RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO

Inps di Imperia: Riforma del mercato del lavoro; le prime indicazioni sul lavoro occasionale accessorio 

La riforma del mercato del lavoro, in vigore dal 18 luglio 2012, ha introdotto significative novità nella disciplina del lavoro occasionale accessorio. In particolare, definisce come prestazioni di lavoro accessorio quelle attività lavorative di natura “meramente occasionale” che non danno luogo a compensi complessivamente superiori a 5.000 euro nell’anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti.
La nuova disciplina prevede inoltre che, fermo restando il limite di 5.000 euro, le prestazioni di natura meramente occasionale, svolte a favore di imprenditori commerciali o professionisti, non possono comunque superare i 2.000 euro annui, con riferimento a ciascun committente.

I compensi sono soggetti alla rivalutazione annuale sulla base della variazione dell’indice Istat, relativo ai prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, intercorsa nell’anno precedente.
Rispetto alla normativa previgente, che indicava specifiche tipologie di attività e categorie di prestatori, il lavoro occasionale accessorio nella nuova disciplina non è soggetto ad alcuna esclusione. Pertanto, può essere svolto per ogni tipo di attività e da qualsiasi soggetto (disoccupato, inoccupato, lavoratore autonomo o subordinato, full-time o part-time, pensionato, studente, percettore di prestazioni a sostegno del reddito), nei limiti del compenso economico previsto.

Riguardo i buoni lavoro, un altro aspetto rilevante è rappresentato dall’indicazione della natura oraria del buono lavoro commisurata alla durata della prestazione, al fine di assicurare una maggiore certezza nell’utilizzo. La circolare 49 del 29 marzo 2013 illustra nel dettaglio le nuove regole applicate alle diverse categorie di lavoratori e di committenti.

Si allega Circolare n. 49 del 29 marzo 2013