SANREMO – PROSEGUE IL “FESTIVAL DI MUSICA BAROCCA”

I nuovi appuntamenti del “Festival di Musica Barocca” dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo e le prove della 73ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana

Proseguono i concerti a ingresso gratuito del Festival di Musica Barocca che stanno portando a Sanremo importanti direttori d’orchestra e solisti specializzati nel repertorio barocco che si esibiranno con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo in diversi luoghi della città

Sanremo, 17 gennaio 2023

Il viaggio proposto dal Festival di Musica Barocca e dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo questa settimana farà tappa a Venezia, una delle capitali del barocco musicale fin dai primi decenni del XVII secolo, grazie a Monteverdi che fu maestro di cappella presso la Basilica di San Marco.Venezia fu anche la prima città della penisola italiana in cui sorse un teatro d’Opera accessibile a tutti a pagamento (a Firenze e Roma l’opera era destinata ai soli nobili invitati nei palazzi signorili). In campo strumentale la “Serenissima” si distinse qualche decennio più tardi con Giovanni Legrenzi, continuatore della tradizione operistica di Monteverdi e autore di sonate a tre, una delle principali forme strumentali barocche. È possibile che per un breve tempo Legrenzi sia stato maestro di Antonio Vivaldi, protagonista della musica della prima metà del XVIII secolo.

Il concerto di domani mercoledì 18 gennaio alle 17.00 presso la Chiesa Luterana in Corso Garibaldi, sarà diretto dal M° Giancarlo De Lorenzo e vedrà la partecipazione di Mariano Dapor e della giovane Julia Sanna. I due violoncellisti solisti si misureranno proprio con il “Concerto per violoncello solo in si minore RV 424” e il “Concerto per 2 violoncelli ed archi in sol minore RV 531” di Antonio VIvaldi, un vero “unicum” nella letteratura violoncellistica del settecento; tra i più impegnativi sul piano tecnico.

Nel programma anche la “Sonata op.1 Nr.1 in fa maggiore” e la “Sonata op.1 Nr.2 in sol maggiore” di Antonio Caldara, un altro veneziano illustre. Nella sua musica confluiscono elementi della tradizione concertante di Monteverdi e Cavalli, influssi della scuola operistica napoletana, mentre in campo strumentale il punto di riferimento principale è Arcangelo Corelli.

Il secondo appuntamento della settimana sarà sabato 21 gennaio alle 17.00 presso l’ex Oratorio di Santa Brigida, nel centro storico di Sanremo. Il concerto vedrà la partecipazione del M° Francesco Fiore (direzione d’orchestra e viola)e Luca Pirondini (viola).

Due grandi solisti voluti dal direttore del Festival – il M° Giancarlo De Lorenzo – per un programma che mette al centro la viola, strumento che nel periodo barocco fu largamente utilizzato in orchestra ma assai di rado come solita. Antonio Vivaldi era molto interessato alla viola d’amore, uno strumento simile alla cosiddetta viola da braccio, ma con corde tese al di sotto della tastiera e del ponticello, in modo da risuonare per simpatia. La “Sonata n. 5 in mi minore RV 40 per viola e archi” – che propone la struttura tipica della sonata barocca – potrebbe essere stata scritta per viola d’amore (anche se fa parte di una raccolta di sei sonate per violoncello).

Il programma proseguirà con Johann Sebastian Bach e con la più celebre partitura per viola del periodo barocco: il “Concerto brandeburghese n. 6 BWV 1051 in si bemolle maggiore”. Poi con il “Concerto in si minore per viola e archi” attribuito a Georg Friedrich Haendel: in realtà una pregevole opera di imitazione composta da Casadesus che si era servito di temi haendeliani. Il “viaggio” si chiuderà con il “Concerto grosso TWV 52:G1 in sol maggiore” di Georg Philipp Telemann un esempio dello stile eclettico del compositore tedesco, che seppe assimilare e rielaborare elementi tedeschi, francesi, inglesi, italiani.

Il programma completo del Festival di Musica Barocca è disponibile su www.sinfonicasanremo.it

E mentre parte dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo è impegnata con il Festival di Musica Barocca, questa settimana faranno rientro in città, dopo la trasferta romana, i dieci professori impegnati nelle prove della 73ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana. Dall’Auditorium Rai del Foro Italico a Roma al Teatro Ariston di Sanremo, proseguiranno il lavoro di preparazione in vista della kermesse canora sempre più vicina.

“L’organico della nostra orchestra per questo Festival per più di 1/3 (esclusa la ritmica) è composto dai nostri professori stabili: mai così tanti!” (Filippo Biolé – Presidente Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo). Una notizia che sta generando entusiasmo anche sui social: “Sinfonica di Sanremo orgoglio della città!, “Viva la Sinfonica di Sanremo, fatevi onore!” si legge su Facebook e Instagram nei commenti ad alcune foto di backstage delle prove che ritraggono i professori dell’Orchestra accanto a grandi artisti della musica italiana.

La redazione