, Smart Italia, Fondazione Claudia Lombardi

Sapevi che Groenlandia significa terra verde? Che un giorno Milano sarà una città di mare? Che tutto il pesce dell’Atlantico appartiene ad un unico uomo? E che l’acqua in bottiglia viene principalmente dall’Africa? Personalmente no, e sinceramente, non mi interessa…

Il racconto, la riflessione di un ragazzo rispetto al mondo che lo circonda. Scenari apocalittici: Pietro spenna il gallo che canta tre volte, Gesù moltiplica pani e pesci senza sosta, il montone piange il ritorno del figliol prodigo. L’uomo è in pericolo? L’uomo è il pericolo.

Sabato 22 novembre ore 18.00

Domenica 23 novembre ore 21.00

TECNICHE DI LAVORO DI GRUPPO

Appunti per uno schiuma party

Di Pietro Cerchiello

Regia Ariele Celeste Soresina

Con Pietro Cerchiello

Produzione Dimore Creative

Con il sostegno di Teatro La Contrada, Associazione Settimo Cielo, Periferie Artistiche

C’era una volta in un paese lontano lontano, una piccola città in cui il Sindaco era scappato, l’Assessore alle Politiche Giovanili non era mai esistito e quello alla Cultura era il dittatore assoluto e ogni anno organizzava lo Schiuma Party.

Qui un giovane attore insegnava in una scuola media, sognando di cambiare il mondo. Ma non insegnava teatro, i genitori non volevano, pensavano fosse inutile: e allora, per farsi approvare il progetto, insegnava Tecniche di Lavoro di Gruppo.

RELAZIONI POETICHE

Rassegna di poesia performativa

A cura di

FILIPPO CAPOBIANCO

La poesia performativa si sta affermando in tutto il mondo ed è un nuovo modo di intendere il teatro per molti giovani autori. A Imperia daremo spazio ai migliori talenti della scena contemporanea.

Lo faremo con letture per bambini e famiglie, conferenze spettacolo e spettacoli teatrali.

Tre letture per bambini

Martina Lauretta sceglierà ogni giorno un libro diverso per proporre al pubblico un viaggio nella poesia dell’infanzia. Non solo ascolto, ma partecipazione: la poesia-manuale è mettere le mani nelle parole e dare forma a qualcosa di nuovo.

Consigliato per famiglie.

Tre conferenze spettacolo

Il pubblico di Imperia incontra la poesia performativa attraverso il lavoro e l’esperienza di Capobianco e Lauretta, giovani artisti attivi nel mondo della nuova poesia orale ormai da diversi anni. Ogni giorno, focus su un aspetto diverso della pratica:

Tre spettacoli

Un debutto, uno spettacolo ben rodato e una nuova frontiera. Scampoli e Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto delineano due modi di intendere il monologo poetico a teatro. Due intrecci di storie e visioni che rappresentano l’apice della collaborazione tra Capobianco e Lauretta.

Cercando Carla, che ha debuttato a settembre 2025 al Piccolo Teatro di Milano, è il risultato di un percorso di ricerca che ha visto coinvolti quattro poeti, il quartiere Corvetto di Milano e un poema neorealista degli anni ‘60, la celebre Ragazza Carla di Elio Pagliarani. Uno spettacolo che esplora le frontiere del fare poesia a teatro, sperimentando con la coralità di corpi e voci, per restituire al pubblico una storia emozionante, comprensibile e visionaria. Un degno finale per la rassegna di poesia performativa al Teatro Cavour di Imperia.

Giovedì 18 Dicembre:

Ore 16.30

Martina Lauretta

Per filo e per segno

Lettura per bambini

Ore 18.00

Filippo Capobianco

Cos’è il Poetry Slam?

conferenza spettacolo

Cos’è il Poetry Slam? Il format che ha conquistato il mondo a partire dalla Chicago degli anni ‘80 di Marc Kelly Smith.

Ore 21.00

Scampoli

con Martina Lauretta

testo di Martina Lauretta e Filippo Capobianco

La sarta del paese non rattoppa solo squarci nei vestiti, ma compone – con la pazienza del lavoro antico – le storie di chi mette piede alla sua porta. Sono scampoli di ricordi, favole dei piccoli dettagli, che solo grazie alla fatica certosina della mano che guida il filo tra le pieghe riescono a diventare storia e ad accucciarsi nelle orecchie di chi sta a sentire.

Ma chi racconta la storia della sarta?

Chi si prende la briga, in questo mondo veloce, di fermarsi ad ascoltare le favole?

Scampoli è un viaggio alla radice del racconto orale, che fa della poesia detta ad alta voce un luogo per riscoprirsi villaggio. È un inno delle cose piccole, che se guardate da vicino diventano cose grandi. È un invito all’ascolto, per grandi e piccini: è, insomma, il piacere di farsi raccontare una storia.

Venerdì 19 Dicembre:

Ore 16.30

Martina Lauretta

Per filo e per segno

Lettura per bambini

Ore 18.00

Filippo Capobianco e Martina Lauretta

Ecfrasi: raccontare attraverso la poesia

Conferenza spettacolo

Quando la poesia viene scritta per raccontare territori, musei e opere d’arte. Testi tratti dalle esperienze di Lauretta e Capobianco nel quartiere San Leonardo di Sciacca, nel centro di rigenerazione urbana Casermarcheologica di Sansepolcro, nel parco Archeologico di Selinunte e nella residenza “Poetry for the Sky” in collaborazione con INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica

Ore 21.00

Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto

di e con Filippo Capobianco

Spettacolo

Moscerino da grande vuole fare l’attore, vive in una casa piena di specchi e ha per amica la sua biblioteca, Biblì, che ogni giorno sa trovargli nuove parole con cui giocare.

Tutto bene, no? No.

