TatèNsonganTrio+1 (no video)

2011

4 a edizione

 

a CAORSO (PC) – Piazza delle Scuole

SABATO 10 SETTEMBRE, ore 22

per quartetto, orchestra e coro femminile

 

TatéNsonganTrio+1

Taté Nsongan – voce, chitarra, percussioni (Camerun)

Cheikh Fall – voce, kora, percussioni (Senegal)

Mauro Basilio – violoncello (Italia)

Sam     – percussioni (Senegal)

 

Orchestra “Stradivari- Monteverdi”

Orchestra giovanile inter-istituzionale della  Scuola Internazionale di Liuteria “Antonio Stradivari” e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi”,  Cremona

M° Marco Fracassi, direttore

Voci femminili del Coro della Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia

M° Ingrid Pustijanac , direzione

 

M° Igor Sciavolino, arrangiamenti

 

 

Attraverso i potenti mezzi del ritmo, del suono e della musica si creano incontri e integrazione tra le culture, tra le musiche, tra i musicisti e, soprattutto, tra le persone.

 

punti su “Sinfonia Migrante”

 

Il musicista camerunense Tatè Nsongan, è uno dei tre fondatori del gruppo etno-pop Mau Mau e nella scorsa edizione di Out of Africa di Caorso è stato molto apprezzato nel gruppo della cantante Saba Anglana e in African Battle).  Per Sinfonia Migrante ha composto i brani in forma canzone, per quanto molti siano strumentali. Igor Sciavolino, compositore e arrangiatore (ha lavorato per Banda Ionica e vari progetti di Roy Paci con orchestre e grandi ensemble) ha plasmato partiture orchestrali sui brani di Nsongan.

 

Già la musica del “ TatèNsonganTrio + 1”,  pubblicata nel dicembre 2009 sul CD omonimo, suona decisamente come una sorta di musica da camera africana moderna, in cui gli elementi ritmici, melodici e modali di chiara matrice africana sono sapientemente esplorati dal violoncello. Le partiture orchestrali amplificano ed espandono le caratteristiche intrinseche dei brani e fanno suonare l’orchestra – strumento tipicamente europeo – con le modalità e il punto di vista di un ensemble vocale africano, senza però rinunciare al proprio linguaggio peculiare, europeo.

 

Il risultato sonoro si avvicina forse agli esperimenti del Kronos Quartet di Pieces of Africa.

 

Il gruppo africano e l’orchestra Stradivari-Monteverdi diretta dal Maestro Marco Fracassi , con le voci femminili del Coro della Facoltà di Musicologia dirette della docente Ingrid Pustijanac, appartengono a due mondi radicalmente diversi: il primo appartiene al mondo dell’oralità, un mondo dove la pratica musicale si apprende sin da piccoli, imparando a suonare per imitazione e a memoria, apprendendo l’arte dell’improvvisare; l’orchestra e il coro, invece, appartengono al mondo della scrittura, un modo dove la musica si impara soprattutto leggendo, le strutture sono ben definite e lo spazio in cui l’interprete esprime la propria creatività è ben diverso dallo spazio delle musiche etniche di tradizione orale.

 

L’incontro sul palco e l’esecuzione di fronte al pubblico. sensibilizzano le persone al dialogo,  all’integrazione, alla curiosità verso l’altro, anche se diverso da sé: in questo modo nasce una “terra di mezzo”, che non è più né la mia, né la tua, ma che diviene la nostra e che nell’abitarla ci fa crescere.

CURIOSITA’: il musicista Tatè Nsongan è un turista assiduo della nostra città di Bordighera.

 

 

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