MONTE CARLO – TAPPETO ROSSO PER LA COMMEDIA

Un tappeto rosso per la Commedia

al Montecarlo Film Festival de la Comédie, edizione 2015

Il Gran Galà di sabato scorso, con il quale si è concluso il Montecarlo Film Festival de la Comédie, presieduto anche quest’anno dall’istrionico Ezio Greggio, Patron e Creatore di questa manifestazione unica nel suo genere, giunta alla sua Dodicesima Edizione, ha celebrato un genere cinematografico sempre molto amato dal grande pubblico: la Commedia. Genere che è stato erroneamente snobbato per molti anni, dimenticando le sue nobili origini, profondamente radicate in Europa, fin dai tempi della Grecia antica.

Come ci ha ricordato Maria Grazia Cucinotta nella nostra intervista, infatti, “far ridere le persone è la cosa più difficile del mondo” ma se ci si riesce si entra realmente nel cuore di tutti che ti ricorderanno tra le cose belle della loro vita. Concetto ribadito anche dal regista Peter Bogdanovich, ospite d’onore al Festival, che ha sottolineato più volte, in questi giorni, come nulla sia così difficile che suscitare una risata, in teatro o al cinema.

Il successo della commedia continua a caratterizzare ogni cultura che sia libera di esprimersi e diventa così anche simbolo di libertà, come ben ricordato dalla testimonianza di attori del calibro di Franco Nero e Giancarlo Giannini, che sono saliti sul palco dell’Auditorium Ranieri III per ricevere il prestigioso Premio alla Carriera.

Particolarmente significativo l’intervento dell’attrice albanese Yllka Mujo, premiata dal Ministro della Cultura albanese Madame Mirela Kumbaro Furkhui, che ha sottolineato, anche per sua esperienza personale, quanto sia importante il ruolo di “fare teatro” e “fare commedia” anche nei momenti politicamente più duri della storia di un Paese: quelli della dittatura.

L’edizione di quest’anno è stata, più che mai, la celebrazione del Cinema Internazionale, molto ben rappresentato da nord a sud, da est a ovest (Belgio, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Israele, Italia, Macedonia, Serbia, Spagna, Sud Africa, Ungheria, Uruguay) e ha saputo trasmettere molteplici emozioni, grazie a storie di quotidianità che accomunano le diverse culture attraverso il linguaggio della Commedia, suscitando così nel pubblico del MCFFC risate spontanee così come momenti toccanti, superando ogni ostacolo linguistico [i film sono stati presentati in lingua originale con sottotitoli in inglese e francese].

La “magia” universale della Commedia ha reso anche possibile ai numerosi partecipanti delle cinque giornate del Festival di avere un contatto diretto con i Protagonisti: da registi che hanno lasciato il segno quali Peter Bogdanovich, Gabriele Salvatores, Giovanni Veronesi e Claude Zidi, ad attrici piene di talento come Serena Autieri, Maria Grazia Cucinotta e Valeria Solarino, fino ad arrivare a vere icone del Cinema come Ursula Andress, indimenticabile Bond Girl, e il leggendario Philippe LeRoy che ha simulato un salto dal palcoscenico degno di Sandokan, destinatari entrambi di un meritatissimo Premio alla Carriera.

Il Gran Galà condotto da Ezio Greggio e dalla showgirl Costanza Caracciolo è stata quindi  la giusta celebrazione di un Genere Cinematografico che ha segnato un’epoca, mettendo in scena una “commedia nella commedia” allietata dalla frizzante allegria della MCFFC Music Band, dal sense of humor di Giacomo Ballantini e Alfonso Signorini e dal talento musicale di Giovanni Caccamo, vincitore della categoria Giovani del Festival di Sanremo che ha allietato gli spettatori con i due brani « Ritornerò da te » e « Oltre l’estasi », in un’originale versione acustica, al pianoforte.

Ecco dunque che i ringraziamenti, inviati dal regista Paco Léon in video messaggio, per la pluripremiata pellicola spagnola “Carmina y Amen”, deliziosa commedia nera iberica, ha idealmente accomunato tutti in un Grazie collettivo alla “Commedia” con l’augurio che sia sempre con noi e che possa sempre esprimersi liberamente e suscitare le nostre emozioni.

Maurizio Abbati

Foto: Mariagrazia Bugnella