Moscerino non sa parlare alla sua mamma e non c’è verso che la sua mamma, un notaio importante e sempre indaffarato, parli con lui.

Il desiderio di comunicare, in ogni modo e con ogni mezzo, lo accompagna negli anni, di storia in storia, tra Achei e nutrie, musica e matematica, cosmologi che si innamorano di terrapiattiste e terribili commissioni d’esame a cui affidare il proprio futuro.

La guida in questo strampalato viaggio di formazione è una sola: la poesia, che è anche l’ultima chiave per permettere alla mamma e a Moscerino di guardarsi finalmente negli occhi.

Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto è uno spettacolo che combina i linguaggi della poesia performativa e del teatro canzone per raccontare una favola di formazione che si confronta con le paure e i desideri della generazione Z.

Sabato 20 Dicembre:

Ore 10.30

Giordano Bruno 2k25

a cura di Filippo Capobianco

Un confronto con i classici. A partire dal nuovo lavoro di Capobianco sulla figura di Giordano Bruno, un approfondimento su come la nuova poesia performativa può aiutare il pubblico più giovane a incontrare le grandi autrici e i grandi autori del passato.

Conferenza spettacolo sulla nuova produzione di Filippo Capobianco e Teatro Pubblico Ligure

Ore 16.30

Martina Lauretta

Per filo e per segno

Lettura per bambini

Ore 21.00

Cercando Carla

testo di Filippo Capobianco

con Filippo Capobianco, Martina Lauretta, Gabriele Ratano e Daniele Rossi

direzione tecnica di Mike Allen Reyes

approfondimento letterario a cura di Francesca Pels e Filippo Capobianco

produzione esecutiva di Caraboa Società Cooperativa

creazione nell’ambito di Indagine Milano, all’interno del Festival IMMERSIONI 2025 – co-produzione di mare culturale urbano e Piccolo Teatro di Milano

in omaggio a La ragazza Carla di Elio Pagliarani  

Milano città Europea, Milano senza milanesi. Milano ricca, Milano scandalo, Milano che tutti la vogliono e che tutti se ne vanno. In omaggio a La ragazza Carla di Elio Pagliarani, Cercando Carla è un poema-spettacolo che racconta la Milano di oggi attraverso gli occhi di una diciassettenne in bilico: tra l’infanzia e il mondo adulto, tra il centro e la periferia, tra il passato e il futuro. Una storia che rappresenta la nostra contemporaneità divisa e la sfida delle nuove generazioni di trovare il proprio posto in un mondo che crolla.

Dopo il debutto al Teatro Piccolo di Milano, Cercando Carla è pronto a incontrare il pubblico di tutta Italia per proporre un nuovo modo di fare poesia a teatro

BIO

Filippo Capobianco

Filippo Capobianco nasce a Pavia nel 1998.

Dopo la laurea in fisica conseguita nel 2020, si dedica al teatro e alla poesia performativa, arrivando a vincere nel 2023 la 17esima edizione della Coppa del Mondo di poetry slam. Il suo primo spettacolo teatrale, “Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto”, è stato presentato a Hystrio Festival 2023, a Dominio Pubblico 2024 e ha vinto l’edizione 2024 del FringeMi di Milano.

Ha pubblicato il suo primo libro nel 2024, dal titolo “Le supernove non fanno rumore / e tu tossisci a teatro?”, edito da Baldini+Castoldi, grazie al quale è stato insignito del premio “Giovane promessa della letteratura nazionale” da parte dell’associazione “I luoghi della scrittura” di San Benedetto del Tronto.

Martina Lauretta

Martina Lauretta nasce nel 1998 a Ragusa.

Nel 2019 si diploma come attrice presso la SDM – Scuola Del Musical di Milano. Nel 2022, si distingue come campionessa Sicilia alle finali nazionali di poetry slam della LIPS – Lega Italiana Poetry Slam; nel 2023, è presentatrice alle stesse finali nazionali.

È attrice e autrice per gli spettacoli “C’era una porta”, dedicato agli spazi di Casermarcheologica di Sansepolcro, e “Poetry for the Sky”, realizzato in collaborazione con Studio Blue e INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica.

Alterna l’attività di performer a quella di operatrice culturale, organizzando eventi e laboratori poetici per bambini e ragazzi.

Gabriele Ratano

Gabriele Ratano è nato nel 1999, è attore, autore, poeta performativo.

Vicecampione italiano di Poetry Slam 2023, nel 2015 ha vinto il primo Poetry Slam U20 d’Italia.

Nel 2024 svolge, in Spagna, il suo primo tour internazionale di poesia.

Diplomato in recitazione all’Istituto Cinematografico Antonioni, è tra i 30 aggiudicatari della borsa di studio biennale di alta formazione teatrale presso Officina Pasolini a Roma.

È stato finalista nella sezione video del Premio Dubito di poesia con musica, è il più giovane tra lə sei artistə italianə sceltə per la residenza dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, “Poetry for the sky”, presso Palazzo Esposizioni a Roma.

Organizza workshop di scrittura e arti performative in istituti superiori, è membro del collettivo romano WOW – Incendi Spontanei e direttore artistico degli eventi di Slam Poetry per il collettivo milanese Zenit.

Daniele Rossi

Nato nel 1998, è attore, autore, poeta performativo.

Dopo aver frequentato la laurea triennale in comunicazione e marketing all’Università di Bergamo, si forma come attore presso la “Grock – Scuola di Teatro” di Milano. Nel 2024 è attore, per la regia di Gisella Bono, nelle produzioni “Lo chiamavano Trinità” e “Cieli che si incontrano”. Nel 2025 figura in “Sotto le mutande dell’impero”, produzione Grock e regia di Pietro de Pascalis e Benedetta Marigliano, con debutto al Teatro Leonardo di Milano.

