BORDIGHERA – IL VERDE E LA GIUNTA INGENITO

IL VERDE E LA GIUNTA INGENITO: GLI ALBERI DI BORDIGHERA ORA INVOCANO UN SINDACATO PER LA TUTELA DELLA LORO VITA

Il progetto di rifacimento dei marciapiedi di Via Aldo Moro (Lotto A e Lotto B) e’ una pagina buia nella storia di come l’Amministrazione Ingenito gestisce alberi preziosi. E’ una pagina che documenta mancanza di rispetto e di apprezzamento per le realta’ viventi che contribuiscono in almeno 10 modi al nostro comfort quotidiano. Scriviamo per sensibilizzare tutti alla necessita’ di un cambio di passo.      

La pagina buia inizia con il Lotto A. C’erano 6 alberi di Pinus Pinea, cioe’ Pino Domestico o Mediterraneo, in tutte le lingue chiamato anche “pino parasole” proprio per quella sua funzione utilissima in climi Mediterranei come il nostro. Il Comune chiese a un dottore agronomo di verificare lo stato di salute dei pini del Lotto A. Ma invio’ l’agronomo dopo che i lavori per i marciapiedi avevano gia’ in parte tagliato le radici a ben 4 dei 6 pini (pagina 30 della relazione dell’agronomo). Di fronte a tale fatto compiuto, e poiche’ il progetto prevedeva l’eliminazione delle aiuole e ulteriori riduzione delle radici, il dottore agronomo non pote’ fare altro che prescrivere l’abbattimento dei 6 pini perche’ non sarebbero piu’ stati sicuri.

Ora siamo al Lotto B, che comprende altri 6 magnifici pini. Sono grandi, dall’apparenza sana, con una bella chioma, e sono radicati in larghe aiuole senza evidenza di radici che disturbano il selciato o l’asfalto (vedi foto allegata). Il progettista cita come loro sola colpa che “gli aghi cadono dalla chioma copiosamente, ricchi di tannini che inibiscono la germinazione di altre piante”. Ma il progetto parla di eliminazione delle aiuole esistenti e di messa a dimora di una nuova piantumazione. Che ne sara’ allora dei grandi pini? Su questo si e’ espresso senza mezzi termini l’assessore Lagana’ che in data 11 Gennaio 2020 ha informato i quotidiani che l’intervento prevede “il taglio dei 6 pini marittimi giudicati pericolosi dai periti”. Qui c’e’ un problema. Fino a pochi giorni fa non era stata ne’ richiesta ne’ eseguita alcuna perizia sui pini del lotto B.

Ecco dunque come si procede in questi giorni a Bordighera. Si prevede l’abbattimento di alberi adulti, preziosi, e apparentemente sani molti mesi prima di aver documentato se abbiano e/o pongano problemi. Si pagano progetti e si deliberano in Giunta lavori per 240.000 Euro senza i dati che dovrebbero informare gli interventi, o senza l’anticipazione di risultati che imporrebbero di cambiare il progetto. O i pini sono condannati a priori come decretato dall’Assessore Lagana’? E in tutto questo dov’e’ l’Assessore Gnutti con delega al Verde?

Le piante chiedono un Sindacato che le tuteli, e noi siamo pronti ad assistere chi fa tanto per noi ma non ha voce. E’ da Ottobre che chiediamo una Commissione esperta sul Verde, ma il Palazzo non agisce. Sugli eventi di Via Aldo Moro scriveremo un’Interpellanza perche’ si chiariscano le responsabilita’. Intanto lanciamo un appello agli architetti, geometri, e ingegneri che contribuiscono a manutenere e migliorare la citta’, perche’ vedano gli alberi come ricchezze da accudire e valorizzare, non come impedimenti di cui sbarazzarsi con decisioni aprioristiche.

Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera

4 Febbraio 2020