CONVEGNO FIDAPA IL 31 MAGGIO AL PALAFIORI DI SANREMO

Anche quest’anno la FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti e Professioni Affari) – Sezione di Sanremo vuole porre la sua attenzione doverosa sulla fragilità del mondo dei giovani, la polidipendenza degli adolescenti in linea con il tema nazionale della Federazione stessa per il biennio 2011/2013: “Partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale”.

E’ nostro intendimento promuovere questo  incontro di alto valore educativo e morale a sostegno di  questa società che ha un ruolo fondamentale nella crescita delle nuove e dei nuovi cittadini.

Il Convegno che si terrà al Palafiori – Sala Ninfea – in collaborazione con Sanremo Promotion, Comune di Sanremo vedrà  la presenza del famoso Psicoanalista italiano Massimo Recalcati, autore di importanti saggi e libri di grande successo nazionale e internazionale, l’incontro è aperto alla cittadinanza.

Il Prof. Massimo Recalcati è Membro dell’AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi), Direttore Scientifico dell’ABA ( Associazione per lo studio e la ricerca sull’anoressia – bulimia e disordini alimentari).

Nel precedente incontro svoltosi nell’aprile 2012 sul tema: “Che cosa resta del padre?” ( meditazioni sulla paternità nell’epoca post-moderna),  il Prof. Massimo Recalcati ha rivolto un invito a collaborare  a tutti gli  adulti responsabili che ha come meta finale l’accrescimento delle occasioni qualificate per entrare in contatto appunto  con esperienze di cittadinanza attiva, responsabile e solidale per riconquistare ruoli fondanti per la propria vita e quella altrui, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che ha ogni singolo nucleo famigliare  nella società.

Senza dimenticare che il problema è educativo e culturale prima di tutto, è fondamentale che arrivino messaggi chiari e definiti  da chi rappresenta un’autorità e può e deve dare confini e regole precise.

È eticamente obbligatorio che pretendiamo  leggi ed esempi importanti e non contestabili, che trasmettano i valori veri, che sappiano appassionare e indirizzare i nostri ragazzi verso interessi diversi, grandi mete che li aiutino a riappropriarsi dei veri significati per cui la vita merita di essere vissuta!

Questa è una società “liquida” che ha  fortemente bisogno di ritrovare una propria dignità morale e che deve quindi promuovere incontri e dialoghi con gli adulti che operano nella scuola, nelle istituzioni per un aiuto reciproco nella propria funzione educativa e di sostegno alla genitorialità.

Durante quell’incontro Recalcati ha messo in evidenza la necessità che i giovani si riapproprino di un proprio progetto di vita e che gli insegnanti e i genitori riprendano a svolgere la propria funzione educativa, in un mondo come quello odierno in cui i riferimenti sono assenti o comunque non più in grado di fornire un orientamento.

Alla debolezza dei modelli educativi va aggiunto il disorientamento prodotto da messaggi culturali che gli adolescenti veicolano come l’egoismo, la furbizia, la rabbia.Fattori che predispongono i giovani a sviluppare comportamenti sleali, diffidenti e di devianza in situazioni di gravi confusioni familiari e sociali e carenza di funzioni genitoriali.

Con il  prossimo incontro del 31 maggio 2013 vorremmo che siano proprio loro : i nostri nuovi giovani ad ascoltare parole e messaggi da  questo mondo di adulti e genitori preoccupati ed in difficoltà  a “prendersi cura”  dei propri figli .

L’adolescenza è da sempre un’età problematica ora lo è diventata ancora di più soprattutto per colpa degli adulti.

Oggi l’uso del web  è entrato di prepotenza nella quotidianità .Ma la rete che  ci porta al superamento del confine del nostro Sé,  può innescare modalità patologiche di utilizzo. Internet può essere lo strumento con cui si  può attivare la “dipendenza”.

Il contatto tramite la rete, oltretutto, incoraggia negli utenti l’impiego di un

anonimato che permette di esprimere e sperimentare molteplici e diversi tratti della propria personalità, che altrimenti inibizioni e/o controllo sociale spesso spingono a reprimere e ad essa si associa una fragilità delle relazioni umane non mediate dalla tecnologia e dai contatti virtuali: non è la rete ad essere portatrice di patologia, ma il sistema a cui la persona si adatta.

Massimo Recalcati sarà affiancato da altri professionisti del settore come il Dott. Sciolè Giovanni – Primario di Psichiatria ASL 1 Imperiese, il Dott. Vincenzo Genduso, psicologo e psicoterapeuta e altre figure professionali e istituzionali .

All’inizio della Conferenza verrà proiettato un video creato dal giovane regista sanremese Marco Pecchinino dal titolo “Game Over”  – La vita non è un gioco.

All’iniziativa parteciperanno i Dirigenti scolastici e  il Corpo insegnante con i loro studenti.

Nel pomeriggio sempre al Palafiori e aperta a tutta la cittadinanza,  si svolgerà quasi in anteprima la presentazione dell’ultimo libro scritto dal Prof. Recalcati dal titolo:

“Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre”:

 


 

“Le nuove generazioni appaiono sperdute tanto quanto i loro genitori. Questi non vogliono smettere di essere giovani, mentre i loro figli annaspano in un tempo senza orizzonte. Telemaco, il figlio di Ulisse, attende il ritorno del padre; prega affinché sia ristabilita nella sua casa invasa dai Proci la Legge della parola.

In primo piano una domanda inedita di padre, una invocazione, una richiesta di testimonianza che mostri come si possa vivere con slancio e vitalità su questa terra.

Il processo dell’ereditare, della filiazione simbolica, sembra venire meno e senza di esso non si dà possibilità di trasmissione del desiderio da una generazione all’altra e la vita umana appare priva di senso. Eppure è ancora possibile, nell’epoca della evaporazione del padre, un’eredità autenticamente generativa: Telemaco ci indica la nuova direzione verso cui guardare, perché Telemaco è la figura del giusto erede.

Il suo è il compito che attende anche i nostri figli: come si diventa eredi giusti? E cosa davvero si eredita se un’eredità non è fatta né di geni né di beni, se non si eredita un regno?”

Raffaella Panizzi

Presidente FIDAPA