“LE MANI DELLA MADRE” DI MASSIMO RECALCATI

Il Neuropsichiatra Massimo Recalcati con la Fidapa nel Teatro   dell’Opera venerdì 26 giugno ore 17.00

Un momento di analisi, un viaggio in uno dei temi più coinvolgenti , felici e dolorosi al tempo stesso, è quello che propone  nell’estate del Teatro dell’Opera del Casinò  la Fidapa con la presidente Patrizia Acquista.  Ha organizzato, infatti,  per venerdì 26 aprile alle ore 17.00 l’incontro con il Neuropsichiatra Massimo Recalcati,  Un momento per approfondire il suo ultimo libro: “Le mani della madre”

Introdurrà l’autore il dott. Gianni Sciolè, responsabile della Struttura Complessa Salute Mentale del Distretto Sanitario Ventimigliese

Sottolinea Patrizia Acquista, presidente della Fidapa:” La FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti e Professioni Affari)  grande organizzazione nazionale ed internazionale – Sezione di Sanremo, vuole portare il proprio contributo a quelle che sono le finalità dell’Associazione stessa: movimento di opinione e  creare  azioni per sollecitare una partecipazione attiva dei cittadini,  nome comune di tutte le forme sociali.

Le donne sono ormai proiettate verso le posizioni di vertice in tutti i settori dell’economia e della società in generale ma sono fondamentali questi momenti di riflessione proprio sulla figura “materna”: Siamo combattute tra una piena autoaffermazione  ma la vita e poi la cura dei figli è qualcosa che ci appartiene indissolubilmente.

A loro e alle loro madri è dedicato il libro:” Le mani della madre” scritto da Massimo Recalcati edito Feltrinelli.

L’autore uno dei più famosi psicoanalisti lacaniani italiani così risponde:

“Ho scritto questo libro perché volevo essere giusto con la madre. Bisognerebbe provare ad esserlo”.

Momenti di riflessione determinanti per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema fondante della nostra società come la formazione di adulti che desiderano diventare genitori  responsabili e madri capaci di custodire, nutrire e promuovere quei processi di separazione indispensabili alla buona crescita dei proprio figli.”

“Le mani della Madre”

Gioie, fantasmi ed eredità del materno

Descrizione:

A cosa servono le mani della madre? Da sempre, la madre accarezza, cura, accoglie. Non solo nelle favole edificanti, nella tradizione retriva, nei consolatori racconti dei mass media: anche la stessa psicoanalisi ha per molti versi mantenuto ferma questa impostazione. Riservandosi, semmai, di indicare il lato oscuro di questa immagine celestiale: quella della madre cattiva, anaffettiva, carnefice delle anime e del futuro dei propri figli. Massimo Recalcati, volge il suo sguardo al materno. E inizia sfatando la visione semplificata del materno come cura o come veleno. La madre, secondo Recalcati, è sempre una madre multiforme, dove convivono molte possibilità diverse: non solo la mamma angelo, ma anche la mamma coccodrillo, non solo la madre della sentenza inappellabile, ma anche la madre che sa perdere il proprio figlio, non solo l’accuditrice della prole, ma anche la moglie, l’amante, la donna. Recalcati ci guida allora con mano sicura lungo una galleria di figure del materno, tratte dalla sua esperienza clinica, dall’attualità ma anche dalla Bibbia, da libri e film e, in definitiva, dall’esperienza di tutti. Così ci aiuta a riconoscere nella grande varietà delle madri possibili il profilo di una madre reale, non ideale, in cui le possibilità convivono e lottano tra loro per il sopravvento. E, soprattutto, sottolinea l’importanza di non dimenticare mai, che si sia genitori o si sia figli, che una madre è innanzitutto una donna e che la sua femminilità non può che essere la base…

Massimo Recalcati, psicanalista lacaniano tra i più noti in Italia, membro analista dell’Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi, è direttore scientifico dell’Irpa (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) e ideatore e fondatore di Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi).

Scrive sulle pagine culturali per il quotidiano “la Repubblica”.

Insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università di Pavia, e Clinica psicoanalitica dell’anoressia all’interno del Cepuspp (Centre d’Enseignement Post-Universitaire pour la Spécialisation en Psychiatrie et Psychothérapie) di Losanna.

Ha pubblicato numerosi libri, tra cui L’uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre? (2011), Ritratti del desiderio (2012) e Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa (2014), tutti editi da Cortina. Per Feltrinelli dirige la collana “Eredi”, e ha pubblicato Il complesso di Telemaco (2013).

Sanremo 24 giugno 2015

La redazione