DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA A BORDIGHERA

DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA A BORDIGHERA: UN VECCHIO PROBLEMA CON NUOVE AGGRAVANTI E BISOGNO DI SOLUZIONI 

Dispiace molto che il Sindaco Ingenito abbia recentemente scelto di banalizzare i problemi di rumore notturno e comportamenti abusivi causati da un gruppo di ragazzi di Bordighera e cittadine limitrofe ai residenti della zona ex-Carillon. Eppure i problemi gli sono ben noti. Tanto e’ vero che nell’Aprile 2019 ha vietato nella zona Carillon la detenzione e il consumo di alcolici, e nel Dicembre 2019 ha inserito la zona tra quelle suscettibili all’applicazione del DASPO urbano.

Il fallimento esecutivo delle Ordinanze di cui sopra e’ testimoniato dalle continue lamentele dei residenti inviate ai Carabinieri e al Comune. Ora si aggiunge il fallimento dell’Ordinanza anti-assembramento. Testimoni oculari riportano assembramenti di una o due dozzine di giovani stipati intorno al tavolo a giocare a carte, fumare, mangiare, e bere; naturalmente senza mascherine. E per buon peso, tali assembramenti ora hanno luogo anche al pomeriggio, con occasionale aggiunta di gioco del pallone sulla strada carrabile. 

Il rischio che gli assembramenti possano facilitare contagio e distribuirlo sul territorio ci ha indotti a riprendere contatti con i Carabinieri e informare il Sindaco per formulare un piano d’azione che sia finalmente efficace. Devono essere ascoltati i residenti oltre che i ragazzi, e valutate le documentazioni dei problemi. Se l’applicazione delle leggi non riesce ad essere risolutiva, si dovranno identificare strategie temporanee per sradicare abitudini trasgressive che hanno inflitto sofferenza ai residenti e ora comportano rischi per la salute pubblica.     

Il problema deve essere affrontato anche in prevenzione. Sta infatti emergendo che altre zone della citta’ vivono problemi simili a quelli della zona Carillon. La prima Interpellanza sul problema Carillon che Civicamente Bordighera aveva presentato nel Giugno 2019, includeva questa domanda: “Consci che una gioventu’ poco educata e abusiva e’ anche manifestazione di carenze nella societa’ in cui vive, quali canali l’amministrazione intende seguire per iniziare ad affrontare piu’ a monte i problemi che a valle ledono diritti e impongono ordinanze e sanzioni?”  La risposta e’ cheBordighera rimane oggi senza opportunita’ per l’aggregazione sana e lo sport estemporaneo dei ragazzi. La promessa di allestire un campo da basket o un playground polivalente era tra quelle da realizzare nei primi cento giorni di questa amministrazione. Un passo avanti e’ stato fatto qualche mese fa con lo stanziamento di fondi dedicati, ma a domanda su quando e dove i fondi verranno spesi nessuno vuole rispondere.

La Citta’ ha bisogno di piani a lungo termine per facilitare una vita sana ai nostri giovani. Ma ha anche bisogno di soluzioni per il “qui e ora”. Il disturbo della quiete pubblica dura da troppo tempo, ha creato esasperazione, ed e’ ora aggravato dal rischio sanitario.

Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera

8 Giugno 2020