Tiene corsi di scrittura e poesiaterapia per vari enti sul territorio lombardo e organizza regolarmente eventi di poesia e teatro, avendo collaborato – tra gli altri – con Fiera dei librai di Bergamo, associazione culturale “Piccoli Idilli” di Merate e Festival Baliba.

IL GRANDE RACCONTO DELLA GEOMETRIA

Un progetto di Sergio Maifredi e Piergiorgio Odifreddi

Con

PIERGIORGIO ODIFREDDI

Giovedì 30 ottobre 2025 ore 21.00

LA MATEMATICA DEGLI INDIANI

Non si capisce l’India, e se ne ha solo una visione molto parziale, se ci si ferma alla sua letteratura e alla sua arte, e si ignorano la sua scienza e la sua matematica. Quest’ultima, in particolare, è stata all’avanguardia nel mondo in almeno due occasioni storiche. Verso la seconda metà del primo millennio gli indiani inventarono in aritmetica lo zero, che era ignoto sia ai Greci che ai romani.

Giovedì 20 novembre 2025 ore 21.00

LA MATEMATICA DEI GRECI

Come Eratostene misurò la circonferenza terrestre? E come Ipparco intuì l’esistenza dell’America? La cultura greca ha una faccia nascosta, come la Luna: è la faccia del razionalismo scientifico, senza il quale non sarebbe possibile la tecnologia che domina la vita di tutti noi, irrazionalisti compresi, e che costituisce la vera radice della nostra civiltà.

Giovedì 22 gennaio 2026  ore 21.00

LA MATEMATICA DEGLI ARABI

Per comprendere la geometria moderna, dobbiamo iniziare dagli arabi.

L’algoritmo è un’invenzione araba.

Le funzioni stesse, benché già usate in pratica dagli Egizi, furono isolate in teoria soltanto nel IX secolo dagli Arabi. In particolare, la prima tavola di tangenti è dovuta a al-Khuwarizmi, dal cui nome deriva il termine «algoritmo». E la prima tavola di cotangenti è dovuta a Al-Mervazi, che veniva chiamato «il calcolatore».

Come dimostrano i nomi appena citati, a questo punto il testimone della matematica era ormai passato nelle mani degli arabi. Si era così conclusa l’era eroica della geometria classica.

CAPITANI CORAGGIOSI

Il grande teatro del mare

Un progetto ideato da Sergio Maifredi

In viaggio sulle grandi rotte reali o immaginarie, un progetto dedicato al mare visto attraverso le maggiori espressioni letterarie e filosofiche di tutti i tempi.

Il Mare, fonte di miti e di letteratura dagli albori dell’umanità, viene raccontato attraverso incontri con filosofi, scrittori, attori e poeti, ognuno dei quali esplora la tematica attraverso una grande opera o un grande autore.

Martedì 28 ottobre ore 18.00

ALESSANDRO RIVALI

IL MARE E ERNEST HEMINGWAY

Se pensiamo a Ernest Hemingway pensiamo immediatamente al Vecchio e il mare. Un racconto lungo o un romanzo breve, dove il mare, descritto con pochi rapidi colpi di penna è sempre presente nel racconto del vecchio pescatore e del giovane Manolin che lo aspetta a riva. Alessandro Rivali, scrittore e poeta, ci avvicina all’immensità dell’Oceano attraverso lo sguardo di Hemingway, andando alla ricerca dei mari dell’anima, carichi di storie interiori.

Martedì 04 novembre ore 18.00

GIUSEPPE CONTE

IL MARE, LA LIGURIA, IL MITO

La scrittura di Giuseppe Conte è alta, potremmo dire massimalista, ha il mito come costante punto di riferimento. La Liguria è la sua terra, da cui parte e a cui ritorna, con amore filiale. Il mare sta di fronte a lui, difficile immaginarlo in un luogo lontano dal mare. Un mare che è scambio, che è incontro di culture, temi sempre presenti nell’opera di Giuseppe Conte. A Giuseppe Conte abbiamo chiesto di unire, di intrecciare in una riflessione questi fili colorati: il mare, la Liguria e il mito.

Martedì 11 novembre ore 18.00

MASSIMO MINELLA

LA LEGGENDA DEL REX

Dal nastro azzurro a Fellini

La leggenda del Rex – Dal nastro azzurro a Fellini.  Il racconto di Massimo Minella è un viaggio nel mito, un crocevia di parole, musica e immagini che ha sullo sfondo il più celebre dei transatlantici. Non è storia, ma è leggenda. Perché la seconda sopravvive e supera la prima. Così nel racconto di Massimo Minella, giornalista e scrittore, gli anni brevi e intensi della nave dei record scorrono sullo sfondo di un’avventura che sa essere divertente e amara, che sorprende, affascina e ferisce. Fino al tragico epilogo. Ma questa non è la fine o, meglio, non è la fine dell’avventura del Rex che sopravvive al suo affondamento e torna a vivere nell’immaginario collettivo. Sarà la metafora della fuga da una provincia troppo stretta, magistralmente sognata da Federico Fellini.

Martedì 18 novembre ore 18.00

CORRADO BOLOGNA

IL MARE NELLA DIVINA COMMEDIA

Corrado Bologna, filologo, ci fa da guida nel mare di Dante, un mare che affiora più volte nella Divina Commedia, che inghiotte uno dei dannati più amati da Dante: Ulisse, colpevole di aver superato i limiti posti alla conoscenza, le colonne d’Ercole e di aver fatto rotta verso il mondo “sanza gente”.

