Bordighera – L’Accademia Balbo a Villa Regina Margherita

La Fondazione Terruzzi Villa Regina Margherita inaugura sabato 30 novembre 2013 alle ore 16,00  “Regali Frontiere” mostra a cura dell’Accademia Balbo con il patrocinio del Comune di Bordighera. Si tratta di un’unione di forze tra i soci dell’Accademia ed artisti esterni ma attivi nel territorio- in tutto ventitré partecipanti per un totale di circa quaranta opere- in un momento particolarmente delicato per la vita delle istituzioni culturali di Bordighera: l’Accademia non ha ancora una sua sede dopo la dismissione di quella storica nei seminterrati del Palazzo del Parco per inagibilità. E non si sa ad oggi se la Villa otterrà dalla Provincia i finanziamenti necessari a tenerla aperta. La mostra vuole avere quindi un duplice significato, evento artistico e momento di riflessione sulla vita culturale del territorio.

Le opere proposte sono prevalentemente pittoriche, secondo la tradizione culturale della scuola di Giuseppe Balbo, ma anche a conferma di un forte ritorno del genere sulla scena artistica contemporanea. “Desidero ringraziare vivamente la direttrice della fondazione Annalisa Scarpa per la collaborazione e la disponibilità- dichiara la presidente dell’Accademia Pina Morlino- abbiamo lavorato molto per l’organizzazione di questa mostra e per produrre anche un catalogo. La collaborazione dello staff della villa è stata essenziale”.

Espongono Mario Anfosso, Clarindo Bassani, Sergio “Ciacio” Biancheri, Ario Calvini, Maria Grazia Casella, Enzo Consiglio, Alda Fagnano, Marisa Fogliarini, Ruggero Gervasoni, Carlo Introvigne, Sandro Littardi, Ercole Lorenzi, Carlo Maglitto, Silvio Maiano, Christina Matteucci, Marina Minuto, Pina Morlino, Bruno Muran, Massimo Parodi, Pierpaolo Quaglia, Mara Taggiasco, Judith Torok, Pino Venditti.

La mostra è visitabile fino al 21 dicembre, con orario di visita dalle 15 alle 18 ed ingresso libero. Sempre in mostra, il catalogo a cura dell’Accademia con interventi del critico Fulvio Cervini e della dottoressa Annalisa Scarpa.

La redazione