TORINO SILVANO VOLCAN AL SALONE DEL LIBRO

Spenti i riflettori sul Salone del Libro di Torino nella sua 28^ edizione, lo sguardo è rivolto alla crisi dell’editoria. Numerosi gli autori presenti, una ricca kermesse di convegni e incontri che hanno confermato la tendenza ad una timida ripresa da parte del mercato del libro. Come è stato ripetuto in diversi incontri, ci sono troppi titoli sul mercato mentre gli editori puntano su uno o due titoli di richiamo all ’anno, facendo sì che la maggior parte dei libri nasca già morta. Sembra un sistema votato all ’implosione dove sugli scaffali decine di volumi giacciono senza futuro. Un tempo le case editrici si differenziavano nelle proposte, atteggiamento che lentamente sta scomparendo. Inoltre oggigiorno un romanzo che vende anche solo 2000 copie risulta già un successo, cosa impensabile sino a pochi anni or sono. Le ragioni economiche anche e soprattutto in questo settore superano le linee editoriali. Per non parlare del fenomeno e-book che, nonostante non sia ancora una realtà prepotente, crea dispersione e differenzi i lettori. Il 46% degli italiani non legge, questo credo sia il dato più preoccupante, anche se visitando il Salone del Libro, non sembra così: grande affluenza di visitatori, molti giovani e giovanissimi. E tanti, tanti autori  si sono alternati sui vari” Spazi Autori” messi a disposizione.

Tra questi due autori : Silvano Volcan e Manuela Siciliani, nostri conterranei che abbiamo con piacere seguito in questa avventura. Silvano è stato premiato quale primo classificato nel concorso di poesie( sezione Silloge) indetto da Sillabe di Sale, casa editrice di Condove, dove il suo ancora inedito “Gocce di Giada” ha convinto la giuria presente. Grande emozione, il ben noto sorriso di Silvano e la sentita lettura di “Scia”, una delle poesie preferite, da parte di Marina Redolfi Tezzat hanno fatto da cornice a questa giornata “bordigotta” al Salone.

Parentesi felice quella della manifestazione anche per Manuela Siciliani, torinese di nascita ma sanremese di adozione,  che ha presentato la sua trilogia in giallo, successo già conclamato con importanti vendite in libreria. La sua “Becky”, agente di viaggio newyorkese, coinvolta in appassionanti casi, ci porta a Praga, a Londra e a Parigi colorando i suoi avvincenti gialli con riflessi rosa che tanto piacciono al pubblico femminile.

Valerio Moschetti