Martedì 25 novembre ore 18.00

ROBERTO ALINGHIERI

ROBINSON CRUSOE

Daniel Defoe, partendo da una storia realmente accaduta, trasfigurandola in grande letteratura, crea un eroe moderno, figlio del suo tempo. L’isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutte le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra la Vecchia Europa e i Nuovi Mondi scoperti. Roberto Alinghieri ci fa sentire tutti Robinson, piccoli, goffi, ingegnosi e ostinati naufraghi che affidano i loro s.o.s. al mare, con un’incrollabile speranza chiusa in una bottiglia.

Martedì 2 dicembre ore 18.00

SIMONE REGAZZONI

OCEANO

Il mare, l’oceano come punto di partenza per ripensare tutta la filosofia moderna, l’approccio al mondo e all’umanità all’interno di esso. A fronte della crisi ecologica e climatica che l’uomo sta affrontando, dei cambiamenti che stanno rivoluzionando le nostre vite, si riparte dal mare, da cui la vita ha avuto origine. Si propone un viaggio dai miti della creazione, ai racconti di Melville e al rapporto moderno col mare che prende lo spazio dell’intero mondo, come flusso costante del divenire.

Martedì 9 dicembre ore 18.00

SERGIO MAIFREDI

IL MARE DELL’ILIADE, IL MARE DELL’ODISSEA

Omero ha scritto la più grande opera sul mare della letteratura occidentale, un mare che contiene tutto, che arriva ovunque, un mare in continuo movimento, forza troppo grande per essere conosciuta ed essere compresa, davanti al quale anche un uomo come Ulisse non può far altro che abbandonarsi, facendosi trasportare verso il proprio destino.

Attraverso il racconto omerico si esplora quindi il mare come luogo di scoperta e di avventura, luogo mitico quanto reale, che contiene le storie di tutti.

Martedì 16 dicembre ore 18.00

CORRADO BOLOGNA

IL MARE NELL’ARIOSTO e nei poemi cavallereschi

Poeta dei cavalieri e dell’amore, quando si pensa ad Ariosto non si pensa probabilmente al mare. Ma anche in questo poeta, che raccoglie e sintetizza tutta una tradizione non solo italiana, ma provenzale e latina del racconto cavalleresco, il mare è fonte di metafore e di immagini, luogo di viaggio e di battaglie, di grandi cambiamenti e trasformazioni, segnate dalle nuove terre a cui il mare dà accesso. Negli intrecci complicati delle trame ariostesche il mare si rivela spazio di movimento e cambiamento, di passaggio da una ad un’altra avventura.

LE PAROLE VOLANO

breve storia della letteratura mondiale

A cura di

CORRADO BOLOGNA

Mercoledì, 15 ottobre ore 18.00

La Bibbia. Il libro dell’alleanza.

La Bibbia, che raccoglie decine di testi diversi per origine, genere, età, è il primo grande libro occidentale, che “unifica” civiltà e tempi molto diversi. Si forma nel Vicino Oriente secoli prima dell’èra cristiana, e rappresenta il testo fondativo per l’ebraismo e per il cristianesimo; ma anche l’Islam elabora molti riferimenti ai profeti e ai personaggi biblici. Lungo tutto il Medio Evo il monachesimo procede alla trascrizione di centinaia di codici manoscritti della Bibbia, che diventano un tappeto culturale senza pari nel mondo intero.

Mercoledì 22 ottobre ore 18.00

I Veda e gli inni cosmici indiani.

Nel secondo millennio avanti Cristo viene creato e raccolto, in India, uno sterminato tappeto di inni, un teatro della memoria fondato sulla Parola (Vac), che è essa stessa il Brahman, l’Essere, il riverbero cosmico. I Veda sono un immenso testo che accompagna gli “esercizi spirituali” dell’induismo in un complesso percorso verso l’integrazione del Sé con l’intero universo.

Mercoledì 29 ottobre ore 18.00

Omero, la Guerra e la ricerca della Patria.

L’Iliade e l’Odissea, attribuite da un’ampia tradizione a un autore completamente sconosciuto, di nome Omero, sono i primi testi definibili come “europei”. Dopo l’immenso conflitto di Troia l’eroe greco Ulisse cerca di tornare a Itaca, sua patria, dove ha lasciato la moglie Penelope e il figlio Telemaco. La lunghissima guerra di Troia e le vicende di Ulisse rappresentano il cuore di un’epopea di potenza smisurata, che attraversa i secoli e influisce sulla letteratura di tutta l’Europa, fino alla modernità.

Mercoledì 5  novembre ore 18.00

Virgilio, la fondazione di una nuova civiltà.

Il più grande poeta latino, in età augustea, compone l’Eneide, il poema che fonda la tradizione epica medioevale e moderna. Enea diventerà l’eroe capostipite di una vasta tradizione europea, e le sue imprese saranno raccontate in molte lingue neolatine, o “romanze”. Dante, nella Commedia che Boccaccio definirà “divina”, sceglierà Virgilio come guida nel viaggio ultramondano. Così la più alta poesia latina ispirerà la scrittura del testo decisivo per la letteratura moderna.

Mercoledì 12 novembre ore 18.00

Dante, il viaggio nell’aldilà.

Con la Commedia dantesca l’uomo, per la prima volta, diviene protagonista di un viaggio nell’aldilà. All’Inferno erano scesi già eroi dell’antichità. Ma Dante “inventa” anche il Purgatorio, di cui i teologi al suo tempo cominciavano a tratteggiare la funzione di riparazione delle colpe meno gravi. E poi si immerge nella pura luce del Paradiso, dove nessun essere umano ha mai sognato di entrare.

Mercoledì 19 novembre ore 18.00

Don Chisciotte, il mondo alla rovescia.

Miguel de Cervantes, nel 1605, inventa il primo vero personaggio del romanzo moderno, uno stralunato antieroe che tutti ritengono pazzo, e che possiede invece, probabilmente, la saggezza più autentica, quella di chi riesce a vedere contemporaneamente le mille facce del mondo e della vita. Don Chisciotte vuole diventare cavaliere, come gli eroi dei romanzi che ha divorato, e si aggira per la Spagna insieme al suo bislacco scudiero, Sancio Panza, cercando di raddrizzare i torti e vendicare le offese ricevute dai più deboli.

