“ECHI DI CACCIA” CONCERTO DELL”ENSEMBLE CORNISTICO TORINESE  A CHAMP MORT DOUES

4 Agosto, ore 18

Champ Mort, Doues

ECHI DI CACCIA

Un viaggio attraverso la storia antica e affascinante del Corno

Natalino Ricciardo – corno e direzione

ENSEMBLE CORNISTICO TORINESE

Aosta, 29 Luglio 2021- Con il concerto dell’Ensemble Cornistico Torinese “Echi di caccia” di mercoledì 4 agosto alle ore 18 a Champ Mort, Doues, il Combin en Musique proporrà una narrazione che fonde tradizione, musica e alcune tra le pagine più belle del repertorio per corno, uno degli strumenti che ha fatto parte della vita dell’uomo sin da tempi remoti. Ai giorni nostri il corno è di ottone, lega di zinco e rame, che dà il nome anche alla compagine orchestrale dedicata, di cui fanno parte anche tromba e trombone. Il Festival Combin en Musique in questo evento fonde la grande musica con una guida all’ascolto, a cura di Natalino Ricciardo, particolarmente ricca e incuriosente. La rassegna Combin en Musique è ideata e curata dall’associazione culturale Combin en Arts, realizzata col sostegno del Consiglio Valle, dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio e dei Comuni di Doues, Ollomont e Valpelline.

«Già il titolo del concerto – spiega Natalino Ricciardo – è indicativo: la caccia è una forma musicale che nel corno trova lo strumento d’elezione. Non a caso in tante opere,  e mi vengono in mente tra molte il Guglielmo Tell o la Lucia di Lammermoor, figurano  cacce suonate dai corni. Anche i 4 concerti di Mozart, nell’ultimo tempo, hanno il rondò che è una vera e propria caccia». Ricorda quindi tante altre pagine memorabili che vedono il corno protagonista, soffermandosi in particolare su Wagner. «A Torino poi -continua Ricciardo- c’è un ensemble cornistico della Venaria Reale molto interessante: la riproposizione di una formazione che esisteva secoli fa con l’equipaggio da caccia e i cornisti a cavallo. Rappresenta dunque un’unione a 360 gradi tra l’arte venatoria e la musica». Ecco perché questo evento è particolarmente atteso: affonda le sue radici nella storia e riesce a portare a galla diverse curiosità. «In questo concerto -conclude il musicista- cercheremo di proporre brani celebri ed altri meno conosciuti, con l’intento di far conoscere le varie sfaccettature dello strumento e le ampie capacità espressive. Ci saranno dei momenti didattici in cui spiegherò la storia del corno e la sua semplicità nella complessità, come potete vedere già dalla struttura ad una prima occhiata. Si potranno ascoltare anche altri strumenti come le trombe da caccia utilizzate nell’attività venatoria e ci saranno varie sorprese che sveleremo solo nel corso dell’evento».

IL PROGETTO

Il  Corno è uno strumento dalla storia tanto antica quanto affascinante. Ci sono voluti millenni per passare dai primi strumenti preistorici che erano delle corna scavate degli animali fino ad arrivare all’utilizzo del metallo, al corno da caccia e infine al corno a cilindri così come lo vediamo oggi.

Il suono del corno ha affascinato i grandi compositori della storia, da Mozart a Beethoven, da Brahms a Tchaikovski, da Wagner a Mahler, e ognuno di loro ha regalato al nostro strumento concerti e “soli” straordinari.

Il programma del concerto sarà un viaggio attraverso la storia del repertorio di questo strumento, composto sia da brani originali che da trascrizioni.

L’Ensemble è nato più di 10 anni fa all’interno del Conservatorio “G. Verdi” di Torino, dove il suo Direttore, Ricciardo Natalino, è docente di corno dal 2000.

I componenti, allievi e ex allievi del Conservatorio, hanno tutti all’attivo importanti collaborazioni, ad esempio con il Teatro Regio di Torino, la Filarmonica del Teatro Regio, l’OFT, la Camerata Ducale, l’Orchestra Giovanile Italiana, I Corni della Scala, etc.

IL LUOGO

Il concerto si svolgerà sui prati, a Champ Mort, letteralmente “campo morto” una località ai margini dell’area antropizzata di Doues, da sempre usata per attività rurali.

