“CLARENCE BICKNELL E LO STUPORE DELLA RIVIERA” AL M.A.C.I. DI IMPERIA

SI CONCLUDE AL M.A.C.I. LA MOSTRA

CLARENCE BICKNELL E LO STUPORE DELLA RIVIERA

 

Grande successo a Villa Faravelli per la mostra realizzata in collaborazione con

l’Istituto Internazionale di Studi Liguri

che si avvia alla conclusione Domenica 4 Novembre

 

Si avvia alla conclusione al Museo di Arte Contemporanea Imperia la mostra Clarence Bicknell e lo stupore della Riviera. Vedute e vedutisti attraverso le collezioni private, allestita a Villa Faravelli nell’ambito degli eventi promossi dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con la Clarence Bicknell Association  e con il sostegno della Compagnia San Paolo, in occasione del centenario della morte dello studioso inglese naturalizzato a Bordighera.

La mostra di Villa Faravelli – che esamina l’eredità di Clarence Bicknell come pittore ed omaggia la Riviera ligure attraverso le vedute dei pittori che la scoprirono ed immortalarono alla fine dell’800 – ha riscosso un grande successo di pubblico, registrando quasi 400 visitatori provenienti da tutta la Liguria, oltre a numerosi turisti stranieri.

L’allestimento volge ora al termine – dopo essere stato prorogato grazie alla collaborazione con l’Ufficio Cultura del Comune di Imperia – concludendosi Domenica 4 Novembre, permettendo così al pubblico di visitare la mostra durante gli ultimi giorni di apertura in occasione del ponte dei Santi.

Lo spazio di Villa Faravelli – splendida dimora anni ’30 sede della Collezione permanente Architetto Lino Invenrizzi – sarà infatti aperto Venerdì 2 e Domenica 4 Novembre dalle 16.00 alle 19.00, Sabato 3 Novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

Il focus in mostra al M.A.C.I. di Imperia indaga l’eredità di Clarence Bicknell come pittore, e l’influenza da lui esercitata su una cerchia di artisti, vedutisti, naturalisti e studiosi che proprio grazie alla figura dell’eminente ricercatore scoprirono la Riviera ligure di ponente e la immortalarono in una serie di opere esposte negli ambienti di Villa Faravelli.

Sono infatti una quarantina i quadri presenti, principalmente acquerelli  ed olii rappresentanti le vedute della Riviera e caratterizzati da uno sguardo legato all’esperienza impressionista e dei macchiaioli. Oltre a Bicknell sono presenti Frederick Burgess, Emilio Diana Crespi, Friedrick Von Kleudgen, Edward Lear, Pompeo Mariani, Filiberto Minnozzi, Hermann Nestel, Giuseppe Ferdinando Piana – autori provenienti da diverse collezioni private di famiglie imperiesi.

 

Clarence Bicknell è stato sicuramente il più poliedrico inglese che frequentò Bordighera tra l’Otto ed il Novecento. Nato il 27 Ottobre 1842 a Herne Hill (Londra) in una famiglia agiata, conseguì nel 1865 la laurea in matematica e nel 1873 divenne Master of Arts. Nel 1865 divenne anche il pastore della chiesa di Inghilterra, ma dopo qualche anno, vissuto nella comunità religiosa di Stoke on Terne, a seguito di un periodo di crisi spirituale si dedicò, come molti inglesi dell’epoca, ai viaggi e allo studio. Nel 1878, su invito della famiglia del reverendo Charles Fanshawe, giunse a Bordighera, per officiare nella locale chiesa anglicana, che abbandonò poco dopo. Nel 1888 aprì il museo che ricorda oggi il suo nome, che divenne ben presto fulcro della comunità di Bordighera e che conserva ancora oggi le testimonianze dei suoi molteplici interessi: dalla botanica all’ornitologia, dall’archeologia alla mineralogia, anche se il suo contributo più importante fu dovuto al censimento e allo studio delle incisioni rupestri del Monte Bego, che gli valsero rinomanza internazionale, nonché l’adesione alla causa esperantista. Il Museo – Biblioteca Clarence Bicknell è oggi la Sede dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri fondato dal prof. Nino Lamboglia. Bicknell morì il 17 Luglio del 1918 nella sua casa “Fontanalba” a Casterino (Tenda, Francia).

La redazione