Mercoledì 3 dicembre ore 18.00

Dostoevskij, “inventore” dell’inconscio.

Alla metà dell’Ottocento, in Russia, Fedor Dostoevskij, con alcuni fondamentali romanzi, Delitto e castigo, L’idiota, I fratelli Karamazov, dà vita alla forma moderna della narrazione. Le sue Memorie del sottosuolo preludono alla “scoperta” dell’inconscio, che Sigmund Freud dichiarerà di aver incontrato per la prima volta proprio in Dostoevskij.

Mercoledì 10 dicembre ore 18.00

Joyce e l’esplosione della lingua.

Con lo Ulysses dello scrittore irlandese James Joyce, apparso nel 1922, il romanzo europeo riceve uno scossone profondo, che sconvolge categorie consolidate e secolari pratiche di scrittura. La lingua del romanzo non è più “soltanto” l’inglese, ma incorpora linee di forza, deformazioni, innesti, assorbendo in sé l’intera tradizione europea di scrittura e di pensiero, ruotando intorno alla figura del moderno Ulisse, Leopold Bloom.

Mercoledì 17 dicembre ore 18.00

Kafka e l’uomo-insetto.

Il modesto, quasi anonimo signor Gregor Samsa che si sveglia, un mattino, trasformato in un orribile insetto, è la figura allegorica più potente della letteratura europea novecentesca. La metamorfosi coglie, nelle forme dell’orrore e dell’alienazione, l’immagine della modernità e della scomparsa del Soggetto. Kafka è il primo, acutissimo antropologo della civiltà delle macchine, di cui stiamo vivendo l’estrema eredità.

VIVERE CON FILOSOFIA

A cura di

SIMONE REGAZZONI

Fin dalla sua origine greca, la filosofia ha interrogato le grandi questioni dell’esistenza: Chi siamo? Cos’è il mondo in cui viviamo? Qual è il senso della vita? Che cos’è l’amore? Partendo dalle vite e dal pensiero di Socrate, Platone, Diogene, Nietzsche, Heidegger, Sartre, verranno affrontati i temi su cui, tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo soffermarti a riflettere.

Martedì 17 febbraio ore 18.00

Eros. L’amore secondo Platone

Martedì 24 febbraio ore 18.00

Libertà. La vita secondo Diogene il Cinico

Martedì 3 marzo ore 18.00

Forza. La morale secondo Nietzsche

Martedì 10 marzo ore 18.00

Linguaggio. Il mondo secondo Heidegger

Martedì 17 marzo ore 18.00

Esistenza. Il soggetto secondo Sartre

STAGIONE 2025/26

TEATRO CAVOUR di IMPERIA

Via Felice Cascione 35, Imperia

Botteghino tel. 0183 1940197

Direzione artistica Sergio Maifredi

www.teatrocavour.it www.teatropubblicoligure.it

Imperia, 11 settembre 2025 – Imperia disegna una nuova geografia dello spettacolo dal vivo in Liguria, creando un’offerta di produzione unica in tutto il Ponente Ligure.

Il Teatro Cavour di Imperia inaugura con Teatro Pubblico Ligure la Stagione 2025/2026 come Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal Ministero della Cultura e apre un nuovo capitolo della propria storia. Il riconoscimento ministeriale segna un passaggio importante e realizza la fabbrica culturale per la Città e per il territorio che il Teatro Cavour è per vocazione. Motori accesi dall’alba alla notte: oltre 110 appuntamenti, programmazione ampia e articolata. Grandi nomi della scena teatrale italiana e internazionale si affiancheranno a nuove produzioni, progetti speciali, iniziative pensate per pubblici diversi. Fitto cartellone serale in abbonamento, concerti, cinema, incontri di letteratura, arte, scienza, filosofia e poesia performativa, il teatro a mezzogiorno dedicato alla canzone d’autore, il nuovo teatro italiano della generazione under 35, gli spettacoli per le scuole e attenzione al pubblico dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie.

La Stagione 25/26 è la seconda organizzata da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi e il sostegno del Comune di Imperia. Il programma completo in aggiornamento sul sito www.teatrocavour.it

Il bilancio della Stagione 24/25, conta 13.397 spettatori in 45 appuntamenti tra: spettacoli serali per adulti, 18 recite con 9.655 spettatori, media di 536 a recita; spettacoli per le scuole, 4 recite con 1.579 spettatori, media di 395 a recita; e proiezioni cinematografiche, 15 appuntamenti con 2.163 spettatori, media 158 a proiezione.

La prima stagione del Teatro Cavour ha ottenuto un successo straordinario, testimonianza del profondo apprezzamento della cittadinanza sia per l’importante intervento di riqualificazione, sia per la qualità degli spettacoli presentati. A questi risultati si è aggiunto un riconoscimento di particolare rilievo come la qualifica di Teatro di Produzione conferita dal Ministero. La stagione che oggi inauguriamo rappresenta dunque l’evoluzione naturale di una realtà viva, che prosegue il proprio percorso di crescita con l’obiettivo di affermarsi come una vera Fabbrica culturale, aperta quasi tutto l’anno e capace di generare valore duraturo per la comunità, così come l’abbiamo immaginata dal primo giorno in cui abbiamo deciso di crederci e investirci” dichiara il Sindaco Claudio Scajola


“Si riparte con la nuova stagione teatrale, ancora più ricca di quella precedente, e l’Amministrazione rinnova il proprio impegno nel sostenere il Teatro. Lo faremo anche con importanti rassegne che si aggiungeranno al cartellone come “Imperia per Imperia”, che celebrerà la storia e i personaggi della nostra città, e “Cinesorriso”, il Festival di Cinema umoristico che abbiamo presentato durante Vele d’Epoca. Ci aspettiamo un Teatro, oggi sede di Centro di Produzione, sempre più simbolo della vitalità culturale che questa città ha saputo dimostrare negli ultimi anni” dichiara l’Assessore alla Cultura Marcella Roggero.

