Emiliano Morgia all’emporio museo via del campo29rosso

 

Vienna, 20 febbraio 1982

Vengono le onde del sonno
al ritmo del sospiro,
al ritmo della birra respiro
e io mi lascio sommergere
e affogo, quasi dolcemente
e mi lascio sommergere
nel brivido che dà la coscienza
di una sconosciuta esperienza acustica

A Pepi 20/02/1982

E’ il testo del tovagliolo – o del “fazzoletto” come era solito dire Pepi Morgia – in cui Fabrizio De Andrè ha scritto una poesia dedicata a Pepi durante un tour a Vienna nel 1982.

Il tovagliolo, sinora mai mostrato al pubblico, verrà consegnato da Emiliano Morgia, figlio di Pepi, oggi (sabato 15 settembre) all’emporio museo viadelcampo29rosso (ore 16.30).

Emiliano porta avanti i progetti del padre tenendo viva l’attività. Sabato prenderà parte a questo momento di ritrovo organizzato per ricordare e omaggiare il grande regista, scomparso il 19 settembre dello scorso anno, definito il “Principe della Luce” perché capace di disegnare la luce in tutte le sue sfumature tanto da caricarla di colori e suoni.

La luce è potenza – ha detto Pepi Morgia in occasione di un’intervista – perché ha la forza di suggerire un cambio di atmosfera con un solo cambio di colore. E’ immediata perché visiva. Durante i concerti di De Andrè alla frase dei papaveri rossi nella “Guerra di Piero” il teatro si accendeva di un rosso intenso che avvolgeva gli spettatori, che ricambiavano immediatamente l’emozione visiva con un applauso”.

La giornata sarà arricchita dall’esposizione di un’opera di Enrico Ingenito (www.enricoingenito.it) che l’artista aveva dipinto e dedicato a Pepi prima della sua scomparsa.

Inoltre, saranno esposte anche alcune tavole realizzate per l’occasione da Tiziano Riverso con testi di Claudio Porchia: simpatiche e affettuose rappresentazioni di Pepi circondato da alcuni grandi artisti con cui ha lavorato, quando si è candidato per essere eletto Principe di Seborga o quando è stato chierichetto di Don Gallo insieme a De Andrè (in allegato le immagini).

Oltre a Emiliano Morgia, sabato pomeriggio interverranno Patrizia Tenco, Claudio Pozzani e Stefano Marelli.

Gli organizzatori ringraziano la Fondazione De André per la concessione del patrocinio morale all’evento.

L’evento è a cura di VIADELCAMPO29ROSSO, la casa dei cantautori genovesi.

Info 010.247.40.64 www.viadelcampo29rosso.com

PEPI MORGIA

Gian Luigi Maria Morgia di Francavilla (in arte, Pepi Morgia), regista, direttore artistico e scenografo fu tra i fondatori del Teatro della Tosse. Di origini siciliane visse e si diplomò all’Accademia di Belle Arti in Scenografia. Molto amico di Fabrizio De Andrè, che lo soprannominò Pepi “il Principe”, dal 1975 curò la regia delle sue tournée. Ha lavorato con grandissimi nomi dello spettacolo: Ornella Vanoni, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia , Sergio CammariereElton John, i Genesis, David Bowie. Si occupò, nel 1996, dell’illuminazione della Sacra Sindone nel Duomo di Torino. In occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali (Torino 2006) venne scelto come regista per la cerimonia di apertura.

EMILIANO MORGIA

Figlio di Pepi, continua a portare avanti i progetti dello studio pepimorgia operando nel settore dell’illuminotecnica. La sua attività interessa sia l’Italia che l’estero (www.emilianomorgia.com).

PATRIZIA TENCO

Nipote di Luigi Tenco e moglie di Pepi Morgia.

CLAUDIO POZZANI

Poeta e musicista, direttore del Festival Internazionale di Poesia e creatore e direttore di numerose altre rassegne di poesia all’estero, in particolare a Tokyo, Bruges, Helsinki, Parigi, Lille, Vienna, Berlino e Monaco di Baviera. Vincitore del Premio Catullo 2012 per la sua opera di promozione e diffusione della poesia in Italia e all’estero.

STEFANO MARELLI

Esordisce come cantautore nel 1985. Da chitarrista accompagna artisti quali Gino Paoli, Cristiano de André, Giampiero Alloisio e Max Manfredi. Dal 93 all’attività solista si sovrappongono esperienze in formazioni come chitarrista, cantante e compositore, in particolare con la band “I Finisterre”, con cui divide un’intensa attività live con concerti in tutta Italia e all’estero, dividendo il palco con  gruppi storici quali la PFM, Le Orme, Il Banco di Mutuo Soccorso.

Seguono esperienze da solista e nel doppio ruolo di voce solista e chitarrista con il  quartetto acustico “La Cattiva Strada”. Nel 2006 al Premio Bindi  si aggiudica il premio come miglior arrangiamento col brano “Pensieri Inafferrabili” ed è ancora tra i finalisti nell’edizione 2008. Seguono riconoscimenti, premi ed esibizioni su palchi importanti, quali il Dopo Tenco del 2009.

Attualmente sta lavorando alla produzione del suo primo album solista.

ENRICO INGENITO

Nasce a Genova il 4 novembre 1978, si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel febbraio 2004 e termina gli studi specializzandosi in Arti visive e discipline dello spettacolo presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova nel 2006.

Dal 2005 risiede a Genova dove svolge la propria attività artistica spaziando dall’utilizzo delle arti visive (pittura, fotografia e video) alla collaborazione con artisti performer attraverso cui affronta e sviluppa la tematica del corpo. In particolare dal 2005 al 2007 partecipa ad un progetto di collaborazione tra le arti insieme all’associazione culturale “Corpi in Danza”, all’interno del quale ha portato a termine la realizzazione di due video: “Post Caos” e “Sharing”. Dalla partecipazione alla collettiva “Urbanamente” (galleria Osemont, Giugno 2007) e, successivamente, dalla sua mostra personale “Frames” (Open Lab, Aprile 2009), affronta con la tecnica ad olio su tela il tema del paesaggio urbano ricreando immagini in movimento, estratte da scatti fotografici in varie città, e volti dal carattere onirico e sfuggente immersi tra le luci artificiali. Ha avuto occasione di partecipare a residenze d’artista ed esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero.
Attualmente vive e lavora a Genova dove oltre alla propria personale attività artistica collabora con Elena Saccardi al progetto Open Lab Artisti Oggi.

La redazione