BORDIGHERA – DOPPIO APPUNTAMENTO CON LE GRANDI FIGURE FEMMINILI

Doppio appuntamento a Sasso nel giardino di Irene Brin, sabato 3  Donatella Alfonso di Repubblica e Laura Amoretti di Regione Liguria, dedicato alla bellezza e all’ orrore nel lager delle donne e domenica 4 con Irene Soave del Corriere della Sera sulle mitiche Camilla Cederna, Marilyn Monroe, Maria Callas, Anna Magnani, Ava Gardner

L’ Associazione Irene Brin, la Proloco di Sasso, con il sostegno del Comune di Bordighera ricorda appuntamenti dedicati alle luci e ombre delle  grandi figure femminili e al giornalismo  sabato 3 e domenica 4 settembre , entrambi alle ore 18.00   nell’ incantevole giardino di Irene Brin a Bordighera. Sabato 3 settembre  incontro  con la giornalista Donatella Alfonso di Repubblica e  Laura Amoretti consigliera di Pari Opportunità di Regione Liguria, sul libro  “ Destinazione RAVENSBRÜCK L’orrore e la bellezza nel lager delle donne, intervistate da intervistate da Armida Drago vicepreside dell’ Istituto Ruffini di Imperia.

 Domenica 4 settembre incontro con  Irene Soave del Corriere della Sera sul  libro  “Camilla, la Cederna (e le altre” presentato dalla prof.ssa Lucinda Buja  con Francesca Rotta Gentile, docente di lettere all’ Istitituto Colombo di Sanremo e curatrice della rassegna voluta da Vincent Torre , nipote di Irene Brin e attuale proprietario dell’ incantevole giardino a Sasso.

Alcune erano bambine, accompagnate dalle madri, altre ragazze di vent’anni, madri di famiglia, oppure già anziane. Sui treni che le portavano al campo di concentramento di Ravensbruck, a nord di Berlino, finirono detenute politiche, prostitute, o appartenenti a famiglie ebraiche: reiette da isolare, da eliminare, per il regime nazista. Mille tra le italiane deportate, di ogni età, non tornarono mai: tra loro anche alcune passate per un piccolo e quasi dimenticato centro di detenzione nell’estremo ponente ligure, a Vallecrosia. La storia di queste donne, ragazze e bambine, i ricordi, la capacità che ebbero molte di loro, nonostante la tragedia che stavano vivendo, di ritrovare la capacità di un affetto, di un gesto, di un sorriso, si affiancano ai momenti più cupi vissuti nel lager e, per le sopravvissute, riportati nella vita vissuta dopo. A 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, un libro che ripercorre testimonianze e luoghi e la tessitura della memoria di queste donne, della disumanità che hanno dovuto affrontare e del male che ha attraversato l’Europa, monito per allontanare ogni vento .

Domenica 4 settembre incontro con Irene Soave che è  giornalista al Corriere della Sera, dove si occupa di esteri e attualità. Colleziona libri di galateo e riviste femminili, a cui ha dedicato, nel lontano 2005, anche una tesi di laurea. Per Bompiani ha pubblicato Galateo per ragazze da marito (2019). Ci parlerà della giornalista e scrittrice Camilla Cederna(Milano, 1911-1997) che  ha frequentato in mezzo secolo di giornalismo tutti i generi, dalla moda alla cronaca mondana, dalla giudiziaria all’inchiesta politica. Tra i fondatori dell’Europeo, nel 1958 passò all’Espresso, dove tenne fino al 1976 la celebre rubrica di costume intitolata “Il lato debole”. Tra i molti suoi libri ricordiamo Noi siamo le signore (1958), Le pervestite (1968), Maria Callas (1968), Pinelli. Una finestra sulla strage (1971), Giovanni Leone. La carriera di un presidente (1978), Il mondo di Camilla (1980).

Irene Soave presentata dalla prof.ssa Lucinda Buja presenterà il suo libro  “Camilla, la Cederna (e le altre”

Le donne di Camilla Cederna sono tante che bastano, da sole, a raccontare un’epoca. Quella in cui solo le giornaliste raccontano la rivoluzione più radicale: quella delle donne, appunto.

