SANREMO – DACIA MARAINI A VILLA NOBEL

Sabato pomeriggio Dacia Maraini protagonista

a Villa Nobel con il libro “La scuola ci salverà”

Dacia Maraini protagonista di “Sa(n)remo Lettori!”, la rassegna letteraria ideata e curata dalla professoressa Francesca Rotta Gentile (docente di lettere dell’Istituto Colombo)eproposta dall’assessorato alla cultura guidato da Silvana Ormea.

Sabato 11 dicembre, al Villa Nobel (ore 18.30), Dacia Maraini, vincitrice del Premio Strega e Premio Campiello, candidata al Premio Nobel per la Letteratura, presenterà il libro “La scuola ci salverà” (ed. Solferino).

A moderare l’incontro, Stefania Sandra, vicepreside e docente di lettere del Liceo Cassini di Sanremo. Con Francesca Rotta Gentile.

Prevista anche letture dell’attore Eugenio Ripepi, intermezzi musicali dei musicisti Marina Remaggi (al piano,  insegnante del Liceo Cassini) e Lorenzo Ansaldi (violino, ex allievo del Liceo Cassini) e la proiezione di un video dedicato alla scrittrice realizzato dagli studenti dell’istituto Colombo (montaggio video Emiliano Federzoni, Riccardo Brezzo; ricerca immagini e documenti, Niccolò Zanotto e Andrea Palladino; voci, Rebecca Mazza e Paola Carluci).

Prevista la diretta streaming.

Info: Villa Nobel, 0184/501017

Gli incontri di “Sa(n)remo Lettori” sono riconosciuti come formazione docenti per ogni ordine e grado e inseriti dal Liceo Cassini di Sanremo sulla piattaforma SOFIA (codice 66427).

La scuola ci salverà” (ed. Solferino)

Cosa è successo alla scuola? Come possiamo risollevare le sorti dell’istituzione più importante per il futuro del Paese dopo una fase difficile come quella che sta af­frontando? Dovremmo partire dagli insegnati motivati e capaci che la sorreggono nonostante i molti ostacoli e dal serbatoio di vitalità degli studenti. E poi naturalmen­te occorre ridare all’istruzione le risorse e la centralità che merita.

La scuola può fare la differenza, soprattut­to in momenti di crisi. Dacia Maraini ne è convinta e lo testimonia con il suo impegno in difesa dell’insegnamento come negli in­terventi scritti nel tempo e in alcuni intensi racconti raccolti in questo libro: “L’esame”, “Il bambino vestito di scuro” e “Berah di Ki­bawa”. Da sempre l’autrice si dedica al dia­logo con gli studenti e con i loro docenti approfondendo modelli di apprendimento e impugnando questioni di diritti e di rifor­ma. In queste pagine racconta una scuola come dovrebbe e potrebbe essere, filtra­ta dagli occhi di scrittrice, di intellettuale civilmente impegnata e anche di docente.

Storie, idee, battaglie e ricordi di una vita intera, dalle lezioni al Liceo di Palermo all’insegnamento nel carcere di Rebibbia. Un viaggio tra i banchi, anche attraverso la forza dell’immaginazione, da cui emerge l’urgenza di garantire ai nostri ragazzi un’i­struzione migliore per ridare all’Italia una concreta speranza nell’avvenire.

La redazione