69° FESTIVAL DI SANREMO – CONFERENZA STAMPA DEL 9 FEBBRAIO

69° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA – CONFERENZA STAMPA DEL 9 FEBBRAIO 2019

Il Festival di Sanremo 2019 è giunto alle ultime battute: dopo la vittoria di Motta e Nada nella serata di ieri sera dedicata ai duetti,  stasera, nel corso della finale, sarà proclamato il vincitore di questa edizione. Ma è ancora tempo di conferenze stampa; quella dell’organizzazione dalla sala stampa dell’Ariston, presieduta da Claudio Baglioni, Claudio Bisio, Virginia Raffaele, Vicedirettore di Rai 1, Claudio Fasulo ,   Direttore di Rai1, Teresa De Santis e  l’assessore al Turismo di Sanremo, Marco Sarlo.

Anche la quarta serata, quella dei duetti, ha registrato un ottimo ascolto: sono stati 9 milioni 552 mila, con uno share del 46,1per cento i telespettatori che hanno seguito su Rai 1 la manifestazione canora.

  Apre la conferenza stampa l’assessore al Turismo di Sanremo, Marco Sarlo, che porge i saluti e lancia un videoclip sulle iniziative realizzate con Rai Pubblicità al Forte Santa Tecla.

Teresa De Santis, direttore di Rai1 prende parola : “Ringrazio Valerio Staffelli per la sua cortesia e generosità nel volermi consegnare un secondo tapiro. Vorrei assicurarlo su fatto che abbiamo disposto un’analisi chimica del testo incriminato, grazie agli amici di Striscia che ci danno una mano”. Poi sugli ascolti: “Il trend è in crescita, l’ascolto complessivo per individui cresce. Ci sono novità nella composizione del pubblico. Siamo un punto più alto sulla media della quarta puntata negli ultimi 14 anni. Non ci sono vincoli precisi, con gli investitori non si ragiona coi criteri classici, non c’erano vincoli a ribasso e c’è comunque una grandissima soddisfazione. Abbiamo corso un rischio rispetto allo standard di Ra1 ed è nelle mie intenzioni ringiovanire, sempre con la giusta prudenza, il pubblico. Ribadisco che il lavoro musicale e tecnico di Baglioni è semplicemente straordinario. Il dirottatore è diventato anche un grande ‘affrescatore’, ha raccontato attraverso la poeticità della musica tante modificazioni nella cultura di questo Paese. Un festival senza politica? E’ un festival di una grandissima politica, che racconta questo Paese, le sue ansie, le sue sofferenze e i suoi desideri. Sono testi molto importanti”. Sui target: “Tra i 15-24 registriamo il 60% di share. Sul digital la diretta di Rai Play siamo con più 22% rispetto al 2018. E c’è un segno più in tutto il daytime, il nostro preserale è anche salito, portando un aumento anche al Tg1. tra 7 e 20.20 crescita di 1.8%”.

Fasulo annuncia l’ordine di uscita dei cantanti stasera alla finale: Daniele Silvestri, Anna Tatangelo, Ghemon, Negrita, Ultimo, Nek, Loredana Bertè, Francesco Renga, Mahmood, Ex Otago, Il Volo, Paola Turci, Zen Circus, Patty Pravo e Briga, Arisa, Irama, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Federica Carta e Shade, Simone Cristicchi, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Einar, Motta. In chiusura il premio per il vincitore, il premio per il miglior testo, il premio della critica,  il premio della sala stampa e premio composizione musicale.  Ospiti Eros Ramazzotti con Fonsi ed Elisa.

Nello spirito di questo Festival – ha detto in conferenza stampa il direttore artistico Claudio Baglioni – c’è il fatto che non ci sia più tanta importanza fra il partecipare in gare e l’essere ospiti. Quest’anno abbiamo in gara tre ospiti dell’anno scorso: Il Volo, Renga e Nek. Mi auguro che nelle prossime edizioni possa accadere lo stesso. Poi vedo che alcuni pregiudizi intorno alla manifestazione stanno cadendo. Vorrei che Sanremo diventasse davvero la mostra della canzone. In fondo le canzoni servono per portare il pubblico verso forme artistiche più complesse che avrebbero diritto a entrare di nuovo nei palinsesti televisivi: musica operistica, classica, jazz. Le canzoni sono “arte di fanteria”, truppe che si muovono sul territorio per poi portare la “cavalleria”, ossia quelle forme d’arte un po’ più complesse».

di Francesca Musacchio