Costruire una stagione ed un progetto culturale per il Teatro Cavour, per la Città di Imperia, vuol dire un dialogo aperto con ogni cittadino, vuol dire alzare il sipario su uno spettacolo che dura un anno intero” dichiara Sergio Maifredi.

CARTELLONE IN ABBONAMENTO

Il cartellone in abbonamento comprende quindici spettacoli in scena dal 10 ottobre 2025 al 9 maggio 2026, che attraversano diversi generi, dalla prosa all’operetta, dall’opera al musical, dal family show circense al balletto classico, dalla narrazione alla comicità. Ne sono protagonisti Ale&Franz, Tullio Solenghi, Arianna Scommegna, Paolo Calabresi, Lorenza Indovina, Valeria Solarino, David Larible, Simone Regazzoni, Arturo Cirillo, Giampiero Ingrassia, Marianella Bargilli, Lucia Vasini, Paolo Conticini, Stefano Messina, Mario Incudine e Peppe Servillo, tra gli altri.

La Stagione teatrale si apre venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 ottobre con “Ecuba” di Euripide, produzione di Teatro Pubblico Ligure diretta da Sergio Maifredi, con Arianna Scommegna protagonista e Mino Manni, Gianluigi Fogacci, Mariella Speranza, Mario Incudine e Antonio Vasta. Uno spettacolo che si avvale della traduzione inedita di Giorgio Ieranò, dei costumi di forte impatto firmati da Paola Ratto, le musiche originali di Mario Incudine eseguite dal vivo, la partecipazione del coro ConClaudia. Diciotto artisti sul palco per un allestimento che offre al pubblico un’esperienza corale e potente. L’Ecuba di Arianna Scommegna ha la forza di una madre e di una belva, regina capace di evocare incubi e vendette barbare. Dal 6 al 9 ottobre sono previste quattro prove aperte di “Ecuba di Euripide” con 30 posti disponibili e il biglietto a 5 euro. Inoltre, mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre alle ore 18.30 Giorgio Ieranò, professore di Letteratura greca all’Università di Trento e autore della traduzione inedita di “Ecuba” utilizzata in questa nuova produzione, tiene due conferenze nel ridotto rispettivamente su “Odisseo, Ulisse, Nessuno” e “Ecuba: metamorfosi di un personaggio”.

Martedì 25 novembre si cambia genere per una serata dedicata all’opera con “Carmen” di Bizet, una produzione Fantasia in Re con la direzione di Stefano Giaroli e la regia di Alessandro Brachetti. Il capolavoro del compositore francese è interpretato da Anna Malavasi, Danilo Formaggia, Marzio Giossi, fra gli altri, con il Coro dell’Opera di Parma e l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane. Una storia di passione e avventura, inserita in un grandioso spazio sonoro tra arie sinfoniche e motivi popolari rinnovati dal genio di Bizet.

Sabato 6 e domenica 7 dicembre si torna alla prosa con “Perfetti sconosciuti”, una commedia di Paolo Genovese che nella versione cinematografica ha riscosso un successo straordinario in Italia e collezionato remake in tutto il mondo. La vita di coppia e le relazioni di amicizia rivelate nelle pieghe più nascoste in una serata pazza in cui il gioco della verità si fa con i messaggi e le telefonate, è messa in scena da Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino.

Domenica 14 dicembre il pubblico del Teatro Cavour ritrova David Larible, beniamino di bambini e famiglie, con “Destino di clown”, uno show divertente e poetico di pura arte circense. La star del Circo Barnum presenta sketch inediti col suo personaggio ispirato al Monello di Charlie Chaplin. Si improvvisa cuoco alle prese con una montagna di piatti, mago, funambolo, musicista e cantante di karaoke, accompagnato dal pianoforte da Mattia Gregorio.

Il benvenuto al 2026 ha la magia della fiaba con “Lo schiaccianoci”, in programma mercoledì 31 dicembre in doppio spettacolo alle 17.30 e alle 21.30. Il corpo di ballo del Teatro Nazionale dell’Opera Rumena di Iaşi farà sognare il pubblico con la più romantica delle storie raccontata dalle note di Čajkovskij e dalle coreografie di Petipa. Balletto classico, tutù, scarpette a punta, albero di Natale, fiocchi di neve, fiori e valzer per una festa piena di gioia.

Venerdì 16 gennaio è dedicato al teatro di narrazione con musica dal vivo: “La palestra di Platone. Filosofia come allenamento” è uno spettacolo di Teatro Pubblico Ligure con Simone Regazzoni e la musica dal vivo eseguita da Edmondo Romano, Luca Falomi ed Eugenia Canale. Un progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi che si propone di riportare la filosofia antica nello spazio pubblico al ritmo serrato di un concerto rock, tra Platone, Muhammad Ali, Michael Jordan e Omero.

Sabato 31 gennaio e domenica 1° febbraio va in scena un classico della drammaturgia italiana, “Gli innamorati” di Carlo Goldoni, commedia adattata e diretta da Roberto Valerio, con Claudio Casadio e Valentina Carli fra gli altri, scene e costumi di Guido Fiorato, in una produzione di Accademia Perduta Romagna Teatri. Una storia d’amore universale che segue il filo imprevedibile della gelosia, più vicina a noi di quanto si possa pensare.

