BORDIGHERA IL PUNTO DI VISTA DEL PD ………

Abbiamo letto il dibattito suscitato dalla manifestazione commerciale straordinaria di domenica scorsa.

Partiamo da una semplice constatazione.

Da tempo gli amministratori bordigotti si fanno alibi di una pretesa: la necessità di ‘eventi straordinari’ che sempre più spesso assumono le sembianze di manifestazioni mercatali, più o meno straordinarie. L’accettazione di una di queste, proveniente da un consorzio di ambulanti toscani, è solo l’ultimo tassello di questa insana spirale.

Dopo aver chiesto e ricevuto il parere negativo da entrambe le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, ci si è esercitati sulla creativa interpretazione della norma regionale, secondo un principio che un toscano, Dante, riscriverebbe così: ‘ Vuolsi così, colà, dove si puote’; questa è la volontà di chi amministra… e più non dimandare.

E’ buon principio amministrativo, invece di importare nuove comunità, di considerare l’idea d’incoraggiare quelle esistenti. Questo il senso della norma elusa: investire in ciò che unisce, non su ciò che divide. Questo il senso della riunione straordinaria, della commissione consigliare, alla Chiesa Anglicana del maggio 2014: promuovere un progetto condiviso di rilancio turistico/commerciale di Bordighera.

Di tale iniziativa oggi non vi è più traccia, né memoria, a riprova dello scarto siderale che esiste tra annunci e azioni assunte dall’attuale amministrazione, incapace di fare rete, di fare sistema. Incapace di dotarsi di un piano o programma pluriennale di iniziative, commerciali e turistiche consolidate, non estemporanee, in armonia con la pletora di manifestazioni e spettacoli estivi, avulse da qualsiasi logica di sviluppo locale.

L’amministrazione bordigotta suggerisce invece ‘l’evento’ come normalità, lo sostituisce alla programmazione concordata con la comunità di riferimento. E quando il ‘presunto evento’ assomiglia molto alla concorrenza sleale, invoca la categoria del ‘nuovo’, del ‘qualitativamente superiore’, scambiando categorie del marketing per valori assoluti. Slogan pubblicitari che annullano l’analisi e la fatica di far combaciare le necessità individuali, collettive e sociali, dei cittadini e degli ospiti, con gli spazi destinati ad ospitarle.

L’Amministrazione preferisce un’altra strada, sterile: andare avanti a forza di ‘Manifestazioni commerciali straordinarie’: dopo Forte dei Marmi, magari, si faranno avanti altri soggetti, anch’essi  organizzati,  forti. Si vocifera che ne verrà fatta un’altra analoga a Dicembre, nel periodo Natalizio. La reazione degli ‘addetti ai lavori’ sarà analoga a quella che abbiamo letto negli ultimi giorni? Qualche articolo sui quotidiani e media locali su cui calerà inevitabilmente il silenzio? E’ questo il rilancio del turismo e del commercio a Bordighera?

Gli ultimi anni hanno cambiato il mondo, hanno ridisegnato anche le opportunità di una piccola città. Dobbiamo accelerare la circolazione del pensiero, delle idee, lavorare sull’incontro delle opportunità. E’ un problema culturale, bisogna essere capaci di immaginare il futuro.

Partito Democratico – Circolo di Bordighera”.