Protesta dei comitati “No Discarica”

Movimento 5 stelle Bordighera

La Giunta di Bordighera (come altri 33 comuni)  ha votato a favore della discarica tra Taggia e Sanremo…domani anche a Bordighera o ad altri potrebbe essere  chiesto…

Al posto di puntare ad una soluzione provvisoria e ascoltare i comitati NoDiscarica si è preferito non farli entrare nella sala dove si teneva la riunione con i Sindaci con tanto di forze di polizia, Digos, guardie carcerarie a mo’ di presidio.

Le proposte dei comitati sottoposte il giorno prima a tutti i Sindaci e alla Provincia sono state liquidate dicendo che i conti non erano esatti…strano perchè anoi è stato riferito che i conti sono stati fatti da persona del settore…non si è voluto dare tempo per soluzionare la questione…perchè ?

La richiesta del Sindaco Genduso di Taggia di avere la documentazione esposta dalla commisione preposta per poter valutare e riflettere sui risultati non è stata accolta….perchè ?

I comitati hanno inviato alla corte dei conti e alla questura le loro proposte speriamo che seguano accertamenti puntigliosi….ne va’ della vita e della salute di molte persone che non vengono ne ascoltate, ne ricevute…domani puo’ succedere altre comunità, Noi del MOvimento 5 stelle chiediamo che i cittadini si stringano attorno a chi protesta e facciano sentire la loro solidarietà.

Nella foto la manifestazione promossa da comitati NODISCARICA e Movimento 5 Stelle per dire No alla Discarica a Taggia davanti alla sede della Provincia di Imperia, mentre dentro 34 sindaci della provincia votavano Si accogliendo come buona la relazione presentata da una commissione apposita, solo 2 Sindaci votavano No, Sanremo e Santo Stefano, Arma di Taggia si asteneva.

Oltre 40 Milioni di euro di soldi nostri per una discarica provinciale che a nostro avviso si poteva evitare.

In quella già esistente a Taggia nelle case adiacenti si segnala un numero di persone con tumori.

Urge che i cittadini dicano un No fermo e democratico a questa scelta e lo facciano sentire…Noi eravamo lì per dirlo a chi “dice” di governare a nome di tutti noi.

David Marani