La delusa, la snob, l’eterna bambina, l’ex bellissima. Ma anche Maria Callas, Anna Magnani, Ava Gardner. La fioraia della Scala e la regina Elisabetta; le pareti nere dell’inventata (ma quasi vera) contessa di Belminy e la vestaglietta rosa di Licia Pinelli la notte in cui rimase vedova. Le donne di Camilla Cederna sono tante che bastano da sole a raccontare un’epoca. E in questa raccolta di articoli pubblicati tra il 1939 e il 1991 emerge anche il ritratto di una cronista al lavoro, che svela trucchi del mestiere ancora attuali: quasi un manuale di scrittura di costume. Sono gli anni in cui nelle redazioni ci sono solo bagni maschili; e in cui i colleghi scrivono di lei che è una “merlettaia”, una “zitella”, e che difende gli anarchici perché “perlomeno odorano d’uomo”. Ma sono anche gli anni in cui solo le giornaliste – come la Cederna così la Fallaci, la Mulassano, la Aspesi, tutte con l’articolo davanti al cognome come una tassa o la cifra di una carboneria – si accorgono della rivoluzione più radicale tra quelle in atto: quella, appunto, delle donne. E nel racconto degli amori, delle frustrazioni, dei vezzi e delle nevrosi delle signore che diventano “moderne” si vedono i germogli dei nostri vezzi, delle nostre frustrazioni, delle nostre nevrosi. E naturalmente dei nostri amori.

Ci sarà spazio per bellissime letture interpretate da Fulvia Roggero attrice e regista , è coordinatrice della compagnia il Teatro delle Dieci di Torino, attiva in importanti produzioni artistiche e progetti educativi.  Inoltre è direttore artistico del Teatro Salomone di Cherasco. Protagoniste dell’ incontro sarà anche la musica con  Francesca Pilade, bassista cantautrice, che ha suonato in varie formazioni fra Versilia e il Ponente ligure spaziando dal rock al jazz, scrive brani originali dallo stile melodico-jazzato insieme al chitarrista  Giovanni Peirone .

L’ incontro gratuito e,  riconosciuto per la formazione docenti di ogni ordine e grado , inserito sulla piattaforma SOFIA codice 73293 dall’ Istituto Ruffini di Imperia. Sarà offerto un piccolo buffet

  Le  prenotazioni di questo incontro e quelli di settebre  sono possibili  presso la libreria“ Amicolibro” di Bordighera, scrivendo a amicolibro.libreria@tiscali.it 

Biografie delle ospiti nel giardino di Irene Brin:

DONATELLA ALFONSO, giornalista – scrive per La Repubblica – e scrittrice, nei suoi libri ha raccontato di donne, Resistenza, terrorismo e storia del 900. Tra i più recenti: Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli (Castelvecchi, 2014); La ragazza nella foto. Un amore partigiano (All Around, 2017, con Nerella Sommariva, premio Giustolisi Memoria e Verità 2017); Un’imprevedibile situazione. Arte, vino, ribellione: nasce il Situazionismo (Il Melangolo, 2017); Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il destino dell’Italia” (con Massimo Razzi, Castelvecchi 2019). LAURA AMORETTI, laureata in lettere classiche e in Scienze della formazione, ha esperienza ventennale nelle politiche attive del lavoro. Funzionaria presso il centro per l’impiego della regione Liguria, dal 2010 si occupa anche di parità di genere e pari opportunità in qualità di consigliera di parità della provincia di Imperia e dal 2016 della regione Liguria. Oltre a realizzare e coordinare diversi progetti sulle tematiche del lavoro, ha contribuito a numerose pubblicazioni sulla parità di genere.

IRENE SOAVE

Vive e lavora a Milano. È giornalista al Corriere della Sera, dove si occupa di esteri e attualità. Colleziona libri di galateo e riviste femminili, a cui ha dedicato, nel lontano 2005, anche una tesi di laurea. Per Bompiani ha pubblicato Galateo per ragazze da marito (2019).

La redazione

Irene Soave, giornalista e scrittrice