L’etimologia del nome è veramente misteriosa e si collega a detti antichi in cui sembra che in passato si siano trovate dei resti umani (ossa) durante le attività di dissodamento dei terreni, resti probabilmente legati alla peste del 1630, sicuramente un’area di passaggio, infatti in passato nel 1959, durante la realizzazione della strada tra Aillan e Dialley furono trovati importanti reperti romani.

Il meraviglioso pianoro permette di vedere ad est l’infilata della Valpelline ed in lontananza il profilo delle vette della Valtournenche, del Cervino e a nord gli alpeggi del Comune verso la Conca di Champillon, una delle più belle della Valle d’Aosta.

Questo pianoro è stato modellato e attrezzato intorno alla metà degli anni 90 a favore degli sport tradizionali valdostani ed in particolare per Doues. Prima del concerto, alle ore 17:30, sarà possibile assistere a una presentazione con dimostrazione del gioco della rebatta, lo sport del paese, da parte di alcuni giocatori in collaborazione con l’associazione dilettantistica sportiva locale alla presenza del campione Loris Nex. Ricordiamo la memoria storica a livello regionale Riccardo Savoye che così tanti contributi ha fornito alla televisione pubblica nazionale e ai media negli anni: «Per 50 anni ho seguito gli sport popolari -dice Savoye che ha davvero scritto la storia della rebatta di Doues- cercando di promuoverli su più livelli per far conoscere la nostra storia. Ho tantissima documentazione e altrettanti ricordi».  Tra i giocatori che oggi ha fatto incetta di titoli si segnala altresì Bruno Nex.

TUTTI I CONCERTI DEL COMBIN EN MUSIQUE SONO GRATUITI

BIOGRAFIE

NATALINO RICCIARDO

Si è diplomato al Cons. “N. Paganini” di Genova con il massimo dei voti sotto la guida del M° A. Virtuoso. Ha vinto i concorsi di 1° corno al Teatro “San Carlo” di Napoli, alla Orchestra RAI di Torino, al Teatro “C. Felice” di Genova. Già 1° Corno dell’OGI, del Teatro “San Carlo” di Napoli, dell’Orchestra della RAI di Torino e del Teatro “C. Felice” di Genova, ha collaborato come 1° corno con l’Orch. della Suisse Romande, l’Orch. da Camera di Losanna, Lucerna Festival, con l’Orch. della Svizzera Italiana, con l’Orch. di “Santa Cecilia” di Roma, Sinfonietta Cracovia, “La Fenice” di Venezia, l’Orch. da Camera di Mantova. Collabora da più di 30 anni come 1° corno con il Teatro “Alla Scala” e con la Filarmonica della Scala. Di grande rilievo i progetti che sta svolgendo con l’Orchestra LA FIL di Milano sotto la Direzione del M° Daniele Gatti, gli integrali delle Sinfonie di Schumann e di Brahms su tutti. In particolare durante il ciclo Brahms ha avuto il privilegio di inaugurare l’evento suonando il Trio op. 40 con il grande violinista Franz Peter Zimmermann e il grande pianista Enrico Pace. Invitato dal M° D.Gatti, nel 2019 è stato preparatore degli ottoni dell’OGI all’Accademia Chigiana e poi nel Festival di Tsinandali in Georgia, invitato dal M° G.Noseda, come coach della sezione corni della Pan-Caucasian Youth Orchestra.Dal 1998 è 1° corno del Teatro Regio di Torino e Professore al Conservatorio “G. Verdi” di Torino Dal 2019 è docente al Master in Pedagogy al Conservatorio della Svizzera Italiana.

ENSEMBLE CORNISTICO TORINESE

L’Ensemble è nato più di 10 anni fa all’interno del Conservatorio “G. Verdi” di Torino, dove il suo Direttore, Ricciardo Natalino, è docente di corno dal 2000.

I componenti hanno tutti all’attivo importanti collaborazioni, ad esempio con il Teatro Regio di Torino, la Filarmonica del Teatro Regio, l’OFT, la Camerata Ducale, l’Orchestra Giovanile Italiana, I Corni della Scala, etc.

La redazione