DOLCEACQUA DIBATTITO “DOVE TI SENTI A CASA” ANNA FILL

Dolceacqua:  Anna Fill conduce un interessante dibattito dal tema “Dove ti senti a casa?”

Venerdì 9 ottobre 2015 si è svolto presso il Cinema Cristallo di Dolceacqua, in presenza di Fulvio Gazzola, Sindaco della cittadina ligure, e di numerosi partecipanti della comunità locale anglofona, un interessante dibattito “Where do you call home?” (Dove ti senti a casa?) che indaga le ragioni per le quali un nutrito gruppo di stranieri hanno deciso di trasferirsi nel territorio dell’estremo Ponente Ligure, considerandolo la loro nuova casa. E’ forse il clima mite? E’ forse la cucina tradizionale? O altro? Il tema è decisamente gustoso.

A condurre brillantemente l’evento è non a caso Anna Fill,  e già collaboratrice della BBC, portavoce lei stessa dei più alti valori di integrazione trasmessi dalla madre italiana e dal padre ucraino.

Le testimonianze dirette dei quattro ospiti del panel, di diversa nazionalità, hanno evidenziato come sia possibile contribuire positivamente alla promozione dell’economia locale pur non essendone originari per nascita. Peggy Peters, agente immobiliare di Amburgo, ci offre un identikit del cliente straniero che vuole investire in quest’area geografica: non più giovanissimo (vicino all’età della pensione); originariamente in cerca di una seconda casa per vacanze che spesso si trasforma poi in prima casa; di svariate nazionalità: scandinava, inglese, tedesca ecc.; attratto dalla ben nota ospitalità italiana (preferita a quella francese!!) ma anche dalla vicinanza della Costa azzurra e di un aeroporto internazionale come quello di Nizza. Karl Hansen, di origine danese, fondatore insieme con la moglie Yvonne, del marchio “I love Cinque Valli”, che si pone l’obiettivo di promuovere al meglio i piccoli imprenditori in Italia e nella vicina Francia, conferma come la maggior parte dei suoi clienti siano più affascinati dalla Riviera italiana rispetto a quella francese. Melanie El-Sabaawi, di nazionalità americana, racconta come ciò che ha spinto lei e il marito ad abbandonare il sogno americano per trasferirsi ad Ospedaletti sia stata proprio la bellezza del luogo che l’ha poi portata a fondare, insieme ad Anna Fill,Britalia che organizza mensilmente una serie di incontri sociali tra gli anglofoni della provincia a cui hanno già partecipato almeno 300 persone. Gunter Greff, di origine tedesca, proprietario dell’Hotel La Riana a Perinaldo, informa la platea di aver ospitato turisti provenienti da tutta Europa (ndr: pochi invece gli italiani), con particolare preferenza per scandinavi, tedeschi e inglesi, che sono stati accolti dal suo personale, interamente italiano.

Nel dibattito a seguire, tante altre testimonianze tra cui citiamo quella di Ilvana Mirto, esempio di un vero “caso alla rovescia”! La docente universitaria, di origine sanremese, con  passato di Attachéculturale presso l’Ambasciata d’Italia a Damasco (Siria), dopo aver trovato “casa”, viaggiando per il mondo per più di 40 anni, ha deciso di tornare nella sua terra di origine, dopo la sua recente esperienza di sei anni a Damasco (Siria). Forse inconsapevolmente spinta proprio dal suo “essere ligure”. D’altronde si sa che i liguri “…restano attaccati più di ogni altro al loro paese”, come è stato affermato da un illustre sanremese: lo scrittore Italo Calvino, citato dalla stessa professoressa.

Ma allora il “sentirsi a casa” non sarà proprio dove uno si sente a suo agio, nel suo cuore, indipendentemente da ogni razza o nazionalità, come ci suggerisce Anna Fill, a conclusione dell’incontro?

di Maurizio Abbati

Dolceacqua:  Anna Fill presented an interesting debate on “Where do you call home?”

On Friday 9th October 2015, at the Cristallo Cinema in Dolceacqua, an interesting debate on “Where do you call home?” was held at the presence of Fulvio Gazzola, Mayor of Dolceacqua, and many representatives of the English speaking local community. The meeting was aimed at investigating the reasons why a large number of foreigners have decided to move to the Western Italian Riviera, calling it “Home”. Is it, perhaps, the weather? Is it, perhaps, the traditional cuisine? Or else? The topic is extremely “tasty”.

Anna Fill,  former assistant at the BBC, was the brilliant anchor woman for the event, being significantly the best example of the highest values of integration, given by her Italian mother and Ukrainian father.

The direct witnesses offered by the four International guests of the panel showed how it is possible to contribute positively to the implementation of the local economy without being born in one place. Peggy Peters, real estate agent, born in Hamburg, reveals the identikit of the average foreigner client, interested in investing in the Ligurian Riviera: not really young (near retirement age), looking for a second house, at the beginning, which becomes soon their Home: coming from different countries such as: Scandinavia, Great Britain or Germany; excited by the Italian hospitality (much better than the French one!!) and by the strategic location close to the Côte d’Azur and to Nice International Airport.Karl Hansen, of Danish descent, co-founder of the brand “I love Cinque Valli” together with his wife Yvonne, meant to promote small businesses, both in Italy and France, informs us that most of their clients are more attracted by Italian Riviera than the French one. Melanie El-Sabaawi, born in the United States, tells the audience that she, and her husband, were originally fascinated by the beauty ofOspedaletti and the Riviera which pushed her to leave the American Dream and then to found, together with Anna Fill, the social monthly-event Britalia which gathers the English speaking community living in the Province (so far a turnover of 300 people). Gunter Greff, the German owner of the La Riana Hotel inPerinaldo, states that most of the tourists visiting him come from Europe (very few of them are Italian), with special regard to Scandinavia, Germany and Great Britain. All of them are warmly welcomed by his staff which is 100% Italian.

A debate with the audience and contributions from it followed the event. Among the others, a curious “backwards case” represented by Ilvana Mirto (Sanremese origins) University Professor and former Cultural Attaché at the Italian Embassy in Damascus (Syria). After calling “Home” several places around the world, while travelling for more than 40 years, and after a six-year experience in Damascus (Syria) she decided to come back to her Ligurian roots perhaps unawares inspired by her “being Ligurian”. On the other hand, we know that the Ligurians “…stick as much as the others to their country”, as a well known Sanremese, the writer Italo Calvino (quoted by Mrs. Mirto) said.

So that “feeling at home” wouldn’t be where someone really feels at ease, in his/her heart; dno matter what race or nationality belongs to, as Anna Fill stated, at the end of the debate?

by Maurizio Abbati