SANREMO – LA STRAORDINARIA STORIA DI DORA KELLNER ALLA MOSTRA “ALFREDO E LIBERESO”
Nell’ambito della Mostra ALFREDO E LIBERESO, AMICI PER NATURA. INTRECCI DI VITA, si terrà GIOVEDI’ 4 DICEMBRE alle ore 17.30 un nuovo incontro dedicato ad una figura di donna straordinaria, l’ebrea tedesca Dora Kellner, nella Sanremo degli anni ’30.
L’incontro L’ULTIMA PASSIONE: LA STRAORDINARIA STORIA DI DORA KELLNER si terrà nelle sede della Mostra, nei locali Whisky a Gogo, galleria laterale Ariston, Via Matteotti 230.Ne parleranno Daniela Cassini, Silvana Maccario e Marco Innocenti. La storia di Dora Kellner, giunta a Sanremo negli anni ’30, è stata conosciuta attraverso l’approfondimento di Alfredo Moreschi che rimase affascinato dalla personalità e dall’attività della donna tanto da farne un suo ultimo soggetto di studio e di divulgazione.

Dora Kellner è stata una interessante biografia di intellettuale, giornalista e scrittrice diventata commerciante intraprendente, imprenditrice di attività alberghiere, tessitrice di relazioni e rapporti importanti, con grandi capacità diplomatiche unite ad un forte senso di solidarietà verso i sofferenti. Dora, nata a Vienna da famiglia benestante e colta, cresciuta e sposata a Berlino con Walter Benjamin dal 1917 al 1930, entrambi di origini ebree, dopo varie vicissitudini e a causa di un clima politico diventato pesante, nel 1934 scelse di trasferirsi in Italia, a Sanremo. Dora nel suo destino sanremese si trovò a gestire Villa Emily, prima dimora di Edward Lear, trasformandola in pensione e chiamandola Villa Verde , che diventò presto un centro di accoglienza per personaggi singolari, tipici di quell’epoca errabonda nella mondana Sanremo, dall’atmosfera tollerante e ovattata fino alle leggi razziali del 1938. La pensione di Dora fu sempre molto popolare tra artisti e intellettuali, meta di visite eccellenti tra amici europei ed americani, medici, scrittori, attori, intellettuali, per la disponibilità e la personalità della stessa titolare con le sue conoscenze internazionali. Un accenno particolare merita Walter Benjamin, scrittore e filosofo perseguitato dal regime nazista, più volte fu ospitato tra il ’34 e il ’38 dalla ex moglie Dora nella pensione Villa Verde in Via Hope o in una costruzione nelle vicinanze nella disponibilità della donna (sul mare, ora dépendence dell’Hotel Miramare). Intensificandosi anche a Sanremo il clima oppressivo e chiuso del fascismo, con lo scenario tragico internazionale di venti di guerra e con i decreti di espulsione contro tutti gli ebrei stranieri, Villa Verde si ritrovò ad essere un centro di accoglienza di ebrei in transito e in fuga, nel tentativo di trovare rifugio negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Svizzera o nella vicina Francia o più lontano ancora. Una piccola comunità in esodo, dispersa e disperata, che cercò di fronteggiare la persecuzione spesso con stratagemmi illegali, in un contesto sempre più pericoloso. Dora visse in quegli anni una crescente apprensione per se stessa, per Walter e soprattutto per il loro unico figlio Stefan per il quale fu sempre alla ricerca della sistemazione migliore e più sicura, sia dal punto di vista della residenza sia per quanto riguardava la formazione scolastica del ragazzo che per il periodo di un anno frequentò il Liceo sanremese G.D. Cassini, poi abbandonato. Dal 1938 Dora progettò di trasferirsi a Londra facendo inizialmente la spola tra Sanremo e la capitale inglese. Sono gli anni della “capitolazione” definitiva, anche personale; la pensione Villa Verde, dopo un periodo lasciata momentaneamente in gestione, si avviò al fallimento. Dal 1943 a Londra Dora riprese l’attività alberghiera diventando una «abile, rispettabile ed integerrima donna d’affari».
Nel pomeriggio verranno raccontate le tante scoperte intorno alla permanenza di Dora e di Walter Benjamin a Sanremo, i loro legami con la città e verranno proiettate immagini d’epoca dall’Archivio Moreschi. La cittadinanza è cordialmente invitata. DANIELA CASSINI nel suo ultimo libro “Protagoniste. Storie di donne e Resistenza del Ponente ligure” ha dedicato un intero capitolo alla storia di Dora Kellner e le sue imprese. SILVANA MACCARIO disegnatrice fotografa e giardiniera, ha pubblicato piccole raccolte di haiku e ha collaborato alle ricerche storiche di Moreschi. MARCO INNOCENTI ha pubblicato diversi libri di micro-narrativa, libri-intervista, raccolte poetiche. Ultima fatica il “Piccolo bestiario tascabile” (Philobiblon edizioni) con illustrazioni di Silvana Maccario.
La redazione

