Sanremo – Il Fallimento della Banca Garibaldi ai Martedì Letterari

 

Il Fallimento della Banca Garibaldi ai Martedì Letterari

Il 23 maggio ore 16.30 nel Teatro del Casinò ,nel 60°Anniversario della Famija Sanremasca, Enzo Ferrari  presenta il libro: “ Echi di un fallimento Banca M. Garibaldi & C. Economia Finanza Territorio (Philobiblon). Introduce l’autore il prof.  Andrea  Zanini. Partecipa Leone Pippione, Presidente della Famija Sanremasca.

Il Prossimo appuntamento con i Martedì Letterari è per il 23 maggio  nel Teatro dell’Opera alle ore 16.30.

Nel 60°Anniversario della Famija Sanremasca, Enzo Ferrari  presenta il libro:  Echi di un fallimento Banca M. Garibaldi & C. Economia Finanza Territorio (Philobiblon Edizioni). Introduce l’autore il prof.  Andrea  Zanini, docente universitario dell’Ateneo genovese. Partecipa Leone Pippione, Presidente della Famija Sanremasca. Verranno esposte banconete risalenti alla fine dell’Ottocento e primi del Novecento provenienti dalla collezione privata Casagrande.  L’incontro è inserito nel piano di formazione dei Docenti.

Il libro racconta le vicende della Banca Garibaldi, fondata nel 1876 da Maurizio Garibaldi, un imprenditore oleario di Porto Maurizio . In breve tempo divenne  un importante istituto di credito ben inserito nel panorama economico e finanziario del Ponente d’inizio secolo ventesimo. Ben tredici erano le succursali aperte negli anni da Ventimiglia a Finale Ligure, oltre un ufficio di rappresentanza a Calizzano. Il suo fallimento, nel 1926,  provocò strascichi economici e finanziari per decenni, trascinando alla rovina un numero considerevole di imprese e di risparmiatori privati, una storia che viene raccontata, attraverso un’accurata ricerca documentale compiuta  per anni dall’autore.  La procedura fallimentare si trscinò fino all’inizio degli anni Quaranta per l’alto numero di domande da analizzare per le difficoltà di verifica delle posizioni, per le connivenze e gli ostacoli esterni. Gli amministratori, così come il direttore della Banca d’Italia di Porto Maurizio, furono chiamati in giudizio. Una vicenda che presenta, nonostante siano trascorsi ben novant’anni, tante e preoccupanti analogie con avvenimenti a noi più vicini…. (dalla Presentazione)

Enzo Ferrari. Nato a Genova nel 1956, è residente a Imperia. Ex funzionario di banca, ha svolto ruoli direttivi e di formazione del personale in diverse sedi in Italia. Nel 2007 è uscito il volume di poesie Nuvole d’estate in Liguria. Nel 2008 sulla rivista “Satura” sono comparsi cinque componimenti poetici. Nel 2009 ha pubblicato il volume di racconti La mostra della memoria. Uno di questi è stato premiato al Concorso Nazionale narrativa inedita “Ossi di Seppia“ di Taggia 2009. Nel 2013 è uscito il volume Naturalmente Parasio. Infine nel 2015, assieme a Francesco Milano, ha pubblicato il libro dedicato alla Grande Guerra: Memorie di un tempo di guerra 1915-1918, con la prefazione del Prof. Fabio Caffarena dell’Università di Genova. Il lavoro ha ottenuto il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per le celebrazioni nazionali della prima guerra mondiale, potendosi fregiare del relativo Logo Ufficiale del Centenario voluto per i migliori eventi e manifestazioni che ricordano il centesimo anniversario della Grande Guerra.Alcuni racconti e versi sono stati ospitati su siti web.

Nel foyer  sono esposte le banconote originali della Banca di Sanremo, scaturite dalla Monetazione d’Emergenza,  provenienti dalla collezione provata di Giorgio Casagrande.

La Monetazione d’ Emergenza

Con la proclamazione del Regno d’Italia nel 1861, fra i numerosi problemi economici, politici e sociali collegati a tale evento, era indubbiamente rilevante quello relativo alla carenza di moneta divisionale circolante, che fosse accettata in tutto il territorio del Regno appena unificato.In questo contesto, per sopperire all’esiguità di moneta circolante nazionale, Banche Popolari, Casse di Risparmio, Camere di Commercio, Monti di Pietà, Amministrazioni Provinciali e Comunali e addirittura piccoli commercianti furono autorizzati a stampare cartamoneta sussidiaria di piccolo taglio da 25-50 centesimi e da 1 lira.            Nel 1873 il 29 marzo a Firenze e il 14 aprile a Ventimiglia sorsero due Banche aventi la stessa ragione sociale: “Banca di Sanremo”, solo una potè mantenere effettivamente tale denominazione, l’altra dovette mutarlo in “Banca di Depositi e Sconti di Sanremo” entrambe furono autorizzate a operare con il Regio Decreto 18 maggio 1873. Gli sportelli del primo Istituto furono ubicati a Sanremo in Via Vittorio Emanuele, mentre  in via Gioberti ( Palazzo Ameglio ) quelli dell’altro. Entrambi ebbero vita breve, non più di 15 anni.            Attualmente, nella Pigna, esiste in vicolo Manarola la sede dell’Associazione Storico – Culturale ex Banca di Sanremo.

Il 30 maggio ore 16.30 In collaborazione con l’istituto di Diritto Umanitario, l’Ambasciatore Domenico Vecchioni presenta il libro: “20 destini straordinari” (Greco& Greco). Partecipa il prof. Fausto Pocar, Presidente dell’Istituto  Internazionale di Diritto Umanitario per l’Omaggio all’Ambasciatore  Maurizio Moreno. Interviene lo storico Matteo Moraglia.L’incontro è inserito nel piano di Formazione dei Docenti.

La redazione