Ale&Franz sono gli attesi protagonisti di due serate, giovedì 5 e venerdì 6 febbraio. Il popolarissimo duo comico torna a teatro con “Capitol’ho”, nuovo spettacolo che ne ripercorre la trentennale carriera, fra personaggi iconici e ospiti inattesi che entrano con la forza dell’ironia nel loro strambo e imprevedibile universo.

Arturo Cirillo sabato 14 febbraio interpreta “Don Giovanni”, capolavoro di Molière intrecciato alla trasposizione firmata Da Ponte e Mozart, per raccontare in tutte le sue sfaccettature il mito del seduttore diviso tra la leggerezza delle conquiste e il confronto con l’ineluttabile. Comicità, paradosso, grazia e profondità.

Sabato 21 febbraio arriva la commedia d’autore con “Ti ho sposato per allegria” di Natalia Ginzburg, interpretata da Marianella Bargilli, Giampiero Ingrassia e Lucia Vasini, fra gli altri, con la regia di Emilio Russo. Amore, relazioni, madri, morte, diseguaglianza sociale, sono i temi trattati dalla penna acuminata e sensibile di una fra le autrici più importanti del Novecento.

“Tootsie”, irresistibile e trascinante commedia musicale, va in scena sabato 28 febbraio e domenica 1° marzo. Ne è protagonista Paolo Conticini, nel ruolo che nel film di Sydney Pollack fu interpretato da Dustin Hoffman. Divertimento puro e colpi di scena, per uno spettacolo che offre anche l’occasione di riflettere sulle convenzioni sociali, l’identità e il ruolo della donna, il coraggio di rischiare per vedere i propri desideri esauditi.

Sabato 21 marzo è con “Novecento” di Alessandro Baricco che prosegue la Stagione 25.26 del Teatro Cavour. Danny Boodman T.D. Lemon, il pianista nato su un transatlantico da cui non sarebbe sceso mai, è interpretato da Stefano Messina, in uno spettacolo di prosa prodotto dalla Compagnia Attori & Tecnici. Un viaggio infinito sul mare tra note inaudite che rapiscono i passeggeri, per un classico del secolo scorso, un monologo che dura il tempo di una vita.

L’operetta richiama i moltissimi appassionati venerdì 27 marzo con “Al Cavallino Bianco”, storia fresca, varia e gioiosa, fra le più rappresentate in Europa. Un vero e proprio anello di congiunzione fra operetta e musical, quasi una rivista, piena di allegria e di motivi musicali da ricordare. Produzione Compagnia Teatro Musica Novecento con la regia di Alessandro Brachetti.

Si torna alla commedia venerdì 10 e sabato 11 aprile con “Colpi di timone”, un classico del repertorio di Gilberto Govi, diretto e interpretato da Tullio Solenghi, con Barbara Moselli, Mauro Pirovano, Claudia Benzi, Roberto Alinghieri, Aleph Viola, tra gli altri. Dopo Il successo de “I maneggi per maritare una figlia” e “Pignasecca e Pignaverde”, Solenghi per la terza volta si trasforma anima, corpo e voce in Govi.

Il cartellone 25.26 si conclude sabato 9 maggio con Mario Incudine, autore anche delle musiche, e Peppe Servillo in “Odissea un canto mediterraneo”, uno spettacolo di teatro e musica prodotto da Teatro Pubblico Ligure con ASC Production, dedicato al viaggio e alla capacità dell’uomo di raccontare storie. Due grandi interpreti per descrivere partenze, fughe, ritorni, memorie, addii e riconciliazioni, in un continuo intrecciarsi tra la parola cantata e la parola che narra.

STAGIONE SINFONICA

Dal 29 novembre al 6 maggio sono in programma cinque concerti, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo: 29 novembre “Il clarinetto diventa protagonista”, 12 dicembre “Atmosfere brillanti, festose e ottimistiche”, 29 dicembre “Concerto delle feste”, 17 aprile “L’originalità evolutiva del Classicismo viennese”, 6 maggio “Contemporaneità e Classicismo”.

TEATRO PER LE SCUOLE

Dal 16 gennaio al 25 marzo: 4 spettacoli e 2 percorsi di lezioni spettacolo con Corrado Bologna. Gli spettacoli: 16 gennaio “La palestra di Platone. La filosofia come allenamento” (secondaria secondo grado), si prosegue con “Esopo Opera Rock” il 10 febbraio (primaria), il 20 marzo con “Per questo mi chiamo Giovanni” sul giudice Falcone (secondaria di primo grado), il 25 marzo con “La bella e la bestia” (primaria). Percorsi di lezione spettacolo per le scuole secondario di primo e secondo grado con Corrado Bologna: “Storia segreta dei grandi libri” (Dante, Petrarca, Boccaccio, Manzoni, Gadda) e “Tre scrittori sbocciati a Ponente” (Calvino, Biamonti, Orengo).

TEATRO A MEZZOGIORNO

Venti incontri sulla canzone italiana a cura di Eugenio Ripepi, in programma nel foyer il giovedì alle 12,30, dal 16 ottobre al 26 marzo. Affacciati sul mercato per parlare di Paoli, Tenco, De Andrè, Battiato, Rino Gaetano, Vasco Rossi, Gianna Nannini, Piero Ciampi, Dalla, Battisti, Carmen Consoli e tanti altri.

START & GO – IL TEATRO ITALIANO UNDER 35

8 spettacoli dal 14 ottobre al 23 novembre per incontrare il giovane teatro italiano: “L’ultimo sospiro” di e con Alessandro Persichello su Pasolini (dal 14 al 16 ottobre); “Konrad” con Alessandro Persichella, anche autore e regista insieme con Maria Teresa Audino, reading musicale sul protagonista de “Il Corsaro” di Byron (dal 14 al 16 ottobre); “Not Ours” del Collettivo Smoll, danza (dal 3 al 5 novembre); “Punto e virgola” del Collettivo Smoll (dal 3 al 5 novembre); “Looping” del Collettivo Smoll (dal 3 al 5 novembre); “Jekyll lu dutturi” di Pietro Cerchiello (21 e 22 novembre); “Ecologia capitalista. Dio non fa la differenziata” di Pietro Cerchiello (21 e 23 novembre); “Tecniche di lavoro di gruppo. Appunti per uno schiuma party” di Pietro Cerchiello (22 e 23 novembre).

