PRINCIPATO DI MONACO, IL PROF. BOLDRIN ALLA SCRIPTA MANENT

“Risolleviamo l’Italia dal declino” : il prof. Boldrin ospite alla Scripta Manent di Monaco

L’idea di presentare i leader dei nuovi movimenti politici è di Mauro Marabini, italiano residente da anni nel Principato di Monaco. Così, ha deciso di realizzare questo momento d’incontro con eventi periodici, sotto forma di cene-dibattito presso lo spazio culturale Scripta Manent, punto d’incontro degli italiani del Principato.

Al primo appuntamento, invitato ad illustrare la sua idea di politica italiana è stato il prof. Michele Boldrin, accademico impegnato da oltre 30 anni come economista ed insegnante universitario negli Usa ed in Spagna. Il moderatore della serata è stato Armando Torno, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Boldrin ha descritto ad un selezionato numero d’invitati la storia del suo Movimento. Con umorismo, ha affermato che si tratta di una missione difficile, ma non impossibile: dar voce ad un Movimento del ceto produttore, necessario per far fronte a “qualcosa di diverso da Renzi e Berlusconi”.

La sua visione è cercare di trovare dignità e una nuova dimensione alla nazione che, soprattutto da chi vive all’estero, viene percepita ancora come il ‘Bel Paese’ che ha tutte le potenzialità per risollevarsi, a patto di darsi da ‘fare per fermare il declino’ come recita la sigla del suo Movimento di orientamento liberale, nato nel 2012 con Oscar Giannino.

Tra le azioni proposte, senza ricorrere a ricette magiche, Boldrin propone di cambiare metodo e sistema per affrontare il cambiamento: “Non c’è nulla di urgente – ha sottolineato il professore – perché non esistono provvedimenti capaci di risolvere il problema dell’instabilità con cui l’Italia da tempo deve fare i conti. La politica serve, in realtà per far vivere meglio le persone e non per arricchire i governanti. L’Irlanda o l’Olanda potrebbero essere dei buoni esempio da seguire…”

Il dibattito che ne è seguito, durante la cena organizzata da Liana Marabini, ha portato alla conclusione che senza riconoscere i fatti, vale a dire che al declino non c’è fine, difficilmente si potrà invertire tendenza. Ma come? “Ad esempio puntare sulla formazione universitaria – conclude Boldrin – trasformando le Università in fondazioni private no-profit”.

La redazione