RELAZIONI POETICHE – Rassegna di poesia performativa

Tre giornate, dal 18 al 20 dicembre, a cura di Filippo Capobianco per immergersi in un genere giovane che si sta affermando in tutto il mondo. Spazio ai migliori talenti in appuntamenti, dalle 16.30 alle 21, scanditi da letture per bambini, conferenze spettacolo e spettacoli serali. De segnalare la prima di “Scampoli” con Martina Lauretta, “Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto” con Filippo Capobianco, anche autore e interprete del nuovo “Cercando Carla”, che ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano, prestigioso coproduttore dello spettacolo.

IL GRANDE RACCONTO DELLA GEOMETRIA

Tre appuntamenti – 30 ottobre, 20 novembre, 22 gennaio – con il matematico e scrittore Piergiorgio Odifreddi per scoprire quanto e con un’efficacia determinante, Indiani, Greci e Arabi hanno gettato le basi della moderna geometria che studiamo a scuola. Un progetto di Sergio Maifredi e Piergiorgio Odifreddi.

CAPITANI CORAGGIOSI

Il grande teatro del mare in otto appuntamenti in programma dal 28 ottobre al 16 dicembre nel foyer. In viaggio sulle grandi rotte reali o immaginarie con scrittori, giornalisti, attori, filosofi: Alessandro Rivali, Giuseppe Conte, Massimo Minella, Corrado Bologna, Roberto Alinghieri, Simone Regazzoni e Sergio Maifredi. Da Hemingway alla leggenda del Rex, da Robinson Crusoe alla Divina Commedia, dall’Iliade e l’Odissea all’Ariosto.

LE PAROLE VOLANO

Torna il filologo Corrado Bologna, già professore ordinario di Letterature romanze medioevali e moderne e Letterature comparate presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, con “Breve storia della letteratura mondiale”. Nove incontri, dalla Bibbia a Kafka, in programma nel ridotto il mercoledì dal 15 ottobre al 17 dicembre alle ore 18

CINEMA

I grandi classici di ieri e di oggi in collaborazione con Circuito Cinema Genova e Cineteca di Bologna.

VIVERE CON FILOSOFIA

A cura di Simone Regazzoni: 5 incontri dal 17 febbraio al 17 marzo 2026 per parlare di “Eros. L’amore secondo Platone”, “Libertà. La vita secondo Diogene il Cinico”, “Forza. La morale secondo Nietzsche”, “Linguaggio. Il mondo secondo Heidegger”, “Esistenza. Il soggetto secondo Sartre”. Il martedì alle ore 18 nel ridotto.

DATI STAGIONE 2024 / 2025

1. Stagione teatrale 2024/2025 – Dati consuntivi

Spettacoli

Spettacoli serali per adulti: 18 recite

Spettacoli per le scuole: 4 recite

Proiezioni cinematografiche: 15 appuntamenti

Incontri nel Ridotto: 8 dedicati ai grandi autori della letteratura

Totale: 45

Affluenza di pubblico

Spettatori adulti: 9.655 (media 536 spettatori a recita)

Spettatori ragazzi: 1.579 (media 395 spettatori a recita)

Spettatori cinema: 2.163 (media 158 spettatori a proiezione)

Totale spettatori complessivi: 13.397

DATI  STAGIONE 2025 /2026

2. Stagione teatrale 2025/2026 – Programmazione

Teatro adulti

18 spettacoli serali di ospitalità ( 14 titoli in abbonamento)

4 spettacoli serali di produzione

➡ Totale: 22 recite

Teatro ragazzi

2 spettacoli di produzione

2 spettacoli di ospitalità

➡ Totale: 4 recite

Concerti, attività per la Città, spettacoli under 35 anni, e progetti speciali

5 concerti Stagione Sinfonica (Orchestra Sinfonica di Sanremo), ospiti

6 spettacoli del progetto “Imperia per Imperia”, ospiti

21 spettacoli del progetto dedicato al giovane teatro italiano under 35, ospiti

9 spettacoli di poesia performativa (under 35), ospiti

20 spettacoli di Teatro a Mezzogiorno, produzione

3 appuntamenti dedicati alla matematica con Piergiorgio Odifreddi, produzione

8 spettacoli dedicati alla cultura del mare “Capitani Coraggiosi”, produzione

9 appuntamenti dedicati all grande letteratura mondiale con Corrado Bologna “Le parole volano”, produzione

5 appuntamenti di filosofia con Simone Regazzoni, produzione

➡ Totale: 86 recite

Dati assoluti complessivi:

➡ Totale: 112 giornate di attività di cui 61 recite di ospitalità + 51 recite di produzione

A cui si aggiungono 15 proiezioni cinematografiche.

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Via Felice Cascione 35, Imperia

Dal martedì al venerdì 9.30 / 12.00, il mercoledì anche 17.30 / 20, un’ora prima degli spettacoli
Tel. 0183 1940197
Email biglietteria@teatrocavour.it

Bar del foyer aperto

Biglietti online: mailticket.it

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Teatro Pubblico Ligure

Lucia Lombardo – lombardo@teatropubblicoligure.it – cell 3290540950

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Contatti ufficio stampa COMUNE DI IMPERIA

Portavoce organo di vertice del Comune di Imperia

Santo Scarfone

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